Blitz nella palazzina della droga: tre arresti dei Carabinieri
Operazione in via Pertini: in carcere un 38enne e due 20enni. Sequestrate varie dosi di cocaina, hashish e marijuana
giovedì 10 giugno 2021
10.41
Un blitz in piena regola nel feudo del clan Conte. E un'intera palazzina di via Pertini perlustrata da cima a fondo. Forse neanche gli stessi Carabinieri speravano di fare una "pesca" così grossa: un'intera squadra di pusher arrestata (un 38enne e due 20enni), svariate dosi di cocaina, hashish e marijuana e denaro contante.
Tre gli arresti eseguiti dai militari della Stazione di Bitonto diretti dal maresciallo capo Roberto Tarantino: si tratta di soggetti, noti alle forze dell'ordine, contigui al clan Conte, egemone nella zona 167. Quell'area periferica della città di Bitonto è da sempre sotto osservazione da parte delle forze dell'ordine che, in più fasi, hanno portato a smantellare intere squadre dedite allo spaccio al minuto di sostanze stupefacenti. L'ultimo colpo è stato assestato nella tarda serata di sabato.
L'operazione, col supporto dei militari delle Stazioni limitrofe e della Compagnia di Intervento Operativo dell'11° Reggimento Carabinieri Puglia, è stata studiata a tavolino. Fin dal pomeriggio, nel corso di un discreto controllo, i militari hanno osservato e documentato l'attività criminale per numerose ore, notando un più che sospetto andirivieni di individui. Inutile dire che gli investigatori, ben appostati ovunque, hanno subito intuito a cosa potesse essere dovuto tutto quell'interesse.
Il gruppo di pusher, infatti, aveva stabilito la propria base di spaccio presso una palazzina di via Pertini e, con un sistema molto ben organizzato di pusher e pali che segnalavano l'eventuale arrivo di forze dell'ordine, spacciavano sostanze stupefacenti ad acquirenti provenienti non soltanto da Bitonto, ma anche da comuni limitrofi. I Carabinieri, dopo aver accertato l'attività di spaccio e i ruoli dei vari soggetti coinvolti, tutti ben noti alle forze dell'ordine, sono intervenuti per fermarli.
All'arrivo dei militari, il gruppo (i pusher non sapevano che i militari si erano appostati ovunque, cinturando l'area. E che li stavano osservando fin dal loro arrivo, nda) ha cercato di sottrarsi ai controlli, tentando la fuga. Uno di loro ha raggiunto anche il terrazzo condominiale, scavalcando un muro di circa 1 metro d'altezza posto a confine con un altro terrazzo, si è avvicinato al cunicolo di una canna fumaria ed ha iniziato a svuotare il contenuto del borsone che aveva al seguito.
Ritornato sui suoi passi il giovane ha nascosto qualcosa anche in un'intercapedine del locale riservato alle macchine degli ascensori ed è risceso all'interno del condominio cercando di nascondersi. Tutti i movimenti, e il tentativo di disfarsi del materiale è stato chiaramente visto dai militari che, successivamente, hanno provveduto a bloccare i tre bitontini. Fermati i tre spacciatori, i militari hanno dato inizio alle operazioni di perquisizione di tutti i luoghi in cui erano stati notati.
In particolare le operazioni sono iniziate proprio dalla canna fumaria che, già da una prima ispezione, presentava una interruzione a circa 5 metri, provocata dalla droga. All'interno, sono state trovate 68 buste in cellophane per un totale di 152 grammi di marijuana, 37 grammi di hashish e 80 dosi di cocaina. I militari hanno raggiunto la base della canna e, aperta una fessura laterale, hanno recuperato 20 bustine di marijuana pari a 35 grammi, 21 dosi di hashish e 7 dosi di cocaina.
Nell'intercapedine, è stata rinvenuta una busta in cellophane, contenente una radio ricetrasmittente e la somma in denaro contante pari a 2.500 euro, composta da banconote di vario taglio. All'esito di tutte le operazioni, i tre bitontini, un 38enne e due 20enni, sono stati dichiarati in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, sentito il pubblico ministero di turno, condotti presso la casa circondariale di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Sostanza stupefacente, soldi ed il restante materiale, invece, sono stati sottoposti a sequestro penale. Si tratta della seconda volta in pochi mesi che i Carabinieri intervengono nella stessa zona, la 167, scoprendo una palazzina trasformata in una piazza di spaccio. Nell'ottobre del 2020 misero in atto un'azione fotocopia arrestando anche in quel caso tre persone (un 27enne, un 24enne ed un 17enne) e sequestrando 275 grammi di droga fra cocaina, hashish e marijuana.
I controlli e le perquisizioni a tappeto dei Carabinieri, però, non si sono limitati solo alla zona di via Pertini, dove i militari hanno inferto un ulteriore duro colpo alla rete di spaccio, ma sono stati estesi a tutto il comune. All'esito del servizio sono state controllate decine di soggetti, oltre 30 veicoli ed elevati 14 verbali al codice della strada.
Tre gli arresti eseguiti dai militari della Stazione di Bitonto diretti dal maresciallo capo Roberto Tarantino: si tratta di soggetti, noti alle forze dell'ordine, contigui al clan Conte, egemone nella zona 167. Quell'area periferica della città di Bitonto è da sempre sotto osservazione da parte delle forze dell'ordine che, in più fasi, hanno portato a smantellare intere squadre dedite allo spaccio al minuto di sostanze stupefacenti. L'ultimo colpo è stato assestato nella tarda serata di sabato.
L'operazione, col supporto dei militari delle Stazioni limitrofe e della Compagnia di Intervento Operativo dell'11° Reggimento Carabinieri Puglia, è stata studiata a tavolino. Fin dal pomeriggio, nel corso di un discreto controllo, i militari hanno osservato e documentato l'attività criminale per numerose ore, notando un più che sospetto andirivieni di individui. Inutile dire che gli investigatori, ben appostati ovunque, hanno subito intuito a cosa potesse essere dovuto tutto quell'interesse.
Il gruppo di pusher, infatti, aveva stabilito la propria base di spaccio presso una palazzina di via Pertini e, con un sistema molto ben organizzato di pusher e pali che segnalavano l'eventuale arrivo di forze dell'ordine, spacciavano sostanze stupefacenti ad acquirenti provenienti non soltanto da Bitonto, ma anche da comuni limitrofi. I Carabinieri, dopo aver accertato l'attività di spaccio e i ruoli dei vari soggetti coinvolti, tutti ben noti alle forze dell'ordine, sono intervenuti per fermarli.
All'arrivo dei militari, il gruppo (i pusher non sapevano che i militari si erano appostati ovunque, cinturando l'area. E che li stavano osservando fin dal loro arrivo, nda) ha cercato di sottrarsi ai controlli, tentando la fuga. Uno di loro ha raggiunto anche il terrazzo condominiale, scavalcando un muro di circa 1 metro d'altezza posto a confine con un altro terrazzo, si è avvicinato al cunicolo di una canna fumaria ed ha iniziato a svuotare il contenuto del borsone che aveva al seguito.
Ritornato sui suoi passi il giovane ha nascosto qualcosa anche in un'intercapedine del locale riservato alle macchine degli ascensori ed è risceso all'interno del condominio cercando di nascondersi. Tutti i movimenti, e il tentativo di disfarsi del materiale è stato chiaramente visto dai militari che, successivamente, hanno provveduto a bloccare i tre bitontini. Fermati i tre spacciatori, i militari hanno dato inizio alle operazioni di perquisizione di tutti i luoghi in cui erano stati notati.
In particolare le operazioni sono iniziate proprio dalla canna fumaria che, già da una prima ispezione, presentava una interruzione a circa 5 metri, provocata dalla droga. All'interno, sono state trovate 68 buste in cellophane per un totale di 152 grammi di marijuana, 37 grammi di hashish e 80 dosi di cocaina. I militari hanno raggiunto la base della canna e, aperta una fessura laterale, hanno recuperato 20 bustine di marijuana pari a 35 grammi, 21 dosi di hashish e 7 dosi di cocaina.
Nell'intercapedine, è stata rinvenuta una busta in cellophane, contenente una radio ricetrasmittente e la somma in denaro contante pari a 2.500 euro, composta da banconote di vario taglio. All'esito di tutte le operazioni, i tre bitontini, un 38enne e due 20enni, sono stati dichiarati in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, sentito il pubblico ministero di turno, condotti presso la casa circondariale di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Sostanza stupefacente, soldi ed il restante materiale, invece, sono stati sottoposti a sequestro penale. Si tratta della seconda volta in pochi mesi che i Carabinieri intervengono nella stessa zona, la 167, scoprendo una palazzina trasformata in una piazza di spaccio. Nell'ottobre del 2020 misero in atto un'azione fotocopia arrestando anche in quel caso tre persone (un 27enne, un 24enne ed un 17enne) e sequestrando 275 grammi di droga fra cocaina, hashish e marijuana.
I controlli e le perquisizioni a tappeto dei Carabinieri, però, non si sono limitati solo alla zona di via Pertini, dove i militari hanno inferto un ulteriore duro colpo alla rete di spaccio, ma sono stati estesi a tutto il comune. All'esito del servizio sono state controllate decine di soggetti, oltre 30 veicoli ed elevati 14 verbali al codice della strada.