A Bitonto i cittadini si rimboccano le maniche e ripuliscono gli angoli delicati della città

Sono partiti dagli spazi esterni di una comunità parrocchiale e continueranno con la piazza del Crocifisso: «Vogliamo una città più bella»

sabato 7 settembre 2019 13.20
Si sono armati di pale, sacchi neri, tini e tanta, tanta buona volontà, perchè vogliono restituire decoro al quartiere e recuperare angoli della città trascurati o difficili da ripristinare per gli enti pubblici che li gestiscono. Vorrebbe costituire un Comitato di liberi cittadini il gruppo di residenti del quartiere tra via Traetta e via Nenni che in questi giorni si sono impegnati a ripulire di alcuni spazi pubblici che avevano perso il decoro. La prima tappa è stata lo spazio esterno di una comunità parrocchiale di Bitonto che, a causa della mancanza, sono rimasti per tanto tempo in preda al degrado e ai rifiuti. Per questo hanno deciso di impiegare il loro tempo libero a ripulire quello che il tempo aveva danneggiato, rimuovendo l'immondizia, tagliando ed eliminando i rami di siepi e alberi, liberando le vallette di raccolta delle acque piovane di quello che, per anni, è stato un centro sportivo molto frequentato sia dai parrocchiani che dagli altri cittadini bitontini.

«L'abbiamo fatto perchè conoscevamo quei luoghi – spiega il portavoce e tra i primi "animatori" del gruppo – e ricordavamo quanto fossero belli prima che l'abbandono prendesse il sopravvento. Il nostro sogno è vederli di nuovo animati da tanti giovani com'era un tempo. Sono giustamente sempre alla ricerca di spazi per il confronto e la crescita e crediamo che questa struttura, come tanti altri luoghi della città potrebbero essere il posto giusto».
L'impegno di questi zelanti concittadini non si ferma però all'ex struttura sportiva dei Cappuccini. Il prossimo obiettivo è la piazzetta difronte alla chiesa del Crocifisso.
«C'è un gruppo di persone, di diverse età, che la frequenta giornalmente tutte le sere – continua – magari potremmo parlare con loro e chiedere se hanno voglia di aiutarci e impegnare anche solo un'oretta ogni tanto per rendere più gradevole un posto che la pubblica amministrazione ha messo a disposizione della cittadinanza ma che, col tempo, ha bisogno di essere preso maggiormente in cura. Dai cittadini che lo vivono per primi».

Il verde prato inglese piantato a suo tempo sta via via rinsecchendo, a causa dell'impianto di irrigazione manomesso o fuori uso, compromettendo così uno degli spazi verdi più apprezzati dalla città. Certo per completare l'opera questo gruppo di persone ha bisogno del sostegno dell'amministrazione comunale. Anche per questo, in mancanza dei comitati di quartiere dopo la cui decadenza se ne sono perse le tracce, stanno pensando di costituirsi in un comitato di liberi cittadini, con l'obiettivo di recuperare questo e altri spazi della zona in cui vivono.
«Se vogliamo un posto migliore in cui vivere – concludono gli zelanti cittadini – non dovremmo sperare che lo faccia qualcun altro al posto nostro, magari anche pagando: dovremmo essere noi i primi a impegnarci per renderlo migliore, perchè è questa la vera dichiarazione d'amore per la propria terra».
I residenti del quartiere allopera
Operazioni di pulizia
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