16enne aggredito, la solidarietà della Virtus Bitonto. Presentata denuncia
I genitori si sono rivolti al Commissariato di P.S., mentre il club parla di «una terribile notizia. Siamo sconvolti»
sabato 31 agosto 2024
20.09
«Ora ti togliamo sia la bici che il telefono e se ti permetti di andare agli sbirri, sei morto». È solo una delle minacce rivolte ad un 16enne di Bitonto da un gruppo di bulli. Il fatto è avvenuto mercoledì in via Berlinguer dove il minore, insieme ad alcuni compagni di squadra della Virtus, si era recato al campo di pallacanestro.
«Siamo venuti a conoscenza di questa terribile notizia venerdì e da allora siamo in stretto contatto con la famiglia del nostro tesserato - è scritto in una nota del club neroverde che ha espresso il suo sdegno sui social -. Siamo sconvolti perché su un campo sportivo, un luogo di aggregazione per eccellenza, episodi come questo non devono mai accadere. Quel campo è l'unico luogo in cui i giovani cestisti della nostra Bitonto possono divertirsi praticando il nostro amato sport».
Ed ancora: «Grazie anche al sostegno delle amministrazioni comunali che si sono succedute dalla costruzione del campo di basket - è scritto ancora -, noi siamo intervenuti più volte per mantenerlo in ordine e funzionante, e non possiamo tollerare che avvengano situazioni di questo tipo. Un fortissimo abbraccio al nostro atleta e alla sua famiglia: lo aspettiamo al più presto in campo». Prima gli insulti, poi le minacce di schiaffi e di pugni che ben presto sono diventati triste realtà.
Il 16enne ha riportato una grave tumefazione al volto, un trauma cranico e escoriazioni alla spalla ed al ginocchio sinistro: se la caverà in 8 giorni. Ha raccontato l'accaduto ai suoi genitori che hanno sporto formale denuncia al Commissariato di P.S.: si indaga contro ignoti, probabilmente una delle baby-gang della città.
«Siamo venuti a conoscenza di questa terribile notizia venerdì e da allora siamo in stretto contatto con la famiglia del nostro tesserato - è scritto in una nota del club neroverde che ha espresso il suo sdegno sui social -. Siamo sconvolti perché su un campo sportivo, un luogo di aggregazione per eccellenza, episodi come questo non devono mai accadere. Quel campo è l'unico luogo in cui i giovani cestisti della nostra Bitonto possono divertirsi praticando il nostro amato sport».
Ed ancora: «Grazie anche al sostegno delle amministrazioni comunali che si sono succedute dalla costruzione del campo di basket - è scritto ancora -, noi siamo intervenuti più volte per mantenerlo in ordine e funzionante, e non possiamo tollerare che avvengano situazioni di questo tipo. Un fortissimo abbraccio al nostro atleta e alla sua famiglia: lo aspettiamo al più presto in campo». Prima gli insulti, poi le minacce di schiaffi e di pugni che ben presto sono diventati triste realtà.
Il 16enne ha riportato una grave tumefazione al volto, un trauma cranico e escoriazioni alla spalla ed al ginocchio sinistro: se la caverà in 8 giorni. Ha raccontato l'accaduto ai suoi genitori che hanno sporto formale denuncia al Commissariato di P.S.: si indaga contro ignoti, probabilmente una delle baby-gang della città.