A Bitonto è bagarre sulla Fiera dei Santi Medici e sull'esenzione TOSAP
I distinguo tra CasAmbulanti e Confcommercio
lunedì 11 ottobre 2021
12.39
Non si placano le polemiche intorno alla Festa dei Santi Medici, che si terrà a Bitonto nelle prossime settimane. Questa volto il pomo della discordia è rappresentato dallo spostamento della Fiera e dall'esenzione della tassa di occupazione di suolo pubblico (TOSAP). In campo due attori: da una parte CasAmbulanti, che rivendica i diritti e vuole continuare nel solco della tradizione, cercando di coinvolgere il sindaco ad esprimersi chiaramente, dall'altra FIVA-Confcommercio che invece rimarca i propri meriti e respinge le accuse arrivate dall'altro campo.
A voi lettori la possibilità di farvi una idea sulla vicenda con la pubblicazione integrale dei due comunicati pervenutici in redazione.
A fronte di posizioni blande, spesso strumentali e comunque ininfluenti ai fini della soluzione della problematica da parte di altri soggetti di fatto compiacenti non cambia di una virgola la posizione del Gruppo dirigente CasAmbulanti, incontratosi a Bitonto venerdì 8 ottobre 2021.
Nel corso dell'Assemblea è stata ribadita la posizione di CasAmbulanti di non accettare il trasferimento definitivo della Fiera dal suo luogo storico e tradizionale. È stato chiesto al Sindaco Michele Abbaticchio che esprima pubblicamente la sua posizione e chiarisca che questo, al contrario di quanto dichiarato nelle riunioni dal Responsabile del Servizio, non è un trasferimento definitivo dalla Zona Storica della Fiera dove la Fiera dei Santi Medici deve tornare, in sicurezza e disciplina che in passato sono venute meno a causa dell'incapacità di controllare le aree e di tenere sotto controllo il dilagante abusivismo commerciale.
Una posizione che diventa ancor più decisiva nel momento in cui si chiede al Sindaco che venga dato seguito all'annullamento delle assegnazioni in quanto sono state forzatamente subordinate al pagamento del canone Unico patrimoniale (ex Tosap) che dopo la richiesta di CasAmbulanti non sarebbe più dovuto quindi sono stati lesi i diritti di coloro i quali non hanno effettuato la scelta del posteggio, tantissimi, ai quali veniva imposto il pagamento del canone.
Una gatta grossa da pelare che farebbe presagire risvolti anche politici molto significativi.
Intanto per i prossimi giorni potrebbero scattare iniziative di dissenso pubblico visto che è stato dichiarato lo stato di agitazione».
«Apprendiamo da varie testate giornalistiche, che un comitato autonomo di ambulanti formato da poche persone, come al solito, si aggiudica la paternità del nostro lavoro cioè l'esonero della TOSAP, tassa occupazione suolo pubblico, a favore degli ambulanti che partecipano alla fiera dei SS Medici, inoltre sempre dagli stessi comunicati stampa leggiamo accuse molto gravi, citato così: "il sindacato autonomo ribadisce il suo no perentorio allo spostamento della fiera, a fronte di posizioni blande, spesso strumentali e comunque ininfluenti ai fini della soluzione problematica da parte di altri soggetti di fatto compiacenti".
A codesto comitato autonomo con denominazione CasAmbulanti, chiediamo: chi sono questi soggetti compiacenti?
Vogliamo nomi e cognomi per intraprendere adeguate azioni nei loro confronti.
È se sono ininfluenti perché citarli con un velo di omertà?
A queste semplici domande chiediamo delle risposte, altrimenti verrà avvallata la nostra tesi che il comitato sindacale autonomo non è più tanto autonomo ma politicizzato, e il suo comportamento è solo frutto di pre campagna elettorale, come si evince dai post su Facebook di un consigliere comunale, che oggi si propone come promotore della categoria con la promessa di riportare la fiera nella sede storica ma dimentica di dire agli ambulanti che lo seguono, che lui è uno dei 20 consiglieri che il 22 marzo 2021 hanno votato a favore del piano comunale della protezione civile che prevedeva anche il trasferimento della fiera.
Rimane il nostro dissenso al trasferimento della fiera, ma non possiamo piegarci ai capricci di un piccolo gruppo di persone , a discapito di oltre 320 ambulanti frequentatori della fiera.
Fare sindacato è un impegno che richiede doti di mediazione e pianificazione. Il clamore dei giornali (a pochi giorni dall'evento), da cui pure abbiamo il dovere di difenderci e che in egual misura ci supportano nella diffusione del nostro operato e delle corrette informazioni, lo lasciamo a chi non ha voluto dialogare e (in)formarsi per tempo trovandosi, e facendo trovare il proprio seguito, davanti al fatto compiuto».
A voi lettori la possibilità di farvi una idea sulla vicenda con la pubblicazione integrale dei due comunicati pervenutici in redazione.
COSÌ CASAMBULANTI
«Il caldo meteorologico si allontana ma l'autunno sembra essere caldissimo a Bitonto, dopo la scellerata decisione unilaterale, contrastata e autocratica di trasferire immotivatamente la Fiera dei Santi Medici nella Zona Artigianale.A fronte di posizioni blande, spesso strumentali e comunque ininfluenti ai fini della soluzione della problematica da parte di altri soggetti di fatto compiacenti non cambia di una virgola la posizione del Gruppo dirigente CasAmbulanti, incontratosi a Bitonto venerdì 8 ottobre 2021.
Nel corso dell'Assemblea è stata ribadita la posizione di CasAmbulanti di non accettare il trasferimento definitivo della Fiera dal suo luogo storico e tradizionale. È stato chiesto al Sindaco Michele Abbaticchio che esprima pubblicamente la sua posizione e chiarisca che questo, al contrario di quanto dichiarato nelle riunioni dal Responsabile del Servizio, non è un trasferimento definitivo dalla Zona Storica della Fiera dove la Fiera dei Santi Medici deve tornare, in sicurezza e disciplina che in passato sono venute meno a causa dell'incapacità di controllare le aree e di tenere sotto controllo il dilagante abusivismo commerciale.
Una posizione che diventa ancor più decisiva nel momento in cui si chiede al Sindaco che venga dato seguito all'annullamento delle assegnazioni in quanto sono state forzatamente subordinate al pagamento del canone Unico patrimoniale (ex Tosap) che dopo la richiesta di CasAmbulanti non sarebbe più dovuto quindi sono stati lesi i diritti di coloro i quali non hanno effettuato la scelta del posteggio, tantissimi, ai quali veniva imposto il pagamento del canone.
Una gatta grossa da pelare che farebbe presagire risvolti anche politici molto significativi.
Intanto per i prossimi giorni potrebbero scattare iniziative di dissenso pubblico visto che è stato dichiarato lo stato di agitazione».
LA POSIZIONE DI FIVA-CONFCOMMERCIO BARI E BAT
«Apprendiamo da varie testate giornalistiche, che un comitato autonomo di ambulanti formato da poche persone, come al solito, si aggiudica la paternità del nostro lavoro cioè l'esonero della TOSAP, tassa occupazione suolo pubblico, a favore degli ambulanti che partecipano alla fiera dei SS Medici, inoltre sempre dagli stessi comunicati stampa leggiamo accuse molto gravi, citato così: "il sindacato autonomo ribadisce il suo no perentorio allo spostamento della fiera, a fronte di posizioni blande, spesso strumentali e comunque ininfluenti ai fini della soluzione problematica da parte di altri soggetti di fatto compiacenti".A codesto comitato autonomo con denominazione CasAmbulanti, chiediamo: chi sono questi soggetti compiacenti?
Vogliamo nomi e cognomi per intraprendere adeguate azioni nei loro confronti.
È se sono ininfluenti perché citarli con un velo di omertà?
A queste semplici domande chiediamo delle risposte, altrimenti verrà avvallata la nostra tesi che il comitato sindacale autonomo non è più tanto autonomo ma politicizzato, e il suo comportamento è solo frutto di pre campagna elettorale, come si evince dai post su Facebook di un consigliere comunale, che oggi si propone come promotore della categoria con la promessa di riportare la fiera nella sede storica ma dimentica di dire agli ambulanti che lo seguono, che lui è uno dei 20 consiglieri che il 22 marzo 2021 hanno votato a favore del piano comunale della protezione civile che prevedeva anche il trasferimento della fiera.
Rimane il nostro dissenso al trasferimento della fiera, ma non possiamo piegarci ai capricci di un piccolo gruppo di persone , a discapito di oltre 320 ambulanti frequentatori della fiera.
Fare sindacato è un impegno che richiede doti di mediazione e pianificazione. Il clamore dei giornali (a pochi giorni dall'evento), da cui pure abbiamo il dovere di difenderci e che in egual misura ci supportano nella diffusione del nostro operato e delle corrette informazioni, lo lasciamo a chi non ha voluto dialogare e (in)formarsi per tempo trovandosi, e facendo trovare il proprio seguito, davanti al fatto compiuto».