Alga tossica: disco verde per le spiagge “bitontine” di Giovinazzo e S.Spirito

Bene il litorale del Nordbarese. Ma a sud del capoluogo la situazione è già allarmante

giovedì 19 luglio 2018 11.15
Buone notizie, almeno per il momento, per gli amanti del mare che giornalmente frequentano le vicine spiagge del litorale Nordbarese, in particolare Santo Spirito e Giovinazzo. Secondo quanto rilevato dall'Arpa Puglia, infatti, l'alga tossica non sarebbe ancora arrivata sulle spiagge maggiormente frequentate dai bitontini. Salva quindi la balneazione che potrà ancora essere praticata senza il rischio di incorrere nei sintomi classici da contatto con questo temutissimo vegetale marino, che vanno dai sintomi influenzali alle sindromi intestinali, fino alle eruzioni cutanee.

Le temperature ancora relativamente basse potrebbero aver frenato, per il momento, l'arrivo dell'alga. Ma potrebbe non durare molto. Secondo quanto registrato nel report dell'Arpa relativo ai primi 15 giorni di luglio, ci sarebbe già un'alta concentrazione dell'alga sul fondo a Lido Trullo in zona San Giorgio, a sud di Bari. Secondo i dati sarebbero presenti 387716 cellule/litro sul fondo, considerata una presenza molto abbondante.

Modesta ancora la percentuale in "colonna d'acqua" che si attesta su 3475 cellule/litro. Il Ministero della Salute, nelle linee guida del 2007, indica il limite di 10 mila cellule/litro in colonna d'acqua per l'insorgenza di un eventuale rischio sanitario. Solo nel caso di superamento di tale valore, Arpa Puglia comunica l'informazione alle Istituzioni preposte (Regione, ASL e Comune di competenza territoriale) per eventuali misure da adottare. Tali Linee Guida sono state aggiornate da analoghe pubblicate dall'Istituto Superiore di Sanità nel 2014, per questo ultimo aggiornamento la fase di emergenza è prevista a partire da densità di Ostreopsis ovata superiori a 30 mila cellule/litro.