Aumenti mensa scolastica, Abbaticchio: «Necessari per la sicurezza dei bambini»
Le proteste dei Verdi: «Inaccettabili». Intanto in molti rinunciano al servizio per il timore di contagi
martedì 6 ottobre 2020
16.29
Dopo l'articolo di BitontoViva, l'attacco dell'opposizione e la risposta dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Marina Salierno, è il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio a prendere la parola sugli aumenti della mensa scolastica che subirà una crescita del prezzo fino al 30%.
A precedere il primo cittadino, in mattinata, era stata la Federazione dei Verdi, secondo cui sarebbe «inaccettabile l'aumento, accolto dall'amministrazione su proposta dalla ditta appaltatrice, della tariffa per il confezionamento dei pasti. Riteniamo tale decisione un fatto grave dal punto di vista dell'impegno finanziario da parte del Comune poiché il servizio non comporta un significativo aggravio in quanto, per buona parte, il costo dei buoni pasto viene sostenuto dalle famiglie».
«Questa indisponibilità da parte del Comune di Bitonto – prosegue la nota - mortifica le richieste di tante famiglie e ci rammarica, per cui espressamente chiediamo al sindaco, probabilmente distratto da vicende extra-comunali, di prestare più attenzione alla questione».
«Prima della ripartenza di questo servizio – ha riferito il primo cittadino - abbiamo deciso di ascoltare i pareri dei dirigenti scolastici e della apposita commissione comunale aperta ai rappresentanti dei genitori sul tema. Tutti hanno convenuto che, per la sicurezza dei bambini, è necessario ricorrere alle porzioni "monouso", appositamente sigillate e, pertanto, a contatto per singolo bimbo. Questo, come potete immaginare, comporta un costo aggiuntivo, che si somma con le doppie operazioni di disinfestazione degli ambienti dedicati alla mensa (una all'uscita e una all'ingresso dei bimbi)».
«Il Comune, nonostante i costi aggiuntivi, mantiene le sue percentuali di compartecipazione all'acquisto del pasto – rileva Abbaticchio - che arrivano anche al 100% in caso di persone indigenti. Sono certo che la sicurezza dei nostri figli è un valore condivisibile da tutti e che la nostra Comunità ritiene necessario continuare il servizio di mensa scolastica».
«Ovviamente – riconosce Abbaticchio - è inutile negare che molti rinunceranno. Ma, da quello che i cittadini mi dicono incontrandosi per strada e non su Facebook, il motivo dell'abbandono risiede nel timore del periodo che stiamo vivendo. Lo so che tutto sembra confuso, fragile e a tratti terrorizzante, soprattutto per i nostri genitori anziani e per le persone più fragili. Ma vi prometto che ne usciremo se saremo anche noi più tolleranti verso il prossimo, aiutandoci reciprocamente a educare chi non ha ancora compreso».
A precedere il primo cittadino, in mattinata, era stata la Federazione dei Verdi, secondo cui sarebbe «inaccettabile l'aumento, accolto dall'amministrazione su proposta dalla ditta appaltatrice, della tariffa per il confezionamento dei pasti. Riteniamo tale decisione un fatto grave dal punto di vista dell'impegno finanziario da parte del Comune poiché il servizio non comporta un significativo aggravio in quanto, per buona parte, il costo dei buoni pasto viene sostenuto dalle famiglie».
«Questa indisponibilità da parte del Comune di Bitonto – prosegue la nota - mortifica le richieste di tante famiglie e ci rammarica, per cui espressamente chiediamo al sindaco, probabilmente distratto da vicende extra-comunali, di prestare più attenzione alla questione».
«Prima della ripartenza di questo servizio – ha riferito il primo cittadino - abbiamo deciso di ascoltare i pareri dei dirigenti scolastici e della apposita commissione comunale aperta ai rappresentanti dei genitori sul tema. Tutti hanno convenuto che, per la sicurezza dei bambini, è necessario ricorrere alle porzioni "monouso", appositamente sigillate e, pertanto, a contatto per singolo bimbo. Questo, come potete immaginare, comporta un costo aggiuntivo, che si somma con le doppie operazioni di disinfestazione degli ambienti dedicati alla mensa (una all'uscita e una all'ingresso dei bimbi)».
«Il Comune, nonostante i costi aggiuntivi, mantiene le sue percentuali di compartecipazione all'acquisto del pasto – rileva Abbaticchio - che arrivano anche al 100% in caso di persone indigenti. Sono certo che la sicurezza dei nostri figli è un valore condivisibile da tutti e che la nostra Comunità ritiene necessario continuare il servizio di mensa scolastica».
«Ovviamente – riconosce Abbaticchio - è inutile negare che molti rinunceranno. Ma, da quello che i cittadini mi dicono incontrandosi per strada e non su Facebook, il motivo dell'abbandono risiede nel timore del periodo che stiamo vivendo. Lo so che tutto sembra confuso, fragile e a tratti terrorizzante, soprattutto per i nostri genitori anziani e per le persone più fragili. Ma vi prometto che ne usciremo se saremo anche noi più tolleranti verso il prossimo, aiutandoci reciprocamente a educare chi non ha ancora compreso».