20enne solo indagato perché dopo i fatti «si è fermato e non è fuggito»

Finora non è stata emessa alcuna misura cautelare anche perché si è messo a disposizione della Polizia Locale

domenica 31 luglio 2022 11.25
Una famiglia che attraversava la strada sulle strisce pedonali è stata travolta da una moto guidata da un 20enne: il padre 47enne è morto, il bambino di 5 anni è ricoverato in codice rosso all'ospedale pediatrico, la mamma invece è rimasta illesa. Sull'asfalto è rimasto anche il 20enne che era alla guida del maxiscooter.

Ai testimoni è apparso in stato confusionale, forse a causa dei traumi riportati. Anche lui, originario di Catino, è stato condotto in ospedale, al San Paolo, per farsi medicare. Al momento è indagato a piede libero per omicidio stradale e lesioni personali colpose: a suo carico - dicono gli inquirenti - finora non è stata emessa alcuna misura cautelare sia perché non è fuggito dopo i fatti, sia perché si è messo a disposizione degli agenti della Polizia Locale che conducono le indagini.

Il 20enne, che non aveva la patente, è stato sottoposto ai consueti esami alcolemici e tossicologici che, però, hanno dato esito negativo. Del fascicolo si occupa il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bari, Savina Toscani, ma è chiaro che la posizione del 20enne potrebbe mutare in base agli accertamenti tecnici disposti sulla Honda 300 (come, ad esempio, la velocità al momento dell'impatto), che è stata sequestrata perché priva di assicurazione e di revisione.

Molti cittadini, intanto, sono scontenti per gli scarsi controlli delle forze di polizia in zona. C'è anche chi lamenta l'abbandono del lungomare tra Palese e Santo Spirito, meta estiva per tanti bitontini, dopo si trovano i ruderi di tanti ristoranti. «Tutto sarà riqualificato», ha sempre promesso la politica, ma gli anni passano.