Aggredito un 16enne mentre giocava a basket: «Se vai dagli sbirri sei morto»
È successo nella struttura sportiva di via Berlinguer, al quartiere 167. Il minore ha riportato 8 giorni di prognosi
venerdì 30 agosto 2024
17.59
Stava giocando a basket, quando è stato aggredito brutalmente da un gruppo di bulli. Calci e pugni a suon di minacce: «Ora ti togliamo sia la bici che il telefono, e se ti permetti di andare agli sbirri, sei morto». Il minore, di appena 16 anni, se la caverà in poco più di una settimana, mentre sull'accaduto indagano i Carabinieri.
I fatti sono avvenuti mercoledì scorso nel campo da basket di via Berlinguer, dove il minore, tesserato della Virtus Bitonto, si era recato insieme ai suoi compagni di squadra. Mentre stavano giocando, un gruppo di sei coetanei, s'è avvicinato: hanno dapprima iniziato con alcuni insulti pesanti, passando presto alle minacce di violenza. Alcuni amici della vittima sono fuggiti, ma il ragazzo è rimasto insieme ad altri quattro compagni di squadra per riporre i loro indumenti nelle borse.
In quel momento, uno dei bulli ha cercato di rubare la bici del giovane, che però è riuscito a fermarlo. Questo ha scatenato la furia del gruppo: i bulli hanno iniziato a calciare la bici, accerchiando la vittima, spingendola contro un muretto di pietra e colpendola con numerosi e violenti pugni in testa. A peggiorare la situazione, uno dei bulli, temendo di essere stato fotografato, ha avvicinato la vittima, pretendendo che cancellasse eventuali foto dal cellulare, sebbene non ce ne fossero.
La richiesta è stata solo una scusa per tirargli un altro schiaffo e per minacciarlo: «Ora ti togliamo tutto e se ti permetti di andare agli sbirri, sei morto». Il giovane ha riportato una tumefazione al volto ed un trauma cranico. I medici del pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Bari lo hanno giudicato guaribile in 8 giorni.
I fatti sono avvenuti mercoledì scorso nel campo da basket di via Berlinguer, dove il minore, tesserato della Virtus Bitonto, si era recato insieme ai suoi compagni di squadra. Mentre stavano giocando, un gruppo di sei coetanei, s'è avvicinato: hanno dapprima iniziato con alcuni insulti pesanti, passando presto alle minacce di violenza. Alcuni amici della vittima sono fuggiti, ma il ragazzo è rimasto insieme ad altri quattro compagni di squadra per riporre i loro indumenti nelle borse.
In quel momento, uno dei bulli ha cercato di rubare la bici del giovane, che però è riuscito a fermarlo. Questo ha scatenato la furia del gruppo: i bulli hanno iniziato a calciare la bici, accerchiando la vittima, spingendola contro un muretto di pietra e colpendola con numerosi e violenti pugni in testa. A peggiorare la situazione, uno dei bulli, temendo di essere stato fotografato, ha avvicinato la vittima, pretendendo che cancellasse eventuali foto dal cellulare, sebbene non ce ne fossero.
La richiesta è stata solo una scusa per tirargli un altro schiaffo e per minacciarlo: «Ora ti togliamo tutto e se ti permetti di andare agli sbirri, sei morto». Il giovane ha riportato una tumefazione al volto ed un trauma cranico. I medici del pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Bari lo hanno giudicato guaribile in 8 giorni.