Avis Bitonto inaugura panchina antimafia. Ci sarà anche Gratteri
Appuntamento al 28 agosto in piazza Caduti del Terrorismo
mercoledì 21 agosto 2024
Sarà inaugurata il prossimo 28 agosto, alle 19:30 in piazza Caduti del Terrorismo a Bitonto, la panchina in memoria delle vittime innocenti di mafia e, in particolare, della bitontina 84enne Anna Rosa Tarantino, rimasta vittima di uno scontro a fuoco tra clan il 30 dicembre 2017 a Bitonto. Al momento inaugurale parteciperà anche il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri.
Per l'occasione, a seguire, sempre su piazza Caduti del Terrorismo, sarà presentato l'ultimo libro del procuratore, scritto a quattro mani con Antonio Nicaso, "Il Grifone".
I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco, Francesco Paolo Ricci, e a Massimo Rutigliano, presidente Avis e organizzatore dell'evento.
A moderare la presentazione del libro la giornalista Viviana Minervini.
"Il Grifone" di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso esplora come le mafie, in particolare la 'ndrangheta, si siano adattate all'era digitale, utilizzando la tecnologia per espandere le loro attività criminali a livello globale. Le organizzazioni mafiose, infatti, sfruttano criptovalute, software sofisticati e l'anonimato del web per gestire traffici illeciti di droga, riciclaggio di denaro, truffe e vendita di armi, senza bisogno di spostarsi fisicamente. Questa metamorfosi rende sempre più sfumati i confini tra legalità e illegalità, ponendo nuove sfide alle forze dell'ordine a livello internazionale.
Per l'occasione, a seguire, sempre su piazza Caduti del Terrorismo, sarà presentato l'ultimo libro del procuratore, scritto a quattro mani con Antonio Nicaso, "Il Grifone".
I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco, Francesco Paolo Ricci, e a Massimo Rutigliano, presidente Avis e organizzatore dell'evento.
A moderare la presentazione del libro la giornalista Viviana Minervini.
"Il Grifone" di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso esplora come le mafie, in particolare la 'ndrangheta, si siano adattate all'era digitale, utilizzando la tecnologia per espandere le loro attività criminali a livello globale. Le organizzazioni mafiose, infatti, sfruttano criptovalute, software sofisticati e l'anonimato del web per gestire traffici illeciti di droga, riciclaggio di denaro, truffe e vendita di armi, senza bisogno di spostarsi fisicamente. Questa metamorfosi rende sempre più sfumati i confini tra legalità e illegalità, ponendo nuove sfide alle forze dell'ordine a livello internazionale.