Abbandono rifiuti: a Bitonto in arrivo 10 fototrappole
Sono state assegnate dall'Ager ai comuni pugliesi per monitorare il territorio
martedì 26 gennaio 2021
8.03
Vita più difficile per gli sporcaccioni seriali che deturpano la periferia e le campagne di Bitonto. L'Ager - l'Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti – ha infatti assegnato ai comuni pugliesi che avevano risposto al bando pubblicato negli scorsi mesi ben 1007 fototrappole con cui sarà possibile inchiodare i criminali ambientali e sanzionarli per il loro reato. Bitonto rientra nei 131 comuni risultati vincitori del bando, i cui requisiti erano l'estensione della superficie comunale, la popolazione e i flussi turistici. Per questo le sono stati assegnate 10 fototrappole che gli uomini della Polizia Municipale potranno installare in campagna, in periferia o anche nel centro urbano in quelle aree ritenute maggiormente sensibile al fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. Strumenti che si aggiungeranno a quelle già in dotazione al comune di Bitonto.
«C'è chi pensa che sia sbagliato promuovere attività di deterrenza di questo tipo – è stato il commento di Antonella Vaccaro, consigliere comunale del Partito Democratico - io credo che non sia il giusto approccio al problema. L'obiettivo non è sanzionare il cittadino sporcaccione ma educarlo alla civile convivenza e al rispetto dei luoghi. Confido nella massima collaborazione degli addetti ai lavori, la polizia municipale e SANB, non solo per l'attività di indagine ma per una efficace campagna di sensibilizzazione e, naturalmente, per la bonifica dei luoghi».
«C'è chi pensa che sia sbagliato promuovere attività di deterrenza di questo tipo – è stato il commento di Antonella Vaccaro, consigliere comunale del Partito Democratico - io credo che non sia il giusto approccio al problema. L'obiettivo non è sanzionare il cittadino sporcaccione ma educarlo alla civile convivenza e al rispetto dei luoghi. Confido nella massima collaborazione degli addetti ai lavori, la polizia municipale e SANB, non solo per l'attività di indagine ma per una efficace campagna di sensibilizzazione e, naturalmente, per la bonifica dei luoghi».