Ambulante tenta di investire un agente: denunciato un 51enne di Bitonto
L'episodio a Giovinazzo, l'uomo è stato rintracciato poco dopo: era anche sottoposto all'obbligo di dimora. Sequestro e multa da 5mila euro
sabato 23 settembre 2023
0.38
Doveva essere un controllo di routine, ma pur di sottrarsi, un venditore di frutta, nell'intento di dileguarsi, ha rischiato di investire un agente della Polizia Locale: il protagonista, un 51enne di Bitonto rintracciato poco dopo, è stato denunciato in stato di libertà. Sequestrato il veicolo: la merce è stata devoluta in beneficenza.
Il fatto s'è consumato ieri, alle ore 09.50, all'esterno di piazzale D'Acquisto mentre era in corso il mercato settimanale. L'agente, rimasto illeso, era di pattuglia fra le bancarelle quando, «dopo aver ricevuto varie segnalazioni dagli operatori mercatali» per la presenza di un uomo «che esercitava la vendita di generi alimentari al fuori dell'area mercatale» ha notato un Piaggio Ape vicino al varco di accesso di via Giovinazzesi nel mondo con due persone intente a vendere uva da tavola.
Con l'ausilio di una pattuglia s'è avvicinato ai due (padre e figlio), decidendo di effettuare un controllo. E alla richiesta di esibire i documenti e fornire le generalità, il 51enne non solo ha rifiutato, ma ha messo in moto il veicolo ed è ripartito per fuggire, percorrendo la pista ciclabile e «cercando più volte» di investire l'agente, il quale, nonostante quest'ultimo, viste le intenzioni del venditore, avesse intimato l'alt, ha provato a ripararsi «facendo pressione contro il parabrezza del mezzo».
L'autista del veicolo, un 51enne di Bitonto con un lungo casellario giudiziario alle spalle, si è quindi allontanato a piedi all'interno di piazzale D'Acquisto, provando a mischiarsi con la folla, ma ovviamente non ha fatto molta strada: è stato rintracciato e bloccato dagli agenti alcune ore dopo, accompagnato negli uffici di via Cappuccini e deferito presso la Procura della Repubblica di Bari per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale.
Ma le sorprese non sono finite qui: gli agenti del maggiore Raffaele Campanella, infatti, grazie ad una lunga serie di accertamenti, hanno scoperto che l'uomo era sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora a Bitonto. E anche per questo è stato denunciato in stato di libertà. Non solo: il venditore, infatti, «esercitava l'attività di commercio su area pubblica in forma itinerante nella via, senza essere in possesso della Scia» e per questo gli è stata comminata una sanzione di 5mila euro.
Il veicolo e le attrezzature, infine, sono finite sotto sequestro amministrativo, mentre la merce - 17 casse d'uva da tavola per un peso di 304 chilogrammi -, dopo il parere positivo del servizio Igiene dell'Asl di Bari che l'ha definita «di buona qualità e in buono stato di conservazione», è stata donata all'istituto San Giuseppe.
Il fatto s'è consumato ieri, alle ore 09.50, all'esterno di piazzale D'Acquisto mentre era in corso il mercato settimanale. L'agente, rimasto illeso, era di pattuglia fra le bancarelle quando, «dopo aver ricevuto varie segnalazioni dagli operatori mercatali» per la presenza di un uomo «che esercitava la vendita di generi alimentari al fuori dell'area mercatale» ha notato un Piaggio Ape vicino al varco di accesso di via Giovinazzesi nel mondo con due persone intente a vendere uva da tavola.
Con l'ausilio di una pattuglia s'è avvicinato ai due (padre e figlio), decidendo di effettuare un controllo. E alla richiesta di esibire i documenti e fornire le generalità, il 51enne non solo ha rifiutato, ma ha messo in moto il veicolo ed è ripartito per fuggire, percorrendo la pista ciclabile e «cercando più volte» di investire l'agente, il quale, nonostante quest'ultimo, viste le intenzioni del venditore, avesse intimato l'alt, ha provato a ripararsi «facendo pressione contro il parabrezza del mezzo».
L'autista del veicolo, un 51enne di Bitonto con un lungo casellario giudiziario alle spalle, si è quindi allontanato a piedi all'interno di piazzale D'Acquisto, provando a mischiarsi con la folla, ma ovviamente non ha fatto molta strada: è stato rintracciato e bloccato dagli agenti alcune ore dopo, accompagnato negli uffici di via Cappuccini e deferito presso la Procura della Repubblica di Bari per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale.
Ma le sorprese non sono finite qui: gli agenti del maggiore Raffaele Campanella, infatti, grazie ad una lunga serie di accertamenti, hanno scoperto che l'uomo era sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora a Bitonto. E anche per questo è stato denunciato in stato di libertà. Non solo: il venditore, infatti, «esercitava l'attività di commercio su area pubblica in forma itinerante nella via, senza essere in possesso della Scia» e per questo gli è stata comminata una sanzione di 5mila euro.
Il veicolo e le attrezzature, infine, sono finite sotto sequestro amministrativo, mentre la merce - 17 casse d'uva da tavola per un peso di 304 chilogrammi -, dopo il parere positivo del servizio Igiene dell'Asl di Bari che l'ha definita «di buona qualità e in buono stato di conservazione», è stata donata all'istituto San Giuseppe.