A un passo dal farla finita, riceve l’aiuto di una passante
Insieme ai parenti dell’uomo e alla Polizia è intervenuta per scongiurare il tragico epilogo
sabato 5 gennaio 2019
10.00
Una storia triste, destinata a finire in dramma, ma nella quale, grazie alla solerzia di una passante e all'amore di una famiglia, è stato scongiurato un epilogo tragico. È stato probabilmente salvato così, ieri sera a Bitonto, un uomo che, in un momento di estrema fragilità, si era ritrovato disperato davanti ai convogli in corsa della Ferrotramviaria, nei pressi della Stazione dei Santi Medici.
Ad aiutarlo, una ragazza che, avendo ascoltato il pianto disperato dell'uomo, ha deciso di intervenire, allertando le forze dell'ordine.
«È stato angosciante – ha raccontato la giovane – perché, nella posizione in cui ero, non potevo vederlo, nè raggiungerlo fisicamente per provare a intervenire e a dissuaderlo. Una bruttissima sensazione di impotenza. Una corsa contro il tempo. Ho fatto l'unica cosa che mi restava da fare: segnalare la situazione di imminente pericolo alla Polizia che a sua volta, ha allertato il personale delle Ferrovie del Nord barese. I treni marciavano a vista in quel tratto e due agenti sono prontamente intervenuti. A piedi, con una torcia, sfidando il buio pesto e il freddo pungente, si son messi a cercare sulla base delle indicazioni che ero riuscita a fornire. Non so molto, ma quel che so, che deve interessarci e che conta, è che l'uomo sia stato ritrovato e, credetemi, non era facile!». Determinante, infatti, pare sia stato anche l'intervento dei famigliari dell'uomo, contemporaneamente alla ricerca del luogo esatto in cui si trovava, che potrebbero averlo raggiunto qualche secondo prima degli agenti, ricevendo poi da questi il necessario supporto a terminare l'intervento in sicurezza.
Anche la decisione di parlare dell'episodio non è stata semplice da raggiungere. «Non avrei voluto raccontarlo – ha infatti aggiunto la ragazza - ma ho scelto di farlo per dire a me stessa e dirvi che non è sempre vero, come spesso pensiamo, che in questa città non funzioni nulla e che le forze dell'ordine non fanno il loro lavoro come dovrebbero».
Ad aiutarlo, una ragazza che, avendo ascoltato il pianto disperato dell'uomo, ha deciso di intervenire, allertando le forze dell'ordine.
«È stato angosciante – ha raccontato la giovane – perché, nella posizione in cui ero, non potevo vederlo, nè raggiungerlo fisicamente per provare a intervenire e a dissuaderlo. Una bruttissima sensazione di impotenza. Una corsa contro il tempo. Ho fatto l'unica cosa che mi restava da fare: segnalare la situazione di imminente pericolo alla Polizia che a sua volta, ha allertato il personale delle Ferrovie del Nord barese. I treni marciavano a vista in quel tratto e due agenti sono prontamente intervenuti. A piedi, con una torcia, sfidando il buio pesto e il freddo pungente, si son messi a cercare sulla base delle indicazioni che ero riuscita a fornire. Non so molto, ma quel che so, che deve interessarci e che conta, è che l'uomo sia stato ritrovato e, credetemi, non era facile!». Determinante, infatti, pare sia stato anche l'intervento dei famigliari dell'uomo, contemporaneamente alla ricerca del luogo esatto in cui si trovava, che potrebbero averlo raggiunto qualche secondo prima degli agenti, ricevendo poi da questi il necessario supporto a terminare l'intervento in sicurezza.
Anche la decisione di parlare dell'episodio non è stata semplice da raggiungere. «Non avrei voluto raccontarlo – ha infatti aggiunto la ragazza - ma ho scelto di farlo per dire a me stessa e dirvi che non è sempre vero, come spesso pensiamo, che in questa città non funzioni nulla e che le forze dell'ordine non fanno il loro lavoro come dovrebbero».