Abbaticchio: «Non lascerò Bitonto per le regionali»
Smentite le voci sulle dimissioni: «Porterò a termine il mio impegno per dare alla luce le opere della Bitonto 2020»
domenica 5 luglio 2020
9.43
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, non si dimetterà dal suo incarico per partecipare alle elezioni regionali e resterà al timone del Comune fino al termine del suo mandato. A giurarlo è lo stesso primo cittadino che, dopo giorni di polemiche politiche e personali legate all'arrivo in giunta di un nuovo assessore al posto della dimissionaria Rosa Calò, ha deciso di rompere gli indugi e tornare a chiarire le sue intenzioni come in realtà già aveva fatto in passato.
«Lo ripeto per l'ultima volta perché praticamente mi obbligano a farlo – scrive Abbaticchio - in molti continuano a diffondere voci delle mie dimissioni per candidarmi alle regionali, come stanno facendo, legittimamente, altri colleghi. Ma ho giurato a me stesso di portare alla luce tutti i cantieri della pianificazione strategica Bitonto 2020 e proprio ora non è il caso di far tornare il nostro Comune alle urne. E nonostante diversi fattori mi porterebbero, egoisticamente, a fare altro (così come le delusioni personali ) non mollo perché questa amministrazione deve chiudere il cerchio».
Le voci, effettivamente, si erano fatte insistenti negli ultimi giorni, anche perchè provenivano da differenti matrici. La prima interna, dalle forze politiche locali, di chi aveva provato a motivare il cambio in giunta come un movimento per assicurarsi i consensi di un'altra forza politica in vista di una sua candidatura alle elezioni regionali. La seconda esterna, in particolare dalle forze politiche baresi, perchè con la candidatura di Abbaticchio sarebbe venuta meno la lista provinciale di Bari di Italia in Comune, che ha deciso di portare 50 candidati a sostegno del governatore Michele Emiliano.
«Ci aspettano cantieri sullo smaltimento delle acque piovane – argomenta però il sindaco riportando l'attenzione sul suo comune - sul sottopasso di via S.Spirito, sul Lungolama, sul torrione Angioino , su Piazza Caduti del Terrorismo, su via Cela in ciclovia, su ex macello e sulla rete del gas alle frazioni. A breve inaugureremo il riqualificato campo Rossiello e daremo un'accelerata per la sistemazione dello stadio. E tra un anno partiranno gli ultimi cantieri per consegnare ai nostri ragazzi uno tra i più grandi centri di aggregazione giovanile (sala conferenze, porta futuro, sale studio) dell'area metropolitana presso l'ex tribunale. Poi, quando tutto sarà finito, farò i conti con me stesso e mi pentirò, sempre egoisticamente, di tutto. Come al solito, quando non penso ai percorsi personali. Ma almeno sarò con la coscienza a posto».
«Tornerà il sereno dentro di me – si augura il primo cittadino - ma in queste ore, scusatemi, ho fatto davvero il pieno di cattiverie».
«Lo ripeto per l'ultima volta perché praticamente mi obbligano a farlo – scrive Abbaticchio - in molti continuano a diffondere voci delle mie dimissioni per candidarmi alle regionali, come stanno facendo, legittimamente, altri colleghi. Ma ho giurato a me stesso di portare alla luce tutti i cantieri della pianificazione strategica Bitonto 2020 e proprio ora non è il caso di far tornare il nostro Comune alle urne. E nonostante diversi fattori mi porterebbero, egoisticamente, a fare altro (così come le delusioni personali ) non mollo perché questa amministrazione deve chiudere il cerchio».
Le voci, effettivamente, si erano fatte insistenti negli ultimi giorni, anche perchè provenivano da differenti matrici. La prima interna, dalle forze politiche locali, di chi aveva provato a motivare il cambio in giunta come un movimento per assicurarsi i consensi di un'altra forza politica in vista di una sua candidatura alle elezioni regionali. La seconda esterna, in particolare dalle forze politiche baresi, perchè con la candidatura di Abbaticchio sarebbe venuta meno la lista provinciale di Bari di Italia in Comune, che ha deciso di portare 50 candidati a sostegno del governatore Michele Emiliano.
«Ci aspettano cantieri sullo smaltimento delle acque piovane – argomenta però il sindaco riportando l'attenzione sul suo comune - sul sottopasso di via S.Spirito, sul Lungolama, sul torrione Angioino , su Piazza Caduti del Terrorismo, su via Cela in ciclovia, su ex macello e sulla rete del gas alle frazioni. A breve inaugureremo il riqualificato campo Rossiello e daremo un'accelerata per la sistemazione dello stadio. E tra un anno partiranno gli ultimi cantieri per consegnare ai nostri ragazzi uno tra i più grandi centri di aggregazione giovanile (sala conferenze, porta futuro, sale studio) dell'area metropolitana presso l'ex tribunale. Poi, quando tutto sarà finito, farò i conti con me stesso e mi pentirò, sempre egoisticamente, di tutto. Come al solito, quando non penso ai percorsi personali. Ma almeno sarò con la coscienza a posto».
«Tornerà il sereno dentro di me – si augura il primo cittadino - ma in queste ore, scusatemi, ho fatto davvero il pieno di cattiverie».