A Bitonto anche la Lega contro il coprifuoco
Per i sostenitori locali di Salvini: «Ha connotazione liberticida»
martedì 20 ottobre 2020
10.51
Anche i sostenitori della Lega Salvini di Bitonto sono contrari all'istituzione del coprifuoco dopo le 24 per ridurre i contatti fra i giovani della movida. L'hanno fatto sapere attraverso una nota riservata alla stampa con cui hanno espresso vicinanza al sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che nelle scorse ore si era espresso in maniera molto critica rispetto a questa possibilità suggerita dal Governo.
«Le notizie degli ultimi giorni – si legge nella nota - spaventano e non ci fanno dormire sonni tranquilli, all'opposto prefigurano una recrudescenza dell'epidemia, la famigerata seconda ondata, che sta cogliendo impreparati i cittadini che credevano di non doversi più misurare con le restrizioni, a volte fin troppo pesanti, inverosimilmente insostenibili. Si richiede pertanto uno sforzo civico e uno spirito di mobilitazione coscienziale ancor prima che sanitaria per salvaguardare l'incolumità pubblica, senza attingere ad un drammatico lessico marziale o bellico, consueto a quelle stagioni buie della storia che appaiono lontane nel tempo».
Secondo i leghisti bitontini, anche solo il vocabolo, "coprifioco", sarebbe «intriso di tragicità storica e sociale» e per questo ritengono inopportuno «approvare, nella confusione di idiozie normativistiche delle ultime ore, un provvedimento nocivo alla cittadinanza come il coprifuoco, non foss'altro per la sua natura liberticida e, anche, per gli effetti collaterali non idilliaci che comporterebbe, tra cui una ricaduta sulle attività economiche e sul controllo del territorio».
«In tal senso – concludono i sostenitori locali di Salvini - esprimiamo la nostra contiguità a quanto riportato dal nostro Primo Cittadino e non neghiamo la nostra vicinanza, il nostro spirito di collaborazione e il nostro appoggio nella lotta al malaffare e alla criminalità».
«Le notizie degli ultimi giorni – si legge nella nota - spaventano e non ci fanno dormire sonni tranquilli, all'opposto prefigurano una recrudescenza dell'epidemia, la famigerata seconda ondata, che sta cogliendo impreparati i cittadini che credevano di non doversi più misurare con le restrizioni, a volte fin troppo pesanti, inverosimilmente insostenibili. Si richiede pertanto uno sforzo civico e uno spirito di mobilitazione coscienziale ancor prima che sanitaria per salvaguardare l'incolumità pubblica, senza attingere ad un drammatico lessico marziale o bellico, consueto a quelle stagioni buie della storia che appaiono lontane nel tempo».
Secondo i leghisti bitontini, anche solo il vocabolo, "coprifioco", sarebbe «intriso di tragicità storica e sociale» e per questo ritengono inopportuno «approvare, nella confusione di idiozie normativistiche delle ultime ore, un provvedimento nocivo alla cittadinanza come il coprifuoco, non foss'altro per la sua natura liberticida e, anche, per gli effetti collaterali non idilliaci che comporterebbe, tra cui una ricaduta sulle attività economiche e sul controllo del territorio».
«In tal senso – concludono i sostenitori locali di Salvini - esprimiamo la nostra contiguità a quanto riportato dal nostro Primo Cittadino e non neghiamo la nostra vicinanza, il nostro spirito di collaborazione e il nostro appoggio nella lotta al malaffare e alla criminalità».