Antonio Saracino resta alla guida del Gal Nuovo Fior d’Olivi
La decisione è stata deliberata dall'assemblea dei soci: «Pronti a ripartire con nuovo vigore»
sabato 18 luglio 2020
6.53
Sarà ancora il bitontino Antonio Saracino il presidente del Gal Nuovo Fior d'Olivi, il gruppo di azione locale dei comuni di Bitonto, Terlizzi, Giovinazzo, Palo del colle, Modugno, Grumo Appula e Binetto. La decisione è stata presa all'unanimità dall'assemblea dei soci in occasione dell'approvazione del bilancio 2019.
«Nonostante le difficoltà legate alla pandemia – spiegano dal Gal - e ai problemi burocratici che impediscono alla Regione Puglia di erogare i fondi previsti per lo sviluppo rurale, il Gal Nuovo Fior d'Olivi vuole ripartire con la sua azione al servizio dell'economia del territorio. Per questo motivo, con l'arrivo dell'autunno, riprenderanno le attività di sensibilizzazione e di animazione territoriale per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle opportunità offerte dal Gal».
«Desidero ringraziare i soci per la fiducia concessami - è stato invece il commento di Saracino - segno del buon lavoro portato avanti in questi anni per dare una nuova fisionomia a questa terra. Purtroppo, dopo la straordinaria programmazione 2007-2013, in questa tornata abbiamo riscontrato molti problemi burocratici che, uniti alle risorse esigue e all'inaspettata pandemia, non ci hanno permesso di continuare appieno il percorso di crescita che avevamo intrapreso, ma siamo pronti a ripartire con vigore per offrire nuove opportunità alle imprese agricole e non del nostro territorio».
«Nonostante le difficoltà legate alla pandemia – spiegano dal Gal - e ai problemi burocratici che impediscono alla Regione Puglia di erogare i fondi previsti per lo sviluppo rurale, il Gal Nuovo Fior d'Olivi vuole ripartire con la sua azione al servizio dell'economia del territorio. Per questo motivo, con l'arrivo dell'autunno, riprenderanno le attività di sensibilizzazione e di animazione territoriale per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle opportunità offerte dal Gal».
«Desidero ringraziare i soci per la fiducia concessami - è stato invece il commento di Saracino - segno del buon lavoro portato avanti in questi anni per dare una nuova fisionomia a questa terra. Purtroppo, dopo la straordinaria programmazione 2007-2013, in questa tornata abbiamo riscontrato molti problemi burocratici che, uniti alle risorse esigue e all'inaspettata pandemia, non ci hanno permesso di continuare appieno il percorso di crescita che avevamo intrapreso, ma siamo pronti a ripartire con vigore per offrire nuove opportunità alle imprese agricole e non del nostro territorio».