A Panni(FG) la Festa di Italia in Comune con tanti attivisti da Bitonto

Michele Abbaticchio: «La scelta di un piccolo comune per confermare che serve partire dai territori». Emiliano: «Italia in Comune partito moderno»

lunedì 28 ottobre 2019 11.09
C'erano tutti i 750 abitanti di Panni, in provincia di Foggia, ad accogliere nel weekend i 600 amministratori provenienti da tutto il Meridione per la prima Festa di Italia in Comune, cui ha preso parte anche una folta delegazione di attivisti bitontini. Un contesto tutt'altro lontano anni luce dai riflettori delle grandi metropoli, con la banda del paese, gli stand dei prodotti tipici locali allestiti, i giovani a fare servizio d'ordine in strada e le donne a preparare il pranzo per tutti. Ma la decisione era esattamente quella: «La scelta di Panni, a 800 metri d'altezza e non proprio agevole da raggiungere è effettivamente la cifra della volontà a voler ripartire dai territori», ha ammesso il vicecoordinatore nazionale del partito, nonchè sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.

Nel piccolo comune foggiano c'erano anche i sindaci Francesco Crudele (Capurso), Giuseppe Nitti (Casamassima), Davide Carlucci (Acquaviva), Tommaso Depalma (Giovinazzo), Francesco Gentile (San Paolo Civitate), Fiorenza Pascazio (Bitetto) e il leader di partito, sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci. Con loro anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, il suo vice Tonino Nunziante (presidente regionale del partito), il segretario regionale Pd, Marco Lacarra, gli Onorevoli Antonio Tasso, Angelo Sanza e Nunzio Angiola, il Senatore Costantino Dell'Osso.
«E poi tanti amministratori locali e tantissima gente comune che ha aderito al progetto nei tanti comuni di Puglia», spiegano da Italia in Comune.

«Ci sembrava giusto dare luogo alla prima festa di partito in un piccolo comune che ancora crede nelle tradizioni, nell'agricoltura, nel valore dell'accoglienza che abbiamo positivamente sperimentato sulla nostra pelle oggi. L'Italia si fonda su queste realtà», ha spiegato Rosario Cusmai, segretario regionale del partito e consigliere comunale di Foggia, che ha ricordato, con commozione, Angelo Vassallo, il 'sindaco pescatore' ucciso in un attentato di sospetta matrice camorrista, rappresentato in sala dal fratello Dario.
«Italia in Comune è il posto della modernità – ha detto Emiliano - un luogo decisamente molto interessante dove si sta lavorando bene. La dimostrazione di questa modernità è proprio l'aver voluto organizzare questa festa di partito in un piccolo comune. Io sono certo che è esattamente questa cura per i dettagli che serve, oggi, alla politica».

Durante il confronto si è parlato di autonomia differenziata, ambiente e cambiamenti climatici, sanità pubblica, eco-mafie e buone prassi amministrative, insieme a scrittori, uomini di scienza e imprenditori, con sessioni intervallate da perfomance live.
Il coordinatore regionale, Davide Carlucci, ha poi presentato al governatore Emiliano la "Piattaforma civica per la Puglia" in cui sono state raccolte le istanze provenute da tutti i territori.
«Ho chiesto ai referenti dei comuni di indicare le tre priorità del proprio contesto territoriale – ha spiegato Carlucci - quindi, pubblicamente, abbiamo chiesto al Presidente delle Regione di tenerle in considerazione nella stesura nel suo programma per il futuro della Puglia. Naturalmente, siamo disponibili a estendere l'invito a implementare questo elenco di interventi necessari ad altri amministratori e progetti politici che si sentano in linea con questo nostro modo di fare».