Al Corteo Storico di Bitonto la simulazione di una battaglia del '700
In programma anche la rievocazione di un matrimonio borghese, di botteghe e mercati e del gran ballo di gala
mercoledì 22 maggio 2019
10.19
Grande entusiasmo per la 36esima edizione del Corteo Storico della Città di Bitonto che, grazie all'impegno dell'Accademia della Battaglia sta animando vicoli, strade e palazzi per tutto il mese di maggio con un'offerta culturale e teatrale di notevole spessore, in cui sono impiegati professionisti del settore. I numerosi eventi, le sedici rappresentazioni e gli oltre cento artisti impegnati, concorrono a creare un ricco programma culturale, grazie anche al contributo del Comune. «La proposta culturale del '700 a Bitonto dimostra – ha confermato il sindaco, Michele Abbaticchio – l'esigenza di un bisogno sempre più sentito da concittadini e turisti: scoprire e farsi meravigliare dal nostro ricco territorio». Gli eventi sono iniziati l'8 maggio e toccano la sede di Palazzo Gentile (corso Vittorio Emanuele II, 41) – ora sede del Comune – Palazzo Rogadeo (via G. Rogadeo, 52) – ora Biblioteca cittadina – e il Torrione Angioino (piazza Cavour), dove è possibile ammirare alcuni degli abiti che sono indossati dai figuranti del corteo, frutto del prezioso lavoro di sarte e costumiste dell'Accademia della Battaglia; al Torrione è in corso una mostra collettiva di pittura, a cura dell'artista Lucia Ciliberti, con pittori provenienti da tutta la Puglia.
28 MAGGIO – "BITONTO IN AMORE". Si entra nel vivo il 28 maggio con "Bitonto in amore": dopo due sold out torna lo spettacolo a cura dell'associazione culturale "Amici per la Crepapelle", opera di Carlo Pice. È uno spettacolo che affronta un dramma in chiave comica e che alterna momenti forti con altri sobri. Molti sono i riferimenti alla storica battaglia del 1734, proposti con una trama romanzata uscita dalla penna del regista. I personaggi mettono in risalto la differenza sociale tra nobili, borghesi e popolani: Bitonto è stata teatro di guerra e i cittadini hanno fatto da spettatori. L'autore ha però cercato di rendere meno drammatici i fatti proponendo anche un finale a sorpresa (Info e prenotazioni + 39 3201865964).
1-2 GIUGNO - BOTTEGHE E MERCATI. Una rievocazione storica della vita di una cittadina pacifica e ricca del XVIII secolo, con balli itineranti fra le due principali piazze del centro storico, musica, laboratori, botteghe e mercati d'epoca, nell'area fra il Torrione Angioino, piazza Cavour, piazza Cattedrale e le principali vie dell'antico borgo. L'1 giugno si apre col mercato in piazza Cavour: antiche capannine in legno con veri venditori di mercanzie, tra cui il pregiato olio bitontino grazie al prezioso sostegno dell'Oleificio Cooperativo "CIMA di BITONTO". L'1 e il 2 giugno il Torrione Angioino diventerà un vero e proprio laboratorio dell'epoca con il farmacista Teodoro Ugone che svelerà parte dei segreti della farmacopea illuminista, fra spezie, saponi, unguenti e ritrovati naturali. La ceramista Rosy Chiapparino, la decoratrice Anna Laura Rucci, la gioielliera Giovanna Mitolo e le artigiane di burattini Anna Maria Stellacci e Simona Rutigliano della Cooperativa Zip.h mostreranno le loro creazioni ispirate al XVIII secolo. Verrà ricreata una vera bottega di pittura dove si potrà ammirare l'artista Emanuele Ciavarella intento nel ritrarre la sua musa. A impreziosire gli ambienti dell'antica torre difensiva la bottega delle abili sarte Maria Tullo, Rosaria Rubino, Sabina Perrini e Titti Gentile con nobili acquirenti in cerca dell'abito con le sete, i damaschi e i pizzi più pregiati. I bottegai, come in vere botteghe di un tempo, oltre a mettere in mostra i loro prodotti, insegneranno a realizzarli, condividendo i loro preziosi saperi con grandi e piccini (Info e prenotazioni + 39 380 51 68 938).
1 GIUGNO - IL MATRIMONIO. La chiesa di S. Gaetano, piazza Cattedrale, piazza Cavour e le vie del centro antico faranno da naturale palcoscenico per il matrimonio borghese del Settecento a cura del gruppo folkloristico 'Re Pampanelle', con Massimo Roncone nella parte del Prete a officiare il matrimonio in latino e Nunzia Liso nella parte della suocera; la regia dell'evento ha potuto contare sul prezioso contributo del dott. Michele Muschitiello e del direttore dell'archivio diocesano Stefano Milillo. Ben tre compagnie teatrali rievocheranno i fasti delle famiglie nobiliari passeggiando per le vie del Centro Antico: l'associazione Impronte, l'Okiko the Drama Company e Amici per la Crepapelle.
2 GIUGNO - IL CORTEO. L'appuntamento più atteso è fissato al 2 giugno con il corteo storico, che con più di 500 figuranti, cavalli, carrozze, musicisti, ballerini e attori, animerà le vie principali del centro fino a raggiungere Porta Baresana, per un inatteso finale che quest'anno è affidato alla spettacolare simulazione di una battaglia portata in scena per la prima volta a Bitonto dalle 50 comparse dell'associazione Pistonieri Santa Maria Del Rovo, giunti per l'occasione da Cava dei Tirreni e muniti di rare riproduzioni degli antichi archibugi. A rendere tutto più spettacolare i musici e le chiarine dell'associazione musicale Bastiani-Lella, i tamburini baresi della formazione Militia Sancti Nicolai, paggi porta vessillo e picchieri. Un grande finale a sorpresa ideato da Piergiorgio Meola, quest'anno direttore artistico del Corteo, lascerà tutti col naso all'insù. «Il nostro obiettivo è di rendere sempre più protagonista la rievocazione storica della fondamentale battaglia che si combatté proprio sotto le nostre mura e in quelle che oggi sono le vie del centro cittadino quel 25 maggio del 1734 e che portò definitivamente il Regno di Napoli e Sicilia non più sotto il dominio di un viceré bensì sotto un re autonomo e illuminato, re Carlo III di Borbone, così l'intero Sud poté finalmente vivere la rinascita illuministica, già florida nell'intera Europa, ma negata al Meridione da secoli di servilismo e sfruttamento straniero», spiega la presidente dell'Accademia Concetta Tota.
3 GIUGNO – GRAN BALLO. Un momento tutto riservato al sogno lo regalerà il "Gran ballo del Settecento" che si terrà a Palazzo Gentile (sede del municipio cittadino) nella serata di lunedì 3 giugno. Un'occasione imperdibile per entrare nella vita dei nobili d'un tempo, osservandone abitudini, costumi e danze.- Come per lo scorso anno, l'evento è firmato da Piergiorgio Meola che si avvale per lo più della sua compagnia teatrale Okiko the Drama Company, ma vi collaboreranno anche altri artisti e figuranti. I visitatori saranno accolti e accompagnati nell'epoca dei lumi e dell'amore, fra i fasti e i privilegi dei nobili bitontini con declamazioni del professore e giornalista Mario Sicolo, giocatori d'azzardo, intellettuali e amanti segreti. Nella Sala degli Specchi attimi di danza accompagnati dal prestigioso Dominae Ensemble e il loro repertorio di musica antica e barocca caratterizzato da un'attenta aderenza filologica e dall'uso di riproduzioni di strumenti originali come il clavicembalo e il violino barocco.
28 MAGGIO – "BITONTO IN AMORE". Si entra nel vivo il 28 maggio con "Bitonto in amore": dopo due sold out torna lo spettacolo a cura dell'associazione culturale "Amici per la Crepapelle", opera di Carlo Pice. È uno spettacolo che affronta un dramma in chiave comica e che alterna momenti forti con altri sobri. Molti sono i riferimenti alla storica battaglia del 1734, proposti con una trama romanzata uscita dalla penna del regista. I personaggi mettono in risalto la differenza sociale tra nobili, borghesi e popolani: Bitonto è stata teatro di guerra e i cittadini hanno fatto da spettatori. L'autore ha però cercato di rendere meno drammatici i fatti proponendo anche un finale a sorpresa (Info e prenotazioni + 39 3201865964).
1-2 GIUGNO - BOTTEGHE E MERCATI. Una rievocazione storica della vita di una cittadina pacifica e ricca del XVIII secolo, con balli itineranti fra le due principali piazze del centro storico, musica, laboratori, botteghe e mercati d'epoca, nell'area fra il Torrione Angioino, piazza Cavour, piazza Cattedrale e le principali vie dell'antico borgo. L'1 giugno si apre col mercato in piazza Cavour: antiche capannine in legno con veri venditori di mercanzie, tra cui il pregiato olio bitontino grazie al prezioso sostegno dell'Oleificio Cooperativo "CIMA di BITONTO". L'1 e il 2 giugno il Torrione Angioino diventerà un vero e proprio laboratorio dell'epoca con il farmacista Teodoro Ugone che svelerà parte dei segreti della farmacopea illuminista, fra spezie, saponi, unguenti e ritrovati naturali. La ceramista Rosy Chiapparino, la decoratrice Anna Laura Rucci, la gioielliera Giovanna Mitolo e le artigiane di burattini Anna Maria Stellacci e Simona Rutigliano della Cooperativa Zip.h mostreranno le loro creazioni ispirate al XVIII secolo. Verrà ricreata una vera bottega di pittura dove si potrà ammirare l'artista Emanuele Ciavarella intento nel ritrarre la sua musa. A impreziosire gli ambienti dell'antica torre difensiva la bottega delle abili sarte Maria Tullo, Rosaria Rubino, Sabina Perrini e Titti Gentile con nobili acquirenti in cerca dell'abito con le sete, i damaschi e i pizzi più pregiati. I bottegai, come in vere botteghe di un tempo, oltre a mettere in mostra i loro prodotti, insegneranno a realizzarli, condividendo i loro preziosi saperi con grandi e piccini (Info e prenotazioni + 39 380 51 68 938).
1 GIUGNO - IL MATRIMONIO. La chiesa di S. Gaetano, piazza Cattedrale, piazza Cavour e le vie del centro antico faranno da naturale palcoscenico per il matrimonio borghese del Settecento a cura del gruppo folkloristico 'Re Pampanelle', con Massimo Roncone nella parte del Prete a officiare il matrimonio in latino e Nunzia Liso nella parte della suocera; la regia dell'evento ha potuto contare sul prezioso contributo del dott. Michele Muschitiello e del direttore dell'archivio diocesano Stefano Milillo. Ben tre compagnie teatrali rievocheranno i fasti delle famiglie nobiliari passeggiando per le vie del Centro Antico: l'associazione Impronte, l'Okiko the Drama Company e Amici per la Crepapelle.
2 GIUGNO - IL CORTEO. L'appuntamento più atteso è fissato al 2 giugno con il corteo storico, che con più di 500 figuranti, cavalli, carrozze, musicisti, ballerini e attori, animerà le vie principali del centro fino a raggiungere Porta Baresana, per un inatteso finale che quest'anno è affidato alla spettacolare simulazione di una battaglia portata in scena per la prima volta a Bitonto dalle 50 comparse dell'associazione Pistonieri Santa Maria Del Rovo, giunti per l'occasione da Cava dei Tirreni e muniti di rare riproduzioni degli antichi archibugi. A rendere tutto più spettacolare i musici e le chiarine dell'associazione musicale Bastiani-Lella, i tamburini baresi della formazione Militia Sancti Nicolai, paggi porta vessillo e picchieri. Un grande finale a sorpresa ideato da Piergiorgio Meola, quest'anno direttore artistico del Corteo, lascerà tutti col naso all'insù. «Il nostro obiettivo è di rendere sempre più protagonista la rievocazione storica della fondamentale battaglia che si combatté proprio sotto le nostre mura e in quelle che oggi sono le vie del centro cittadino quel 25 maggio del 1734 e che portò definitivamente il Regno di Napoli e Sicilia non più sotto il dominio di un viceré bensì sotto un re autonomo e illuminato, re Carlo III di Borbone, così l'intero Sud poté finalmente vivere la rinascita illuministica, già florida nell'intera Europa, ma negata al Meridione da secoli di servilismo e sfruttamento straniero», spiega la presidente dell'Accademia Concetta Tota.
3 GIUGNO – GRAN BALLO. Un momento tutto riservato al sogno lo regalerà il "Gran ballo del Settecento" che si terrà a Palazzo Gentile (sede del municipio cittadino) nella serata di lunedì 3 giugno. Un'occasione imperdibile per entrare nella vita dei nobili d'un tempo, osservandone abitudini, costumi e danze.- Come per lo scorso anno, l'evento è firmato da Piergiorgio Meola che si avvale per lo più della sua compagnia teatrale Okiko the Drama Company, ma vi collaboreranno anche altri artisti e figuranti. I visitatori saranno accolti e accompagnati nell'epoca dei lumi e dell'amore, fra i fasti e i privilegi dei nobili bitontini con declamazioni del professore e giornalista Mario Sicolo, giocatori d'azzardo, intellettuali e amanti segreti. Nella Sala degli Specchi attimi di danza accompagnati dal prestigioso Dominae Ensemble e il loro repertorio di musica antica e barocca caratterizzato da un'attenta aderenza filologica e dall'uso di riproduzioni di strumenti originali come il clavicembalo e il violino barocco.