“A Scuola con Sport” e “Così per Gioco”: le feste conclusive dei due progetti travolgono Bitonto

Centinaia di bambini al Degli Ulivi per celebrare sport e istruzione

giovedì 7 giugno 2018 10.13
Una festa di voci e colori ha travolto la città di Bitonto con gli eventi conclusivi dei progetti coordinati dall'ASD e C "Laureati in Movimento" di Bitonto, "A Scuola con… Sport", promosso e finanziato dal Comune, e "Così… per Gioco", patrocinato dal Comune, con cui si sono voluti veicolare i valori positivi della pratica motoria e sportiva attraverso attività ludiche e stimolanti, in un'ottica continuativa.
Lo scorso 4 giugno il Campo Sportivo Comunale "Città degli Ulivi" ha accolto le due grandi feste conclusive dei progetti annuali, permettendo a quasi mille bambini, tra alunni delle scuole dell'infanzia e delle quinte classi della scuola primaria, di divertirsi assieme a docenti ed educatori/istruttori delle ASD.

«Giocare, correre, saltare, ballare, muoversi: queste azioni sono i fondamenti dell'esperienza conoscitiva quotidiana di ogni bambino – spiegano gli animatori dell'iniziativa - nel pieno della sua crescita, indaga la realtà con curiosità e ammirazione, confrontandosi con i propri limiti e le proprie potenzialità. Pertanto, sottovalutare il valore educativo e formativo che lo sport ricopre significa, a tutti gli effetti, non concedere lo sviluppo totale delle capacità dei giovani di domani».
Così, in mattinata, 550 bambini provenienti dagli Istituti Scolastici di Bitonto, Mariotto e Palombaio - C.D. "Fornelli", I.C. "Cassano/De Renzio", I.C. "Sylos - Don Milani", D.D. "Caiati", I.C. "Modugno/Rutigliano/Rogadeo", I.C. "Don Tonino Bello" - hanno preso parte al momento di verifica del progetto "A Scuola con… Sport". Ampio spazio è stato dato alle discipline sportive praticate dagli alunni lungo l'intera durata progettuale: pattinaggio, basket, volley, rugby, calcio, danza sportiva e karate. I giovani atleti, a rotazione, hanno potuto cimentarsi in diversi sport, dislocati nelle varie isole, e passare una giornata all'insegna dei sani valori sportivi.

«I nostri ragazzi sono profondamente felici di aderire a quest'iniziativa – spiegano gli insegnanti - e questo non lo diciamo solo noi, osservandoli dall'esterno, ma lo dicono loro, in prima persona. Durante tutto l'anno, anche se ammalati e con la febbre, i bimbi volevano venire a scuola per fare sport e divertirsi. Accompagnare i nostri alunni in percorsi progettuali di questo spessore insegna tanto anche a noi docenti».
«L'organizzazione di questa bellissima giornata è davvero incredibile – hanno commentato i genitori - vedere i nostri figli legati ancora di più tra di loro, mentre giocano e fanno sport, è un'immensa gioia. Peccato che sia già volto al termine questo quinquennio».

«Vorremmo che sia sempre così bello com'è stato oggi, anche a scuola. Ci andremmo tutti i giorni, anche la notte», raccontano alcuni dei protagonisti al microfono, affascinati dai giochi e dagli sport organizzati per il momento di verifica conclusivo. E un "sì" energico, in coro, si sente gridare dal campo quando lo speaker chiede loro se si stiano divertendo. Determinante la sinergia tra le varie istituzioni scolastiche, l'ASD e C "Laureati in Movimento", l'ASD Virtus Basket, l'ASD Karate Club, l'ASD La Perla, l'ASD Volley, l'USD Olimpia Torrione, l'ASD Dance Emotion, l'ASD Gymnica Sports Art, l'ASD New Rugby 2012 e l'ASD Polisportiva Paralimpica Elos "Michele Cioce".
L'evento mattutino è stato dedicato alla memoria della maestra Romana, docente delle classi 5^A e 5^B del D.D. Caiati prematuramente scomparsa. «Ti abbracciamo nel cuore – sono state le parole dedicate alla docente - facendo crollare le barriere della lontananza, i muri dell'assenza e della mancanza». Un volo di palloncini bianchi nel cielo e un momento di raccoglimento hanno unito tutti, bimbi, docenti, staff e genitori, in un silenzio commosso e intenso.

Nel pomeriggio, invece, è toccato agli atleti più piccoli. Alle ore 17.30 ha preso il via, infatti, la festa conclusiva del progetto "Così… per Gioco" dedicato alle scuole dell'infanzia di Bitonto, Mariotto e Palombaio. Oltre 440 bambini si sono riversati nel campo sportivo, accompagnati da maestre e famiglie, pronti a divertirsi in percorsi a tema Cartoon, con amici e parenti che hanno gremito gli spalti del Degli Ulivi. Seguiti dai professionisti della ASD, tutti i bambini hanno viaggiato in gruppo attraverso sei isole di gioco, cimentandosi in attività ludico-sportive ispirate alle più famose e amate favole per l'infanzia. Da ognuna di queste avventure narrate nei libri è stato possibile trarre insegnamenti e indicazioni utili per direzionare famiglie e piccini verso un corretto sviluppo, affrontando durante l'anno temi quali la sana alimentazione, la capacità di stare in gruppo e, naturalmente, l'approccio alla pratica motorio/sportiva. La festa di verifica per i cinquenni si è poi conclusa nel tardo pomeriggio, quando ormai il sole stava lasciando il posto a una calda serata di fine primavera.

Presente, sia al mattino che al pomeriggio, l'Assessore al Patrimonio del Comune di Bitonto Domenico Nacci.
«Le istituzioni locali rappresentano il punto nevralgico in cui confluiscono le energie scese in campo – spiegano gli organizzatori - senza la collaborazione e il supporto del sindaco Michele Abbaticchio e dell'Amministrazione Comunale bitontina, non sarebbe possibile arrivare a creare momenti di condivisione così partecipati e arricchenti». Presenti in loco anche il Presidente della locale sez. ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri Italiani), Gino Noviello, i volontari dell'ANFI e della Croce Rossa Italiana, che grazie alle loro attività di assistenza e accoglienza hanno permesso un sicuro e corretto svolgersi delle due grandi manifestazioni.

«Quando si pensa alla formazione e allo sviluppo di un bambino – aggiungono gli organizzatori - ci si focalizza immediatamente sull'ambiente scolastico, pregno di stimoli, relazioni, confronti e apprendimento. Implementare e rafforzare l'attività motoria e sportiva in uno spazio in cui i bambini si possano sentire a proprio agio e in cui viene data loro l'occasione di esprimere trasversalmente le proprie abilità rappresenta uno dei passi che la comunità deve compiere per strutturarsi come fondamento di una società civile e civilizzata. E ciò occorre che venga realizzato a partire dalle scuole dell'infanzia. I due progetti sono, tra loro, complementari, accogliendo nelle attività bambini dai 3 ai 10 anni».
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