Anziana uccisa, Minniti a Bari: «Fatto inaccettabile, no a zone franche»
Il vertice in Prefettura a Bari dopo l'omicidio di Anna Rosa Tarantino. Il ministro: «Lo Stato risponderà»
martedì 2 gennaio 2018
15.10
«Quello che è avvenuto a Bitonto è inaccettabile». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Marco Minniti, al termine del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza convocato d'urgenza in Prefettura a Bari dopo l'agguato in cui ha perso la vita Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di un agguato.
«È inaccettabile - ha detto - che in Italia una persona perda la vita per essersi trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato. Che poi non erano il posto sbagliato e il momento sbagliato e questo rende ancora più urgente una risposta. La risposta dello Stato sarà molto dura - ha proseguito il ministro - non consentiremo nemmeno angoli franchi. I malavitosi si muovono dentro l'illegalità come pesci nell'acqua e noi dobbiamo prosciugare lo stagno dell'illegalità».
Il comitato era stato convocato d'urgenza dopo l'agguato dello scorso 30 dicembre nel quale ha perso la vita Anna Rosa Tarantino che stava attraversando la strada ed è rimasto ferito il pregiudicato 20enne Giuseppe Casadibari, ritenuto dagli inquirenti l'obiettivo dei sicari.
Stando alle indagini di Carabinieri e Polizia, coordinate dal pm della Dda di Bari Ettore Cardinali e dal collega della Procura ordinaria Marco D'Agostino, a Bitonto sarebbe in atto una guerra fra clan rivali per la gestione dello spaccio di droga. L'agguato nel quale è stata uccisa l'anziana, avvenuto nel centro storico, potrebbe essere stato una risposta ad una precedente sparatoria avvenuta all'alba della stessa mattina dinanzi alla casa di un boss alla periferia della città.
Alla riunione in Prefettura presieduta dal ministro Marco Minniti hanno partecipato funzionari del Ministero e i vertici nazionali e locali delle forze dell'ordine: il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il comandante generale dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette, e il comandante interregionale dell'Italia meridionale della Guardia di Finanza, generale Carlo Ricozzi. Accanto al ministro c'è il prefetto di Bari, Marilisa Magno.
All'incontro hanno partecipato anche i magistrati baresi Giuseppe Volpe, capo della Procura, Francesco Giannella, coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia e Giannicola Sinisi, sostituto pg della Corte d'Appello. Presenti anche i sindaci di Bari e Bitonto, Antonio Decaro e Michele Abbaticchio.
«È inaccettabile - ha detto - che in Italia una persona perda la vita per essersi trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato. Che poi non erano il posto sbagliato e il momento sbagliato e questo rende ancora più urgente una risposta. La risposta dello Stato sarà molto dura - ha proseguito il ministro - non consentiremo nemmeno angoli franchi. I malavitosi si muovono dentro l'illegalità come pesci nell'acqua e noi dobbiamo prosciugare lo stagno dell'illegalità».
Il comitato era stato convocato d'urgenza dopo l'agguato dello scorso 30 dicembre nel quale ha perso la vita Anna Rosa Tarantino che stava attraversando la strada ed è rimasto ferito il pregiudicato 20enne Giuseppe Casadibari, ritenuto dagli inquirenti l'obiettivo dei sicari.
Stando alle indagini di Carabinieri e Polizia, coordinate dal pm della Dda di Bari Ettore Cardinali e dal collega della Procura ordinaria Marco D'Agostino, a Bitonto sarebbe in atto una guerra fra clan rivali per la gestione dello spaccio di droga. L'agguato nel quale è stata uccisa l'anziana, avvenuto nel centro storico, potrebbe essere stato una risposta ad una precedente sparatoria avvenuta all'alba della stessa mattina dinanzi alla casa di un boss alla periferia della città.
Alla riunione in Prefettura presieduta dal ministro Marco Minniti hanno partecipato funzionari del Ministero e i vertici nazionali e locali delle forze dell'ordine: il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il comandante generale dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette, e il comandante interregionale dell'Italia meridionale della Guardia di Finanza, generale Carlo Ricozzi. Accanto al ministro c'è il prefetto di Bari, Marilisa Magno.
All'incontro hanno partecipato anche i magistrati baresi Giuseppe Volpe, capo della Procura, Francesco Giannella, coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia e Giannicola Sinisi, sostituto pg della Corte d'Appello. Presenti anche i sindaci di Bari e Bitonto, Antonio Decaro e Michele Abbaticchio.