A Bitonto il festival “Di voce in voce” per raccontare la musica del Mediterraneo
In programma tre giorni di concerti al Teatro “Traetta” di Bitonto
lunedì 7 ottobre 2019
17.44
Prende il via il cartellone della XI edizione del Festival Metropolitano "Di Voce in Voce" che proporrà sei concerti di pregio all'interno del Teatro "Tommaso Traetta" di Bitonto ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. La kermesse è realizzata con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Bitonto, della Fondazione Nikolaos, e della COAR (Cooperativa artisti).
La nuova stagione si propone di approfondire l'omaggio alla millenaria tradizione d'autore e popolare del Mediterraneo. «la storia non smetterà mai di insegnarci il futuro attraverso l'arte e l'esercizio del pensiero critico», dichiara il direttore artistico Giuseppe De Trizio.
Venerdì 11 ottobre, con inizio alle 20, inaugurerà il festival il Trio "Real…mente Napoli", (Tommaso Chimenti, voce; Michele Libraro, chitarra Classica, Luciano Damiani, Mandolino) con un concerto di amoaggio alla canzone classica napoletana. A seguire, in esclusiva regionale, lo spettacolo "Il deserto e la neve" dedicato alla storia vera di una coppia di giovani arabi emigrati al nord Italia, un racconto accorato di pace e intercultura, disteso sulle composizioni del contrabbassista La Manna, dell'oud di La Volpe, delle percussioni di Savoretti e delle corde di Bolognese.
Sabato 12 ottobre, invece, sono previsti due concerti: il set in solo del virtuoso cantante e organettista salentino Claudio Prima con il suo accorato percorso "Dentro la città" cadenzato da scorribande sonore raffinate e il nuovo progetto del cantante e flautista toscano Enrico Fink che condurrà attraverso i suoni e le scorribande dei suoi "I Canti de Scola", monografia musicale che evoca la tradizione ebraica italiana.
Domenica 13 ottobre, il festival propone l'omaggio alla cultura e alla musica del 1968 a cura dell'attrice romana Chiara Casarico, attraverso un intenso viaggio nell'Italia che cambiava, tra musica e memorie di 50 anni fa. Prestigiosa sarà la chiusura del festival affidata ai padroni di casa Radicanto che presenteranno il nuovo spettacolo e il nuovo cd intitolati "Le Indie di Quaggiù", un viaggio attraverso la millenaria tradizione musicale del meridione d'Italia, autentico bacino delle musiche del Mediterraneo.
«Da undici anni – spiegano i responsabili della kermesse - il festival "Di Voce in Voce", organizzato e diretto dall'associazione culturale Radicanto, punta a riscoprire i contatti e i confini che si snodano attraverso le regioni pan-mediterranee in un percorso affascinante e diacronico, unite da un vento che sa parlarci di tradizione e innovazione, di continuità e modernità, dalla musica antica alla tradizione meridionale, dal canto a distesa alla polifonia pugliese, dai ritmi cadenzati agli spigoli dei tempi balcanici».
«Dal 2006 – ha aggiunto il direttore artistico, Giuseppe De Trizio - abbiamo allargato i confini del festival con uno sguardo attento all'avvento della città metropolitana forti del sodalizio ispirato dall' assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia tra i Radicanto e la città di Bitonto, per volontà del Sindaco Abbaticchio e dell'assessore Rocco Mangini. Durante il festival, che nel Teatro "Traetta" ha trovato la sua "casa" ideale, sarà proposto un vero e proprio viaggio musicale per il nostro territorio. L'acustica impeccabile, il fascino della storia e il grande calore del pubblico, sono il viatico migliore per la nostra musica».
La nuova stagione si propone di approfondire l'omaggio alla millenaria tradizione d'autore e popolare del Mediterraneo. «la storia non smetterà mai di insegnarci il futuro attraverso l'arte e l'esercizio del pensiero critico», dichiara il direttore artistico Giuseppe De Trizio.
Venerdì 11 ottobre, con inizio alle 20, inaugurerà il festival il Trio "Real…mente Napoli", (Tommaso Chimenti, voce; Michele Libraro, chitarra Classica, Luciano Damiani, Mandolino) con un concerto di amoaggio alla canzone classica napoletana. A seguire, in esclusiva regionale, lo spettacolo "Il deserto e la neve" dedicato alla storia vera di una coppia di giovani arabi emigrati al nord Italia, un racconto accorato di pace e intercultura, disteso sulle composizioni del contrabbassista La Manna, dell'oud di La Volpe, delle percussioni di Savoretti e delle corde di Bolognese.
Sabato 12 ottobre, invece, sono previsti due concerti: il set in solo del virtuoso cantante e organettista salentino Claudio Prima con il suo accorato percorso "Dentro la città" cadenzato da scorribande sonore raffinate e il nuovo progetto del cantante e flautista toscano Enrico Fink che condurrà attraverso i suoni e le scorribande dei suoi "I Canti de Scola", monografia musicale che evoca la tradizione ebraica italiana.
Domenica 13 ottobre, il festival propone l'omaggio alla cultura e alla musica del 1968 a cura dell'attrice romana Chiara Casarico, attraverso un intenso viaggio nell'Italia che cambiava, tra musica e memorie di 50 anni fa. Prestigiosa sarà la chiusura del festival affidata ai padroni di casa Radicanto che presenteranno il nuovo spettacolo e il nuovo cd intitolati "Le Indie di Quaggiù", un viaggio attraverso la millenaria tradizione musicale del meridione d'Italia, autentico bacino delle musiche del Mediterraneo.
«Da undici anni – spiegano i responsabili della kermesse - il festival "Di Voce in Voce", organizzato e diretto dall'associazione culturale Radicanto, punta a riscoprire i contatti e i confini che si snodano attraverso le regioni pan-mediterranee in un percorso affascinante e diacronico, unite da un vento che sa parlarci di tradizione e innovazione, di continuità e modernità, dalla musica antica alla tradizione meridionale, dal canto a distesa alla polifonia pugliese, dai ritmi cadenzati agli spigoli dei tempi balcanici».
«Dal 2006 – ha aggiunto il direttore artistico, Giuseppe De Trizio - abbiamo allargato i confini del festival con uno sguardo attento all'avvento della città metropolitana forti del sodalizio ispirato dall' assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia tra i Radicanto e la città di Bitonto, per volontà del Sindaco Abbaticchio e dell'assessore Rocco Mangini. Durante il festival, che nel Teatro "Traetta" ha trovato la sua "casa" ideale, sarà proposto un vero e proprio viaggio musicale per il nostro territorio. L'acustica impeccabile, il fascino della storia e il grande calore del pubblico, sono il viatico migliore per la nostra musica».