Assegnati a Bitonto gli “Oscar” dell’Olio

Al Galà organizzato in Piazza Cattedrale fra gli ospiti anche Alessandro Preziosi e Giuliana De Sio

mercoledì 5 ottobre 2022 10.00
A cura di Federica Monte
Un ingrediente dalle straordinarie qualità organolettiche che potrebbe stare tranquillamente anche fra i prodotti medici che guariscono le patologie.

È nato con l'intento di celebrare questo prodotto unico dell'agricoltura italiana, ma soprattutto pugliese, il Galá dell'olio 2022 andato in scena lunedì sera in Piazza Cattedrale a Bitonto, "Capitale" per la produzione dell'oro verde e adesso anche degli Oscar assegnati ai migliori produttori del territorio.

Ad organizzarlo, col patrocinio dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e il sostegno del Comune di Bitonto, lo "chef dell'olio" Emanuele Natalizio, ormai celebre per le sue iniziative in favore della promozione di questo prodotto, tra i primi ad adottare nel suo ristorante un menù riservato alle eccellenze dell'olivicoltura italiana.

"Il primo passo - ha assicurato lo chef bitontino - di un progetto destinato a ripetersi ogni anno, col coinvolgimento di tutte le realtà nazionali impegnate in questo settore".

Per questo motivo il galà è stato pensato come una cena-spettacolo che unisse alle informazioni e all'intrattenimento artistico-musicale sul palco, anche la possibilità di assaporare i piatti preparati dallo chef - con i colleghi chef Andrea Perini, Corrado Amato, Giuseppe Panebianco, Francesco Memoli, il pasticcere Giuseppe Russi e i panificatori Nico Carlucci e Francesco Perrini - che esaltassero le varie cultivar del territorio italiano. A ricevere il prestigioso premio "Foglia d'Olio", realizzato per l'occasione dall'artista pugliese Angela Rapio, sono state l'Azienda agricola Olio Mimì di Modugno (BA), il Frantoio Marsicani di Morigerati (SA), il Frantoio Franci di Montenero d'Orcia (GR), l'Azienda agricola Amore Coltivato di Bitonto (BA) e i Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi (RG).

A consegnare i premi, fra i diversi artisti, giornalisti, medici e musicisti d'ambito nazionale giunti per l'occasione, anche Alessandro Preziosi che si è detto grande appassionato degli oli EVO nazionali, che ha confessato di "preferire senza dubbio quello pugliese. Durante l'assaggio che mi è stato proposto, ad ogni varietà pugliese sembrava partire una melodia diversa. E questo accade solo in Puglia".

Sul palco anche l'attrice Giuliana De Sio, protagonista di un monologo sull'amore per la terra e la giornalista Margherita De Bac, che col medico e ricercatore Antonio Moschetta ha dato vita a un dialogo mirato informare correttamente ma anche a sfatare falsi miti e vere e proprie "fake news" come quella, fra le altre, che non sia consigliato "friggere con l'olio EVO - ha sottolineato la De Bac - una falsità inaccettabile". Moschetta, dal suo canto, è tornato a chiedere l'accompagnamento di ogni singola bottiglia di olio EVO, di un vero e proprio "bugiardino", come per tutti i medicinali, in cui riportare, oltre alle caratteristiche e alle origini del prodotto, anche gli effetti benefici sulla salute, ormai certificati da tutti i più importanti studi di medicina internazionale.

"Puoi prendere una pianta d'ulivo e spostarla ovunque altro nel mondo - ha aggiunto Moschetta - ma non avrà mai le caratteristiche e le qualità di una pianta coltivata in questa terra. Ma per averne garanzia dovete pretendere sempre bottiglie non rabboccabili, unico strumento per essere certi del contenuto che vi viene proposto. Un aspetto tutt'altro che secondario visto che l'olio può apportare fino all'80% delle proprietà nutrigenomiche e anti-infiammatorie nell'organismo umano".