Anche a Bitonto i Carabinieri diventano Cacciatori
Lo Squadrone Eliportato, assieme ai reparti territoriali dei Carabinieri, in azione nelle aree più impervie
domenica 29 dicembre 2019
15.08
Da Vico del Gargano, dove Elisabetta Trenta, già ministro della Difesa, il 5 settembre 2018, ha partecipato alla cerimonia di istituzione dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia a Bitonto, dove gli stessi militari hanno sequestrato oltre 7 chilogrammi di sostanza stupefacente, a carico di un 60enne.
Sono gli uomini del capitano Antonio Trocino, il nuovo Squadrone sorto in Puglia da 15 mesi alla luce dell'esperienza maturata dagli analoghi reparti in Sardegna, Calabria e Sicilia, e che, anche nel territorio di Bitonto, ha reso ancora più efficace l'impegno dei Carabinieri della locale Stazione, diretti dal maresciallo maggiore Roberto Tarantino, nelle aree più impervie, esercitando una capillare azione di controllo del territorio, mediante perlustrazioni e rastrellamenti.
È il caso degli oltre 7 chilogrammi di sostanza stupefacente sequestrati dai Carabinieri, nell'ambito di un'operazione che, questa settimana, ha portato all'arresto di Domenico Sifanno, 60enne di Bitonto, già noto alla giustizia ed in passato sottoposto anche alla misura della sorveglianza speciale, residente in una contrada della murgia di quel territorio, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'attività dei Cacciatori di Puglia (elitrasportabili, la loro base non a caso è all'interno del Distaccamento dell'Aeronautica Militare in contrada Jacotenente nella Foresta Umbra, nel territorio di Vico del Gargano, in attesa che venga approntata la sede ufficiale all'interno dell'Aeroporto Militare di Amendola, nda) ha lo scopo di integrare l'azione dei Carabinieri sul territorio e rendere più efficace il controllo delle aree più impervie della città di Bitonto.
Lo Squadrone, reparto nato nel 1991 per combattere la 'Ndrangheta in Aspromonte, richiesto dall'Arma territoriale, è rivolto esclusivamente alla lotta del crimine organizzato attraverso gli specifici compiti a loro devoluti, quali gli appiattamenti mirati ad interventi diretti da posti di osservazione, per la sorveglianza di luoghi e persone sospetti, e la penetrazione nel territorio, che si concretizza in "infiltrazioni" rapide nel cuore impervio delle asperità montane.
Infine l'attesa e la cattura della "preda" (da qui deriva l'appellativo di "Cacciatori"). L'ultima operazione portata a termine dalla Stazione di Bitonto, con il Nucleo Operativo della Compagnia di Molfetta e quello di Modugno e il Nucleo Cinofili, coordinata dal Comando Provinciale di Bari, è proprio il risultato finale di alcuni giorni trascorsi in osservazione da parte dei militari che si sono dedicati al monitoraggio ed al presidio delle più impervie aree rurali di Bitonto.
Nel domicilio dell'uomo, di 60 anni, sono stati rinvenuti 33 panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 3,300 chilogrammi e 2 grandi buste di cellophane, contenenti oltre 3,800 chilogrammi di marijuana, sottoposti a sequestro dopo essere stati esaminati nella qualità e nella quantità, mentre l'uomo, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la casa circondariale di Bari.
Un altro brillante colpo dei Carabinieri della Stazione di Bitonto, stavolta in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia. Sono di freschissima costituzione - sono in attività da poco più di un anno -, ma lavorano già in maniera straordinaria. Anche a Bitonto.
Sono gli uomini del capitano Antonio Trocino, il nuovo Squadrone sorto in Puglia da 15 mesi alla luce dell'esperienza maturata dagli analoghi reparti in Sardegna, Calabria e Sicilia, e che, anche nel territorio di Bitonto, ha reso ancora più efficace l'impegno dei Carabinieri della locale Stazione, diretti dal maresciallo maggiore Roberto Tarantino, nelle aree più impervie, esercitando una capillare azione di controllo del territorio, mediante perlustrazioni e rastrellamenti.
È il caso degli oltre 7 chilogrammi di sostanza stupefacente sequestrati dai Carabinieri, nell'ambito di un'operazione che, questa settimana, ha portato all'arresto di Domenico Sifanno, 60enne di Bitonto, già noto alla giustizia ed in passato sottoposto anche alla misura della sorveglianza speciale, residente in una contrada della murgia di quel territorio, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'attività dei Cacciatori di Puglia (elitrasportabili, la loro base non a caso è all'interno del Distaccamento dell'Aeronautica Militare in contrada Jacotenente nella Foresta Umbra, nel territorio di Vico del Gargano, in attesa che venga approntata la sede ufficiale all'interno dell'Aeroporto Militare di Amendola, nda) ha lo scopo di integrare l'azione dei Carabinieri sul territorio e rendere più efficace il controllo delle aree più impervie della città di Bitonto.
Lo Squadrone, reparto nato nel 1991 per combattere la 'Ndrangheta in Aspromonte, richiesto dall'Arma territoriale, è rivolto esclusivamente alla lotta del crimine organizzato attraverso gli specifici compiti a loro devoluti, quali gli appiattamenti mirati ad interventi diretti da posti di osservazione, per la sorveglianza di luoghi e persone sospetti, e la penetrazione nel territorio, che si concretizza in "infiltrazioni" rapide nel cuore impervio delle asperità montane.
Infine l'attesa e la cattura della "preda" (da qui deriva l'appellativo di "Cacciatori"). L'ultima operazione portata a termine dalla Stazione di Bitonto, con il Nucleo Operativo della Compagnia di Molfetta e quello di Modugno e il Nucleo Cinofili, coordinata dal Comando Provinciale di Bari, è proprio il risultato finale di alcuni giorni trascorsi in osservazione da parte dei militari che si sono dedicati al monitoraggio ed al presidio delle più impervie aree rurali di Bitonto.
Nel domicilio dell'uomo, di 60 anni, sono stati rinvenuti 33 panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 3,300 chilogrammi e 2 grandi buste di cellophane, contenenti oltre 3,800 chilogrammi di marijuana, sottoposti a sequestro dopo essere stati esaminati nella qualità e nella quantità, mentre l'uomo, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la casa circondariale di Bari.
Un altro brillante colpo dei Carabinieri della Stazione di Bitonto, stavolta in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia. Sono di freschissima costituzione - sono in attività da poco più di un anno -, ma lavorano già in maniera straordinaria. Anche a Bitonto.