Affollamento bus Santo Spirito-Bitonto: Cotrap risponde alle proteste dei pendolari
Tanti i disagi sulle linee lamentati da lavoratori e studenti
lunedì 8 novembre 2021
«L'aria è irrespirabile e siamo ammassati».
La denuncia, peraltro ripetuta, è di un pendolare di Santo Spirito che si è trovato più volte in una situazione di disagio sull'autobus delle linee Cotrap che collegano il popoloso quartiere barese a Bitonto. La corsa è quella delle 7.20 dall'ex frazione di Bari, carica di studenti che si dirigono verso le scuole bitontine, ma anche di lavoratori che devono raggiungere la città dell'olio. Ma in ogni caso sarebbero diversi i trasporti "affollati" oltremodo.
I collegamenti, raddoppiati nel mese di settembre, sono stati riportati al vecchio standard e questo ha fatto infuriare tantissimo pendolari. «Non sono condizioni compatibili con l'emergenza sanitaria e l'aumento dei contagi», ci hanno fatto sapere altri lavoratori, che poi ci hanno spiegato come talvolta a qualcuno non sia stato possibile salire.
La Cotrap, azienda che gestisce il servizio di linee extraurbane sulla tratta che dal capoluogo conduce all'entroterra, si è difesa rispondendo che in quel tipo di autobus è consentito restare in piedi fino all'80% rispetto alla capienza del veicolo prevista dalla carta di circolazione, come riportato anche da diversi media regionali, ma resta la sensazione di grande difficoltà nella gestione dei pendolari da parte del personale a bordo in un periodo in cui bisognerebbe prestare massima attenzione alle distanze interpersonali.
Dal canto suo la Città Metropolitana ha fatto sapere nelle scorse ore di monitorare la situazione e, ove dovessero riscontrarsi nuove criticità, di esser pronta ad intervenire con nuovi raddoppi delle corse.
La denuncia, peraltro ripetuta, è di un pendolare di Santo Spirito che si è trovato più volte in una situazione di disagio sull'autobus delle linee Cotrap che collegano il popoloso quartiere barese a Bitonto. La corsa è quella delle 7.20 dall'ex frazione di Bari, carica di studenti che si dirigono verso le scuole bitontine, ma anche di lavoratori che devono raggiungere la città dell'olio. Ma in ogni caso sarebbero diversi i trasporti "affollati" oltremodo.
I collegamenti, raddoppiati nel mese di settembre, sono stati riportati al vecchio standard e questo ha fatto infuriare tantissimo pendolari. «Non sono condizioni compatibili con l'emergenza sanitaria e l'aumento dei contagi», ci hanno fatto sapere altri lavoratori, che poi ci hanno spiegato come talvolta a qualcuno non sia stato possibile salire.
La Cotrap, azienda che gestisce il servizio di linee extraurbane sulla tratta che dal capoluogo conduce all'entroterra, si è difesa rispondendo che in quel tipo di autobus è consentito restare in piedi fino all'80% rispetto alla capienza del veicolo prevista dalla carta di circolazione, come riportato anche da diversi media regionali, ma resta la sensazione di grande difficoltà nella gestione dei pendolari da parte del personale a bordo in un periodo in cui bisognerebbe prestare massima attenzione alle distanze interpersonali.
Dal canto suo la Città Metropolitana ha fatto sapere nelle scorse ore di monitorare la situazione e, ove dovessero riscontrarsi nuove criticità, di esser pronta ad intervenire con nuovi raddoppi delle corse.