All'ITIS "A. Volta" un seminario serale per ricordare Giacomo Matteotti
L'omaggio al politico originario di Fratta Polesine a cento anni dalla sua morte
mercoledì 27 marzo 2024
Si è tenuto lo scorso 25 marzo il seminario serale dedicato alla ricerca storica su Giacomo Matteotti, effettuata da studenti e docenti dei corsi serali dell'ITIS "A. Volta" di Bitonto a 100 anni dalla sua morte. Gli alunni hanno dato vita ad una rappresentazione scenografica durante la quale sono state lette fedeli trascrizioni di documenti inediti, conservati presso l'Archivio di Stato di Bari, che attestano la strettissima connivenza tra capi fascisti, rappresentanti delle forze dell'ordine, prefettura e politici di primissimo piano fedelissimi del Re.
Si tratta di documenti importanti e classificati, all'epoca dei fatti, come "Riservatissimo" o "Riservato". Sulle elezioni del 6 aprile 1924, dai documenti ritrovati e oggetto di studio, emergono chiaramente le intenzioni dei fascisti di predisporre, già nel Regolamento delle elezioni, quanto necessario per l'alterazione dei risultati. I brogli denunciati coraggiosamente da Matteotti non furono altro che la conseguenza di queste disposizioni.
«Tornate a fare politica, perché fare politica significa impegno in favore degli altri, impegno in favore delle comunità, delle scuole e delle famiglie - è stato l'invito del sindaco Francesco Paolo Ricci -. Questo significa evitare la deriva qualunquista che è sotto gli occhi di tutti. Solo così potremo tentare di modificare un andamento che ci vede tutti quanti soccombenti. Agli studenti e alle studentesse chiediamo ascolto e massima abnegazione per il futuro della nostra nazione».
Appassionato, infine, l'intervento dello scrittore, storico e giornalista Mario Gianfrate, che oltre ad illustrare la statura politica, morale e umana di Matteotti, ha risposto alle domande degli studenti. I saluti istituzionali del Dirigente scolastico, dott.ssa Giovanna Palmulli, impegnata fuori sede, sono stati rivolti ai presenti dalla Vicaria prof.ssa Pasqua De Candia.
Si tratta di documenti importanti e classificati, all'epoca dei fatti, come "Riservatissimo" o "Riservato". Sulle elezioni del 6 aprile 1924, dai documenti ritrovati e oggetto di studio, emergono chiaramente le intenzioni dei fascisti di predisporre, già nel Regolamento delle elezioni, quanto necessario per l'alterazione dei risultati. I brogli denunciati coraggiosamente da Matteotti non furono altro che la conseguenza di queste disposizioni.
«Tornate a fare politica, perché fare politica significa impegno in favore degli altri, impegno in favore delle comunità, delle scuole e delle famiglie - è stato l'invito del sindaco Francesco Paolo Ricci -. Questo significa evitare la deriva qualunquista che è sotto gli occhi di tutti. Solo così potremo tentare di modificare un andamento che ci vede tutti quanti soccombenti. Agli studenti e alle studentesse chiediamo ascolto e massima abnegazione per il futuro della nostra nazione».
Appassionato, infine, l'intervento dello scrittore, storico e giornalista Mario Gianfrate, che oltre ad illustrare la statura politica, morale e umana di Matteotti, ha risposto alle domande degli studenti. I saluti istituzionali del Dirigente scolastico, dott.ssa Giovanna Palmulli, impegnata fuori sede, sono stati rivolti ai presenti dalla Vicaria prof.ssa Pasqua De Candia.