Agguato in via Repubblica, Ricci: «Quanto accaduto ci lascia senza parole»
Le riflessioni del sindaco di Bitonto dopo il tentato omicidio di un 39enne ai domiciliari
mercoledì 14 agosto 2024
10.45
Sono saliti sino all'appartamento in cui era confinato ai domiciliari il 39enne Francesco Cariello e l'hanno sparato, colpendolo alla spalla destra. Lo hanno fatto in pieno centro, in via Repubblica, nonostante i controlli. L'hanno fatto senza timore alcuno, tracotanti, convinti di poterlo fare. Così il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, nella serata di ieri ha voluto commentare quanto successo e che ha fatto nuovamente balzare la città nelle cronache regionali e nazionali:
«Quello che è accaduto questa sera (ieri, ndr) ci lascia senza parole - ha scritto Ricci - . Nonostante la presenza di diverse pattuglie della Polizia di Stato e di un posto di blocco della Polizia Locale, un commando è entrato nella casa di un pregiudicato in via Repubblica e ha esploso alcuni colpi d'arma da fuoco.
Quello che mi chiedo è: non vi vergognate? Lasciate la nostra città in pace. Abbassate le armi e non distruggete ciò che le persone per bene di questa comunità, ogni giorno, con abnegazione e sacrifici, costruiscono - è l'attacco alla malavita organizzata che non accenna a diminuire la sua morsa su Bitonto -. Le forze dell'ordine stanno facendo le loro indagini, ma sappiate che incontrerete ogni giorno, fino alla vostra cattura, il nostro sguardo di disprezzo.
Non mi stancherò mai di ripeterlo - è la sottolineatura del primo cittadino -: questa non è la Bitonto che vogliamo. Ed è per questo motivo che non abbiamo alcuna intenzione di fermarci: dopo aver scritto direttamente al ministro Piantedosi, senza aver ricevuto ad oggi alcun riscontro, continueremo a chiedere un deciso e costante intervento da parte del Governo».
Resta un dato inquietante: ancora una volta criminali assoldati quasi sicuramente da clan mafiosi hanno agito indisturbati. In centro. In pieno centro, all'antivigilia di Ferragosto. Dati su cui riflettere anche internamente alle forze dell'ordine.
«Quello che è accaduto questa sera (ieri, ndr) ci lascia senza parole - ha scritto Ricci - . Nonostante la presenza di diverse pattuglie della Polizia di Stato e di un posto di blocco della Polizia Locale, un commando è entrato nella casa di un pregiudicato in via Repubblica e ha esploso alcuni colpi d'arma da fuoco.
Quello che mi chiedo è: non vi vergognate? Lasciate la nostra città in pace. Abbassate le armi e non distruggete ciò che le persone per bene di questa comunità, ogni giorno, con abnegazione e sacrifici, costruiscono - è l'attacco alla malavita organizzata che non accenna a diminuire la sua morsa su Bitonto -. Le forze dell'ordine stanno facendo le loro indagini, ma sappiate che incontrerete ogni giorno, fino alla vostra cattura, il nostro sguardo di disprezzo.
Non mi stancherò mai di ripeterlo - è la sottolineatura del primo cittadino -: questa non è la Bitonto che vogliamo. Ed è per questo motivo che non abbiamo alcuna intenzione di fermarci: dopo aver scritto direttamente al ministro Piantedosi, senza aver ricevuto ad oggi alcun riscontro, continueremo a chiedere un deciso e costante intervento da parte del Governo».
Resta un dato inquietante: ancora una volta criminali assoldati quasi sicuramente da clan mafiosi hanno agito indisturbati. In centro. In pieno centro, all'antivigilia di Ferragosto. Dati su cui riflettere anche internamente alle forze dell'ordine.