Archiviate le accuse per Mancazzo: il generale della Finanza estraneo ai fatti

Era stato accusato di aver svelato notizie su una indagine. L'archiviazione decisa dalla Procura della Repubblica di Roma

martedì 10 ottobre 2023 9.30
Sono state archiviate le accuse nei confronti del generale della Guardia di Finanza, Antonio Mancazzo: l'uomo, di Bitonto e all'epoca dei fatti colonnello, era stato coinvolto in un'inchiesta "Levante", nella quale, a febbraio 2022, erano state coinvolte 75 persone responsabili di frodi fiscali, condotte di corruzione e riciclaggio.

Il generale delle Fiamme Gialle, ufficiale e cavaliere al merito della Repubblica Italiana, era stato investito da un'accusa bieca e infamante, quella di avere rivelato notizie coperte da segreto sull'indagine ed accesso abusivo ai sistemi informatici. Il processo penale non ha, però, mai avuto inizio con riferimento alla posizione del generale il quale, sin da subito, è stato riconosciuto estraneo ai fatti, mentre l'inchiesta giudiziaria, per l'episodio specifico, è stata trasferita da Bari a Roma.

Dall'inchiesta, infatti, il Tribunale ha riconosciuto la totale estraneità ai fatti del generale della Finanza e ha disposto l'archiviazione: in modo particolare, il giudice per le indagini preliminari Francesca Ciranna del Tribunale capitolino, a cui gli atti sono stati trasmessi per competenza territoriale dai giudici di Bari, lo scorso 14 febbraio, su richiesta della locale Procura della Repubblica ha emesso un decreto d'archiviazione nei confronti di Mancazzo, riconosciuto estraneo alla vicenda.

Insomma, l'ufficiale, che durante la sua lunga carriera ha operato da impeccabile servitore dello Stato nei confronti di diversi gruppi malavitosi, nulla aveva a che vedere con le ipotesi avanzate dai pubblici ministeri baresi. Una storia amara con un lieto fine, ma che dovrebbe far riflettere sullo stato di salute della giustizia.