Anziani e disabili di Bitonto senza aiuto a soggetti non autosufficienti
La Regione blocca il servizio ADI per l'esaurimento dei fondi. Damascelli: «Pazienti e famiglie abbandonati a se stessi»
giovedì 6 febbraio 2020
9.35
«Non si possono condannare le persone più fragili della nostra terra ad una drammatica incertezza, lasciando sole famiglie già duramente provate dalla malattia e costringendole a trovare soluzioni di emergenza per assistere i propri cari». La denuncia è del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che ha chiesto l'intervento immediato della Regione sull'interruzione del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata per anziani e disabili non autosufficienti che aiutava pazienti e famiglie ad alleviare il peso delle cure per questi soggetti estremamente fragili.
Stando a quanto riferito dal forzista, il servizio sarebbe stato prima erogato a singhiozzo, poi interrotto bruscamente per insufficienza di fondi.
«La Regione – ha commentato Damascelli – non può abbandonare queste persone e le loro famiglie, privandole di un'assistenza necessaria per alleviare condizioni di pesante disagio. Un'assistenza che deve essere garantita senza soluzione di continuità».
Quello dell'ambito sociale Bitonto-Palo del Colle, dove l'ADI, già interrotta per gli utenti palesi, dal 1° febbraio è stata sospesa anche per quelli bitontini, è solo l'ultimo caso di una serie di defezioni che si sono registrati in tutta la regione. «Con l'approvazione della legge regionale 9/2017 – ha spiegato il consigliere - sono state ridefinite le procedure in materia di autorizzazione all'esercizio e di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private, ma non è stato ancora emanato il relativo Regolamento, nonostante siano trascorsi quasi tre anni dall'approvazione della legge. Nelle more dell'aggiornamento, in quasi tutti gli ambiti territoriali regionali il servizio ADI viene già erogato con il sistema dei buoni servizio, grazie ai quali i beneficiari individuano in autonomia, da catalogo telematico, i soggetti a cui rivolgersi, già accreditati».
«Quel che ha gettato le famiglie nello sconforto – ha concluso Damascelli – è la mancata apertura della finestra temporale per le domande online di accesso ai buoni servizio ADI, annunciata per il 1° febbraio e poi cancellata. La Giunta provveda ad approvare il Regolamento senza più indugi, e disponga immediatamente l'apertura delle domande di accesso online ai buoni servizio per l'assistenza domiciliare integrata, per l'utenza a cui è stata interrotta».
Stando a quanto riferito dal forzista, il servizio sarebbe stato prima erogato a singhiozzo, poi interrotto bruscamente per insufficienza di fondi.
«La Regione – ha commentato Damascelli – non può abbandonare queste persone e le loro famiglie, privandole di un'assistenza necessaria per alleviare condizioni di pesante disagio. Un'assistenza che deve essere garantita senza soluzione di continuità».
Quello dell'ambito sociale Bitonto-Palo del Colle, dove l'ADI, già interrotta per gli utenti palesi, dal 1° febbraio è stata sospesa anche per quelli bitontini, è solo l'ultimo caso di una serie di defezioni che si sono registrati in tutta la regione. «Con l'approvazione della legge regionale 9/2017 – ha spiegato il consigliere - sono state ridefinite le procedure in materia di autorizzazione all'esercizio e di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private, ma non è stato ancora emanato il relativo Regolamento, nonostante siano trascorsi quasi tre anni dall'approvazione della legge. Nelle more dell'aggiornamento, in quasi tutti gli ambiti territoriali regionali il servizio ADI viene già erogato con il sistema dei buoni servizio, grazie ai quali i beneficiari individuano in autonomia, da catalogo telematico, i soggetti a cui rivolgersi, già accreditati».
«Quel che ha gettato le famiglie nello sconforto – ha concluso Damascelli – è la mancata apertura della finestra temporale per le domande online di accesso ai buoni servizio ADI, annunciata per il 1° febbraio e poi cancellata. La Giunta provveda ad approvare il Regolamento senza più indugi, e disponga immediatamente l'apertura delle domande di accesso online ai buoni servizio per l'assistenza domiciliare integrata, per l'utenza a cui è stata interrotta».