Attacco hacker via mail: virus dagli indirizzi di sindaco e ospedale di Bitonto
Nel mirino anche la posta elettronica di associazioni sportive e testate giornalistiche locali
mercoledì 6 novembre 2019
14.53
Una mail che sembra inviata dal sindaco di Bitonto o dalla Direzione Distrettuale del Distretto Socio Sanitario 3 (l'ex ospedale), che al suo interno porta però un pericoloso virus in grado di danneggiare Pc e apparecchi mobili su cui viene attivato. Arriva dal web la minaccia per i dispositivi elettronici dei cittadini bitontini che in questi giorni si sono visti recapitare diverse mail, apparentemente spedite da indirizzi istituzionali, che portano però in allegato un file capace di infettare l'apparecchio e renderlo inutilizzabile.
Il metodo è semplice: viene creato un indirizzo mail e viene assegnato a quell'indirizzo un nome account "istituzionale" che viene "pescato" nelle mailing list maggiormente diffuse.
Così un'associazione sportiva locale o una testata giornalistica, oppure ancora i referenti o gli attivisti di un gruppo di volontariato potranno vedersi recapitare una mail dal sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, dalla Direzione Distrettuale del DSS3, dall'associazione Antiracket o dalla società dello Sporting Club di Bitonto. In realtà, una volta aperta la mail, accanto al nome principale si vede fra parentesi il reale indirizzo mail da cui è partito il messaggio, sempre diverso e sempre di difficile individuazione.
Nel corpo della mail un messaggio di poche battute, scritto anche in italiano corretto, in cui si invita ad aprire il file word allegato. In cui però è contenuto il temuto virus.
L'invito, diffuso anche dallo stesso sindaco di Bitonto che ha già assicurato l'intervento delle autorità preposte, ovviamente è a non aprire il file word allegato con il virus che contribuirebbe a diffondere maggiormente l'hackeraggio, ma di contrassegnare l'indirizzo nella "Black list" del proprio account di posta elettronica per "vaccinare" il sistema da ulteriori attacchi.
Il metodo è semplice: viene creato un indirizzo mail e viene assegnato a quell'indirizzo un nome account "istituzionale" che viene "pescato" nelle mailing list maggiormente diffuse.
Così un'associazione sportiva locale o una testata giornalistica, oppure ancora i referenti o gli attivisti di un gruppo di volontariato potranno vedersi recapitare una mail dal sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, dalla Direzione Distrettuale del DSS3, dall'associazione Antiracket o dalla società dello Sporting Club di Bitonto. In realtà, una volta aperta la mail, accanto al nome principale si vede fra parentesi il reale indirizzo mail da cui è partito il messaggio, sempre diverso e sempre di difficile individuazione.
Nel corpo della mail un messaggio di poche battute, scritto anche in italiano corretto, in cui si invita ad aprire il file word allegato. In cui però è contenuto il temuto virus.
L'invito, diffuso anche dallo stesso sindaco di Bitonto che ha già assicurato l'intervento delle autorità preposte, ovviamente è a non aprire il file word allegato con il virus che contribuirebbe a diffondere maggiormente l'hackeraggio, ma di contrassegnare l'indirizzo nella "Black list" del proprio account di posta elettronica per "vaccinare" il sistema da ulteriori attacchi.