Aumento TARI, centrodestra risponde: «Centrosinistra si arrampica sugli specchi»
La nota in risposta al comunicato stampa delle forze politiche a sostegno del sindaco Ricci
giovedì 21 marzo 2024
«Mentre in tantissime città pugliesi, a prescindere dall'appartenenza politica, si fa fronte comune per difendere le tasche dei cittadini dagli aumenti della Tari, a Bitonto, invece, il centrosinistra cerca di arrampicarsi sugli specchi pur di nascondere le scellerate scelte politiche commesse dai propri sodali di partito in Regione». Comincia così il comunicato stampa siglato da Fratelli d'Italia, Patto Comune, Lega, Onda Civica, Azione Civica e Forza Italia in risposta alla nota diramata dalle forze politiche di maggioranza.
«Ebbene a seguito delle ingannevoli dichiarazioni alla stampa del centrosinistra guidato dal sindaco Ricci, per onore del vero, è necessario rispolverare la memoria. La Regione Puglia fin dal 2013, guidata dal centrosinistra, a causa dell'assenza di una pianificazione condivisa con gli enti locali è costretta a conferire ben 91 mila tonnellate di rifiuti fuori Regione con costi esorbitanti - proseguono -. Non di meno l'Agenzia Regionale dei Rifiuti (l'Ager) promuovendo l'applicazione del regime dei cosiddetti "impianti minimi" a imposto tariffe sulla base della delibera di Arera del 2021 impugnate, poi, dinanzi al Consiglio di Stato il quale ha annullato tutte le decisioni condannando anche la Regione Puglia a rifondere un aumento delle tariffe. Morale di questa disastrosa favola? Il centrosinistra che governa la Regione a causa della sua incompetenza nel realizzare impianti pubblici ora chiede ai Comuni pugliesi di pagare una Tari con un aumento fino al 50% per far fronte ai costi richiesti dalle discariche private».
«Proprio i bitontini, infatti, sono già vittime in questi errori dei conguagli che arrivano da Palazzo Gentile a causa di errori di calcolo delle tariffe con evidenti disagi e ulteriori spese da sopportare. Dunque se realmente il centrosinistra bitontino si dice "al lavoro per tutelare i cittadini" perché attacca il centro destra anziché far fronte comune nell'interesse dei bitontini perdendo così l'occasione per ottenere rispetto dal governo regionale? Perché come tanti altri comuni pugliesi non ha deciso di ricorrere al Tar avverso le determinazioni n.11,12,13 notificate nelle settimane scorse da Ager Puglia? Ci saremmo aspettati di tutto ma non che addirittura la giunta Ricci attaccasse, impropriamente, persino il governo nazionale nel mentre la propria giunta si compone di esponenti locali di quella coalizione nazionale. Ma da che parte è questa amministrazione comunale?!», concludono.
«Ebbene a seguito delle ingannevoli dichiarazioni alla stampa del centrosinistra guidato dal sindaco Ricci, per onore del vero, è necessario rispolverare la memoria. La Regione Puglia fin dal 2013, guidata dal centrosinistra, a causa dell'assenza di una pianificazione condivisa con gli enti locali è costretta a conferire ben 91 mila tonnellate di rifiuti fuori Regione con costi esorbitanti - proseguono -. Non di meno l'Agenzia Regionale dei Rifiuti (l'Ager) promuovendo l'applicazione del regime dei cosiddetti "impianti minimi" a imposto tariffe sulla base della delibera di Arera del 2021 impugnate, poi, dinanzi al Consiglio di Stato il quale ha annullato tutte le decisioni condannando anche la Regione Puglia a rifondere un aumento delle tariffe. Morale di questa disastrosa favola? Il centrosinistra che governa la Regione a causa della sua incompetenza nel realizzare impianti pubblici ora chiede ai Comuni pugliesi di pagare una Tari con un aumento fino al 50% per far fronte ai costi richiesti dalle discariche private».
«Proprio i bitontini, infatti, sono già vittime in questi errori dei conguagli che arrivano da Palazzo Gentile a causa di errori di calcolo delle tariffe con evidenti disagi e ulteriori spese da sopportare. Dunque se realmente il centrosinistra bitontino si dice "al lavoro per tutelare i cittadini" perché attacca il centro destra anziché far fronte comune nell'interesse dei bitontini perdendo così l'occasione per ottenere rispetto dal governo regionale? Perché come tanti altri comuni pugliesi non ha deciso di ricorrere al Tar avverso le determinazioni n.11,12,13 notificate nelle settimane scorse da Ager Puglia? Ci saremmo aspettati di tutto ma non che addirittura la giunta Ricci attaccasse, impropriamente, persino il governo nazionale nel mentre la propria giunta si compone di esponenti locali di quella coalizione nazionale. Ma da che parte è questa amministrazione comunale?!», concludono.