Al Traetta 'Apologia di Socrate' con Franco Ferrante
Appuntamento alle ore 18 di domenica 25 febbraio
domenica 25 febbraio 2024
La natura umana veniva descritta da Socrate con parole intramontabili, nette, limpide, nel suo discorso di autodifesa pronunciato al cospetto dei giudici ateniesi, durante il processo intentato contro di lui nel 399 a.c. Le sue parole ci sono giunte attraverso Platone con l'opera 'Apologia di Socrate', che giungerà al Teatro Traetta mediante l''adattamento drammaturgico di Nicola Pice, che andrà in scena domenica 25 febbraio alle ore 18 e in replica per le scuole lunedì 26.
La regia di Raffaello Fusaro sottolinea temi come la modernità spiazzante di chi oppone la verità alla menzogna, evidenzia l'importanza della conoscenza per lo sviluppo dell'uomo in polemica con politici, artisti, tecnici «che non sanno nulla e si danno l'aria di saper tutto»; la nitidezza della coscienza, il rapporto con la fine della nostra esistenza. Un testo eterno recitato "in piena luce" in questo tempo ombroso che esalta il provvisorio e si culla tra incertezze e menzogne. Generare comunità, raccontare l'uomo, ritornare al sentire.
La regia di Raffaello Fusaro sottolinea temi come la modernità spiazzante di chi oppone la verità alla menzogna, evidenzia l'importanza della conoscenza per lo sviluppo dell'uomo in polemica con politici, artisti, tecnici «che non sanno nulla e si danno l'aria di saper tutto»; la nitidezza della coscienza, il rapporto con la fine della nostra esistenza. Un testo eterno recitato "in piena luce" in questo tempo ombroso che esalta il provvisorio e si culla tra incertezze e menzogne. Generare comunità, raccontare l'uomo, ritornare al sentire.