Agricoltura sociale: la legge proposta da Damascelli pronta ad approdare in Consiglio
Con l'approvazione del documento soggetti svantaggiati potranno essere inseriti nel settore e riprendere a vivere
giovedì 5 ottobre 2017
8.55
La legge sull'agricoltura sociale in Puglia che permetterebbe a migliaia di soggetti svantaggiati e con diversabilità di essere impiegati nel settore e diventare parte attiva di una filiera produttiva è pronta a essere discussa e approvata dal consiglio regionale. Ad annunciarlo è il consigliere regionale che ha contribuito in maniera determinante a redigere il documento e portarlo in IV commissione Agricoltura, dove è stato da poco approvato, il forzista Domenico Damascelli.
«Non posso che esprimere una sincera e profonda soddisfazione – ha detto Damascelli - per l'approvazione all'unanimità, da parte della IV Commissione Agricoltura, della mia proposta di legge sull'Agricoltura Sociale. Adesso, con il parere positivo unanime già espresso anche dalla III Commissione Sanità e Welfare, può approdare in Consiglio regionale: di lì, la Regione avrà dato un contributo concreto alle imprese per diversificare le attività ed una chance ulteriore per l'integrazione e riabilitazione dei soggetti deboli della nostra comunità».
Il consigliere regionale di Forza Italia spiega come il testo del documento sia il frutto anche del «contributo pregnante di Coldiretti Puglia, recependo anche le osservazioni di Confcooperative-Fedagri e Agrinsieme (Confagricoltura e Cia). La socialità dell'iniziativa di legge sta nella possibilità di svolgere pratiche rivolte alla terapia e alla riabilitazione di cittadini diversabili dal punto di vista psicofisico, e alla riabilitazione sociale con percorsi d'inclusione attraverso l'inserimento occupazionale di persone svantaggiate, anche minori in età lavorativa. Dal sociale alle imprese, che potranno trovare nuove strade di incremento del reddito: tra gli incentivi si prevede l'inserimento di criteri di priorità per i prodotti provenienti dalle fattorie sociali nei bandi di gara per le mense scolastiche e ospedaliere. Un altro strumento per promuovere queste realtà lo si affida ai Comuni, che potranno individuare misure di valorizzazione degli stessi prodotti nelle aree pubbliche destinate al commercio. Gli enti territoriali, inoltre, possono stabilire criteri di priorità nella alienazione e locazione di terreni pubblici agricoli. Per quanto riguarda le risorse, la legge si incastra nel Programma di Sviluppo Rurale, con bandi e misure di finanziamento per lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale».
«Ringrazio i presidenti delle Commissioni e tutti i colleghi consiglieri – ha concluso Damascelli - per aver dimostrato grande sensibilità e condivisione della ratio della legge: adesso si proceda speditamente per l'approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale».
«Non posso che esprimere una sincera e profonda soddisfazione – ha detto Damascelli - per l'approvazione all'unanimità, da parte della IV Commissione Agricoltura, della mia proposta di legge sull'Agricoltura Sociale. Adesso, con il parere positivo unanime già espresso anche dalla III Commissione Sanità e Welfare, può approdare in Consiglio regionale: di lì, la Regione avrà dato un contributo concreto alle imprese per diversificare le attività ed una chance ulteriore per l'integrazione e riabilitazione dei soggetti deboli della nostra comunità».
Il consigliere regionale di Forza Italia spiega come il testo del documento sia il frutto anche del «contributo pregnante di Coldiretti Puglia, recependo anche le osservazioni di Confcooperative-Fedagri e Agrinsieme (Confagricoltura e Cia). La socialità dell'iniziativa di legge sta nella possibilità di svolgere pratiche rivolte alla terapia e alla riabilitazione di cittadini diversabili dal punto di vista psicofisico, e alla riabilitazione sociale con percorsi d'inclusione attraverso l'inserimento occupazionale di persone svantaggiate, anche minori in età lavorativa. Dal sociale alle imprese, che potranno trovare nuove strade di incremento del reddito: tra gli incentivi si prevede l'inserimento di criteri di priorità per i prodotti provenienti dalle fattorie sociali nei bandi di gara per le mense scolastiche e ospedaliere. Un altro strumento per promuovere queste realtà lo si affida ai Comuni, che potranno individuare misure di valorizzazione degli stessi prodotti nelle aree pubbliche destinate al commercio. Gli enti territoriali, inoltre, possono stabilire criteri di priorità nella alienazione e locazione di terreni pubblici agricoli. Per quanto riguarda le risorse, la legge si incastra nel Programma di Sviluppo Rurale, con bandi e misure di finanziamento per lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale».
«Ringrazio i presidenti delle Commissioni e tutti i colleghi consiglieri – ha concluso Damascelli - per aver dimostrato grande sensibilità e condivisione della ratio della legge: adesso si proceda speditamente per l'approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale».