Anziano bloccato in casa dal covid a Bitonto salvato dai volontari e dal 118
Viveva solo a Mariotto e aveva i sintomi del virus, ma non riusciva a ricevere assistenza
giovedì 5 novembre 2020
15.45
Sono stati giorni di paura e preoccupazione per i parenti lontani dell'anziano rimasto bloccato in casa a Mariotto a causa dei sintomi del Covid che non gli permettevano di ricevere assistenza sanitaria. Sua figlia, residente a Milano, dopo innumerevoli e vani tentativi di far assistere il padre attraverso gli ospedali locali e le cliniche private, ha deciso di affidarsi ai social, chiedendo aiuto a chiunque ne fosse in grado.
«Ha sempre voluto tenere qui a Milano il suo medico di base – racconta la figlia – il 118 non usciva e non sono riuscito a trovare nessuna clinica privata disposta ad andare da lui per sottoporlo a un tampone, proprio perchè presentava i sintomi del virus. Nessuno poteva portarmelo in Pronto Soccorso, nemmeno io potevo mettermi in macchina e andare ad assisterlo».
La svolta sembra essere stata proprio la scelta di condividere questa situazione col web, che ha risposto "presente". Sulle tracce dell'anziano si sono messi infatti subito i volontari dei Sass Puglia Protezione Civile Bitonto, guidati dal Comandante Luigi Presicce, che sono riusciti a portare il loro sostegno all'uomo in difficoltà, fino alla bella notizia.
«Per fortuna – ha spiegato la donna - i soccorritori del 118 sono riusciti ad uscire e raggiungere mio padre per fargli una visita accurata. Gli hanno misurato elettrocardiogramma, saturazione e glicemia, sconsigliando il trasporto in ospedale, perchè ritengono non si tratti di Covid ma solo di una brutta bronchite visto che non stava desaturando né aveva "fame d'aria" e quindi non era il caso di esporlo al rischio concreto di contrarlo per davvero. Il mio grazie immenso va al comandate dei Sass Puglia Protezione Civile, Luigi Presicce, e alla dottoressa Vulpo di Si-Cura, che ha cercato in tutti i modi di aiutarmi. Ma grazie anche a chi, anche solo con una frase di incoraggiamento, ha dimostrato di essere anime speciali. Grazie a voi non mi sono sentita sola».
«Ha sempre voluto tenere qui a Milano il suo medico di base – racconta la figlia – il 118 non usciva e non sono riuscito a trovare nessuna clinica privata disposta ad andare da lui per sottoporlo a un tampone, proprio perchè presentava i sintomi del virus. Nessuno poteva portarmelo in Pronto Soccorso, nemmeno io potevo mettermi in macchina e andare ad assisterlo».
La svolta sembra essere stata proprio la scelta di condividere questa situazione col web, che ha risposto "presente". Sulle tracce dell'anziano si sono messi infatti subito i volontari dei Sass Puglia Protezione Civile Bitonto, guidati dal Comandante Luigi Presicce, che sono riusciti a portare il loro sostegno all'uomo in difficoltà, fino alla bella notizia.
«Per fortuna – ha spiegato la donna - i soccorritori del 118 sono riusciti ad uscire e raggiungere mio padre per fargli una visita accurata. Gli hanno misurato elettrocardiogramma, saturazione e glicemia, sconsigliando il trasporto in ospedale, perchè ritengono non si tratti di Covid ma solo di una brutta bronchite visto che non stava desaturando né aveva "fame d'aria" e quindi non era il caso di esporlo al rischio concreto di contrarlo per davvero. Il mio grazie immenso va al comandate dei Sass Puglia Protezione Civile, Luigi Presicce, e alla dottoressa Vulpo di Si-Cura, che ha cercato in tutti i modi di aiutarmi. Ma grazie anche a chi, anche solo con una frase di incoraggiamento, ha dimostrato di essere anime speciali. Grazie a voi non mi sono sentita sola».