Agente aggredito, Abbaticchio: «Preoccupante la distanza tra cittadini ed istituzioni»
Il sindaco risponde alla dure parole del collega Depalma che ha definito la sua città «aperta solo alle persone perbene»
domenica 22 agosto 2021
18.00
«Ho letto le dichiarazioni del collega sindaco Tommaso Depalma e comprendo la sua amarezza. Temo che non sia questione di residenze ma di inciviltà in senso pieno, con una preoccupante distanza (specie tra i più giovani) tra i cittadini e le istituzioni». Lo ha affermato il primo cittadino di Bitonto, Michele Abbaticchio.
L'aggressione di un agente della Polizia Locale di Giovinazzo, che è stato circondato da una ventina di ragazzi e poi aggredito verbalmente, mentre altri hanno cercato d'impossessarsi della chiave della moto di servizio, non ha lasciato impassibile il sindaco bitontino. Abbaticchio, infatti, in un'intervista, ha replicato alle durissime parole del suo collega Depalma che ha definito la sua città «aperta soltanto alle persone perbene, rispettose delle regole, delle leggi e del prossimo».
Secondo Abbaticchio non si tratta di «una questione di residenze ma di inciviltà in senso pieno», anche se il fenomeno (a maggio un episodio simile è avvenuto a Molfetta, nda) è purtroppo generalizzato: «Come uomini dello Stato - ha aggiunto - dobbiamo impegnarci nell'inclusione ed integrazione indipendentemente dalle reciproche provenienze, come Depalma stesso ha in passato ribadito». Intanto, proseguono le indagini a cura degli uomini del maggiore Raffaele Campanella.
Una cosa è certa: il 20enne di Bitonto, denunciato in stato di libertà, non era da solo, ma insieme ad altre persone, che facevano parte del gruppo, composto da venti ragazzi, che s'è scagliato contro l'agente a Ponente. L'auspicio è che il Comune di Giovinazzo si costituisca parte civile nel processo contro l'aggressore.
L'aggressione di un agente della Polizia Locale di Giovinazzo, che è stato circondato da una ventina di ragazzi e poi aggredito verbalmente, mentre altri hanno cercato d'impossessarsi della chiave della moto di servizio, non ha lasciato impassibile il sindaco bitontino. Abbaticchio, infatti, in un'intervista, ha replicato alle durissime parole del suo collega Depalma che ha definito la sua città «aperta soltanto alle persone perbene, rispettose delle regole, delle leggi e del prossimo».
Secondo Abbaticchio non si tratta di «una questione di residenze ma di inciviltà in senso pieno», anche se il fenomeno (a maggio un episodio simile è avvenuto a Molfetta, nda) è purtroppo generalizzato: «Come uomini dello Stato - ha aggiunto - dobbiamo impegnarci nell'inclusione ed integrazione indipendentemente dalle reciproche provenienze, come Depalma stesso ha in passato ribadito». Intanto, proseguono le indagini a cura degli uomini del maggiore Raffaele Campanella.
Una cosa è certa: il 20enne di Bitonto, denunciato in stato di libertà, non era da solo, ma insieme ad altre persone, che facevano parte del gruppo, composto da venti ragazzi, che s'è scagliato contro l'agente a Ponente. L'auspicio è che il Comune di Giovinazzo si costituisca parte civile nel processo contro l'aggressore.