Abbaticchio: «Nelle campagne agiscono bande di ladri professionisti»
Il sindaco di Bitonto, come vicesindaco Metropolitano, alla conferenza regionale convocata dal Prefetto di Bari
giovedì 22 aprile 2021
10.36
Ad agire nelle campagne di Bitonto e di gran parte del territorio metropolitano non sono più predoni isolati, ma vere e proprie bande di ladri professionisti. È questo uno degli aspetti emersi durante la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, convocata dal Prefetto di Bari, sul tema del contrasto dei fenomeni criminali nel settore agricolo, cui ha preso parte, in qualità di vicesindaco metropolitano, anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio. L'incontro - allargato a Regione Puglia, Anci regionale e Sindaci dei Comuni capoluogo - è stato finalizzato ad un'analisi dei dati e all'individuazione di possibili azioni di contrasto per arginare il fenomeno.
«È sempre più evidente – ha detto Abbaticchio - che i furti nelle aree rurali sono compiuti da ladri professionisti e non si tratta più di isolate forme predatorie di qualche anno fa. Si sta strutturando un business illegale che potrebbe, a nostro parere, assumere addirittura contorni mafiosi nelle campagne. Il clima di arrendevolezza e sfiducia nei confronti delle istituzioni che emerge dal mondo agricolo può lasciar spazio ad appetiti da parte della criminalità. Unitamente al contrasto del fenomeno delle ecomafie, che aggredisce quotidianamente le nostre aree rurali, è necessario che la Regione concentri l'interesse (mostrato dall'assessore Pentassuglia nel richiedere il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di oggi) in una serie di azioni concertate con Anci, Città metropolitana e Province. Noi siamo a disposizione per unire le energie anche con il sostegno dei fondi strutturali del piano strategico metropolitano, supportando le forze dell'ordine nel duro lavoro che stanno affrontando su più fronti».
«È sempre più evidente – ha detto Abbaticchio - che i furti nelle aree rurali sono compiuti da ladri professionisti e non si tratta più di isolate forme predatorie di qualche anno fa. Si sta strutturando un business illegale che potrebbe, a nostro parere, assumere addirittura contorni mafiosi nelle campagne. Il clima di arrendevolezza e sfiducia nei confronti delle istituzioni che emerge dal mondo agricolo può lasciar spazio ad appetiti da parte della criminalità. Unitamente al contrasto del fenomeno delle ecomafie, che aggredisce quotidianamente le nostre aree rurali, è necessario che la Regione concentri l'interesse (mostrato dall'assessore Pentassuglia nel richiedere il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di oggi) in una serie di azioni concertate con Anci, Città metropolitana e Province. Noi siamo a disposizione per unire le energie anche con il sostegno dei fondi strutturali del piano strategico metropolitano, supportando le forze dell'ordine nel duro lavoro che stanno affrontando su più fronti».