Arresti a Bitonto, Castellano: «Questa città non è Scampia»
«Il nostro compito è non abbassare più la testa». Questa sera si terrà una «passeggiata per la nostra città»
venerdì 25 febbraio 2022
16.09
Nella conferenza stampa di martedì, Francesco Messina, direttore centrale Anticrimine ha paragonato la situazione scoperta a Bitonto a quella di Scampia. Ma il paragone non è piaciuto al consigliere comunale Pasquale Castellano. «Bitonto non è Scampia» ha scritto sui social il rappresentante di Officina Partecipata.
«Uscendo di casa stamattina, a seguito del blitz di ieri (martedì, nda), ho provato un senso di rabbia, voglia di riscatto ed un concetto forte nella mia testa da cittadino: "Bitonto non è Scampia". Con tutto il rispetto per un quartiere popoloso della città di Napoli, costruito tra gli anni 70 ed 80, non può tuttavia essere paragonato ad una città ricca di storia come Bitonto, che negli anni ha dimostrato anche con il suo tessuto produttivo, specialmente agricolo, di essere un'eccellenza in Italia.
Certo Bitonto non è una città facile. Al contrario è complessa da gestire, ma è in questi momenti che la città deve riscattarsi e dare segnali a chi nutriva l'ambizione di poterne essere padrone. Il mio personale rammarico è quello di non essere riuscito a tirar fuori dalla fitta rete della criminalità, descritta in queste ore, un numero sufficiente di minori in gamba e di buon cuore, che per varie ragioni hanno purtroppo preso strade sbagliate.
Ritengo dunque che da domani il nostro compito di cittadini accanto alle forze dell'ordine debba essere quello di non abbassare mai più la testa. Credo fermamente che la città debba dare un segnale».
E lancia la sua iniziativa: «Venerdì (oggi, nda) chiederò a tutti quei cittadini che ne avranno voglia e non si sentono rappresentati dal quadro criminale bitontino ad unirsi, così come avevo proposto a dicembre 2019 alla commissione di cui ero presidente, nel fare una passeggiata per la nostra città toccando luoghi simbolo e sensibili alla criminalità.
Partendo da piazza Sylos alle storiche scalinate del liceo, passando per Arco Murgolo, via San Luca, piazza Cattedrale, piazza Cavour, Piazza Moro, corso Vittorio Emanuele, via IV novembre, via Togliatti, via Pertini, fino a giungere alla caserma dei Carabinieri.
Per questo invito tutti i cittadini e le forze politiche e non di Bitonto a condividere quella che ritengo essere una "Passeggiata scomoda", che possa essere un "incipit" di vero riscatto. Vi aspetto venerdì 25 febbraio alle ore 19.00 in piazza Sylos anche se in pochi purché onesti per dimostrare - conclude Castellano - che la nostra città non è solo criminalità».
«Uscendo di casa stamattina, a seguito del blitz di ieri (martedì, nda), ho provato un senso di rabbia, voglia di riscatto ed un concetto forte nella mia testa da cittadino: "Bitonto non è Scampia". Con tutto il rispetto per un quartiere popoloso della città di Napoli, costruito tra gli anni 70 ed 80, non può tuttavia essere paragonato ad una città ricca di storia come Bitonto, che negli anni ha dimostrato anche con il suo tessuto produttivo, specialmente agricolo, di essere un'eccellenza in Italia.
Certo Bitonto non è una città facile. Al contrario è complessa da gestire, ma è in questi momenti che la città deve riscattarsi e dare segnali a chi nutriva l'ambizione di poterne essere padrone. Il mio personale rammarico è quello di non essere riuscito a tirar fuori dalla fitta rete della criminalità, descritta in queste ore, un numero sufficiente di minori in gamba e di buon cuore, che per varie ragioni hanno purtroppo preso strade sbagliate.
Ritengo dunque che da domani il nostro compito di cittadini accanto alle forze dell'ordine debba essere quello di non abbassare mai più la testa. Credo fermamente che la città debba dare un segnale».
E lancia la sua iniziativa: «Venerdì (oggi, nda) chiederò a tutti quei cittadini che ne avranno voglia e non si sentono rappresentati dal quadro criminale bitontino ad unirsi, così come avevo proposto a dicembre 2019 alla commissione di cui ero presidente, nel fare una passeggiata per la nostra città toccando luoghi simbolo e sensibili alla criminalità.
Partendo da piazza Sylos alle storiche scalinate del liceo, passando per Arco Murgolo, via San Luca, piazza Cattedrale, piazza Cavour, Piazza Moro, corso Vittorio Emanuele, via IV novembre, via Togliatti, via Pertini, fino a giungere alla caserma dei Carabinieri.
Per questo invito tutti i cittadini e le forze politiche e non di Bitonto a condividere quella che ritengo essere una "Passeggiata scomoda", che possa essere un "incipit" di vero riscatto. Vi aspetto venerdì 25 febbraio alle ore 19.00 in piazza Sylos anche se in pochi purché onesti per dimostrare - conclude Castellano - che la nostra città non è solo criminalità».