Agguato in via Repubblica: torna agli arresti domiciliari il 39enne ferito
L'uomo, colpito alla spalla destra da un proiettile calibro 9x21, è tornato a casa. Proseguono, intanto, le indagini del Commissariato
mercoledì 14 agosto 2024
12.58
È stato medicato e dimesso nel giro di poche ore il 39enne Francesco Cariello, raggiunto nella sua abitazione al primo piano e poi ferito alla spalla destra da un colpo di pistola. L'uomo, noto alle forze dell'ordine, è tornato a casa, dove è stato ricollocato ai domiciliari che sta scontando per vicende legate agli stupefacenti.
Erano le ore 20.00 di ieri, quando l'uomo è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Bari. Fortunatamente, il proiettile - esploso da una pistola calibro 9x21 - è entrato è ed uscito dalla spalla. Per questo, l'équipe medica del nosocomio ha deciso di dimetterlo. Nel frattempo gli agenti del Commissariato di P.S., guidati dal dirigente Gerardo Di Nunno e diretti dalla Procura della Repubblica di Bari - il fascicolo è per tentato omicidio -, stanno conducendo le indagini.
L'episodio è avvenuto alle ore 19.30, quando un commando, dopo essere salito al primo piano e avere sfondato la porta d'ingresso, ha aperto il fuoco all'indirizzo dell'uomo. I condomini della palazzina al civico 65 di via della Repubblica hanno allertato i soccorsi dopo aver visto fuggire, probabilmente in via Martucci Zecca, cinque uomini. L'appartamento è stato ispezionato sino a tarda sera dai poliziotti della Scientifica, ai quali è toccato il compito di setacciare tutti i vari ambienti.
Al momento, però, non è dato sapere che cosa sia accaduto, in quell'appartamento, in quegli istanti che hanno preceduto gli spari. Ma l'agguato ha il sapore di un gesto premeditato: sono tanti i dettagli a lasciarlo sospettare, incluso il fatto che chi ha agito ha pensato prima di coprirsi il viso per non rendersi riconoscibile.
Erano le ore 20.00 di ieri, quando l'uomo è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Bari. Fortunatamente, il proiettile - esploso da una pistola calibro 9x21 - è entrato è ed uscito dalla spalla. Per questo, l'équipe medica del nosocomio ha deciso di dimetterlo. Nel frattempo gli agenti del Commissariato di P.S., guidati dal dirigente Gerardo Di Nunno e diretti dalla Procura della Repubblica di Bari - il fascicolo è per tentato omicidio -, stanno conducendo le indagini.
L'episodio è avvenuto alle ore 19.30, quando un commando, dopo essere salito al primo piano e avere sfondato la porta d'ingresso, ha aperto il fuoco all'indirizzo dell'uomo. I condomini della palazzina al civico 65 di via della Repubblica hanno allertato i soccorsi dopo aver visto fuggire, probabilmente in via Martucci Zecca, cinque uomini. L'appartamento è stato ispezionato sino a tarda sera dai poliziotti della Scientifica, ai quali è toccato il compito di setacciare tutti i vari ambienti.
Al momento, però, non è dato sapere che cosa sia accaduto, in quell'appartamento, in quegli istanti che hanno preceduto gli spari. Ma l'agguato ha il sapore di un gesto premeditato: sono tanti i dettagli a lasciarlo sospettare, incluso il fatto che chi ha agito ha pensato prima di coprirsi il viso per non rendersi riconoscibile.