Assaltano cisterna d'olio diretta a Bitonto. In fuga provocano un incidente
Il mezzo pesante era partito da Terlizzi, l'autotrasportatore è stato tenuto in ostaggio: ritrovato fra Andria e Bisceglie
martedì 22 dicembre 2020
12.39
L'assalto a una cisterna piena d'olio è andato in porto oggi sulla strada provinciale 231, a Terlizzi. L'autotrasportatore, un bitontino diretto nella propria città, si è dovuto arrendere ed è stato ritrovato - ancora nella motrice - sulla strada provinciale 13, fra Andria e Bisceglie, dove i banditi hanno provocato un incidente.
La rapina, infatti, ha avuto un epilogo che il gruppo non si aspettava affatto. Copione in parte stravolto, dunque. La vittima, partita da Terlizzi, era alla guida di una autocisterna con oltre 300 quintali di olio: alle ore 09.30, però, mentre procedeva col mezzo e la preziosa merce lungo la strada provinciale 231, all'altezza dello svincolo Portoni, in direzione Bari, sono sbucati quattro banditi a volto coperto e armati di pistola. Viaggiavano a bordo di un'auto, un'Alfa Romeo Giulietta.
Come da copione, il tir è stato costretto ad accostare, mentre il rimorchio - probabilmente, secondo le prime indagini - è stato staccato ed agganciato ad un'altra motrice che è subito ripartita. Il povero autista, invece, con metodi spicci, è stato preso in ostaggio ed incappucciato, mentre uno dei banditi, secondo una prima sommaria ricostruzione dell'accaduto, è salito in cabina e s'è messo alla guida dell'autoarticolato. Percorsi più di 20 chilometri, però, il viaggio s'è interrotto.
Durante la fuga, infatti, il conducente della motrice, dopo aver perso il controllo del mezzo pesante, è finito contro le barriere di contenimento laterali della strada provinciale 13, in territorio di Trani, assieme ad una Lancia Y che lo precedeva: la donna alla guida dell'auto, illesa, è stata medicata dai sanitari del 118, mentre l'autotrasportatore è stato trovato nella motrice dai Carabinieri ed è stato finalmente libero di uscire. I rapinatori, invece, si sono allontanati in fretta su un'auto.
Scattato l'allarme, sul posto sono giunti i militari della Compagnia di Trani, a cui spettano le indagini, e la Polizia Locale: la strada provinciale 13 è stata chiusa al traffico, mentre il conducente, ancora sotto shock, è stato ascoltato dagli inquirenti diretti dal maggiore Francesco Nacca. La sala operativa, intanto, ha inviato un messaggio via radio a tutte le pattuglie disseminate sul territorio. Del rimorchio e del carico di olio extravergine d'oliva, però, al momento, nessuna traccia.
Le indagini sono condotte dai Carabinieri: i militari, dal punto di vista scientifico, stanno passando al setaccio la motrice ritrovata fra Andria e Bisceglie, mentre le ricerche - estese su tutto il territorio della sesta provincia - sono in corso per rintracciare i predoni dell'oro verde che hanno fatto perdere le loro tracce.
La rapina, infatti, ha avuto un epilogo che il gruppo non si aspettava affatto. Copione in parte stravolto, dunque. La vittima, partita da Terlizzi, era alla guida di una autocisterna con oltre 300 quintali di olio: alle ore 09.30, però, mentre procedeva col mezzo e la preziosa merce lungo la strada provinciale 231, all'altezza dello svincolo Portoni, in direzione Bari, sono sbucati quattro banditi a volto coperto e armati di pistola. Viaggiavano a bordo di un'auto, un'Alfa Romeo Giulietta.
Come da copione, il tir è stato costretto ad accostare, mentre il rimorchio - probabilmente, secondo le prime indagini - è stato staccato ed agganciato ad un'altra motrice che è subito ripartita. Il povero autista, invece, con metodi spicci, è stato preso in ostaggio ed incappucciato, mentre uno dei banditi, secondo una prima sommaria ricostruzione dell'accaduto, è salito in cabina e s'è messo alla guida dell'autoarticolato. Percorsi più di 20 chilometri, però, il viaggio s'è interrotto.
Durante la fuga, infatti, il conducente della motrice, dopo aver perso il controllo del mezzo pesante, è finito contro le barriere di contenimento laterali della strada provinciale 13, in territorio di Trani, assieme ad una Lancia Y che lo precedeva: la donna alla guida dell'auto, illesa, è stata medicata dai sanitari del 118, mentre l'autotrasportatore è stato trovato nella motrice dai Carabinieri ed è stato finalmente libero di uscire. I rapinatori, invece, si sono allontanati in fretta su un'auto.
Scattato l'allarme, sul posto sono giunti i militari della Compagnia di Trani, a cui spettano le indagini, e la Polizia Locale: la strada provinciale 13 è stata chiusa al traffico, mentre il conducente, ancora sotto shock, è stato ascoltato dagli inquirenti diretti dal maggiore Francesco Nacca. La sala operativa, intanto, ha inviato un messaggio via radio a tutte le pattuglie disseminate sul territorio. Del rimorchio e del carico di olio extravergine d'oliva, però, al momento, nessuna traccia.
Le indagini sono condotte dai Carabinieri: i militari, dal punto di vista scientifico, stanno passando al setaccio la motrice ritrovata fra Andria e Bisceglie, mentre le ricerche - estese su tutto il territorio della sesta provincia - sono in corso per rintracciare i predoni dell'oro verde che hanno fatto perdere le loro tracce.