A Bitonto un B&B gestito da persone fragili negli immobili confiscati alla mafia

Il Comune ha vinto un bando da 600mila euro per finanziare i progetti di vita di soggetti disabili o in difficoltà

giovedì 20 giugno 2019 8.32
Ammonta a 558mila euro il finanziamento che il Comune di Bitonto è riuscito a ottenere partecipando con il progetto "Bitonto on the road – Casa Alma SO.LE" all'avviso pubblico del Ministero dell'Interno rivolto ai Comuni pugliesi per interventi di recupero, riuso e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata. La procedura a sportello, aperta ad aprile 2018 e conclusa con la pubblicazione ieri della graduatoria dei progetti, è finanziata con risorse del Programma Operativo Nazionale (PON) "Legalità" 2014-2020, che ha l'obiettivo di intervenire sulla diffusione di fenomeni di illegalità (infiltrazione mafiosa, corruzione e condizionamento dell'economia e dell'azione amministrativa) che ostacolano la crescita delle regioni "meno sviluppate" (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Il progetto del Comune di Bitonto prevede interventi di ristrutturazione e adeguamento di due appartamenti nella zona 167 (in via Togliatti 82 e via Muciaccia 2) assegnati nel 2013 e nel 2014 dall'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per i quali si prevede il reinserimento nel circuito socio-economico del territorio con la creazione di un bed&breakfast sociale con annesso Centro di supporto per le famiglie dell'area fragilità.
Attualmente i due immobili sono concessi all'Associazione L'Anatroccolo Onlus, impegnata in percorsi sociali a favore delle famiglie con disabilità, alla quale si deve l'idea di gestione confluita nella progettazione che il Comune ha candidato con successo al finanziamento. Al termine dei lavori di ristrutturazione e arredo sarà, quindi, creato, in linea con una delle finalità dell'Asse 3 del PON Legalità, un polo ricettivo sociale per persone con esigenze speciali (anziani, persone con disabilità, persone e famiglie con scarse disponibilità economiche), nel quale saranno impiegati soggetti vulnerabili (disabili e giovani a rischio devianza). L'iniziativa andrà ad integrarsi nell'azione di rigenerazione urbana "Rigenera 167" e con i servizi di accessibilità turistica e culturale attivati con l'iniziativa "Il Percorso Comune. città accessibili, attive e inclusive" dalla rete R.O.A.D., la rete delle Organizzazioni Area Disabilità, che raggruppa le organizzazioni di volontariato attive nell'ambito sociale Bitonto-Palo del Colle.
Nella graduatoria finale il progetto "Bitonto on the road – Casa Alma SO.LE" si è piazzato al quinto posto tra i sedici ammessi a finanziamento (i progetti presentati dai comuni pugliesi sono stati in totale 25).

Per il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, questo «ennesimo finanziamento lo si deve alla capacità progettuale del territorio e del Comune (con l'apporto determinante della referente di progetto Tiziana Conte, nonché dell'ingegner Luigi Puzziferri impegnato nella fase di candidatura), che hanno saputo fare squadra per il raggiungimento di un obiettivo importante, perché impatta in modo positivo sul sociale e, soprattutto, sulle azioni di contrasto alla devianza giovanile, coniugando solidarietà e legalità. Con il polo ricettivo sociale andremo a presidiare un'area della città, la zona 167, sulla quale da tempo è concentrata la nostra attenzione con molteplici iniziative. L'affermazione della legalità passa attraverso queste azioni concrete, che più di mille proclami e parole sanno restituire credibilità alle Istituzioni e riscattare la città, infondendo fiducia nei cittadini, in particolare nei giovani».