Baby-gang a Bitonto, il racconto di una notte di ordinaria follia
Due gli episodi violenti: in poche ore un 40enne scippato e un ristoratore picchiato. Identificato un 14enne
lunedì 15 agosto 2022
10.47
Nottata di ordinaria follia a Bitonto quella tra sabato e domenica scorsi. Due i gravi episodi avvenuti nel centro storico su cui ora sono indirizzate le indagini dei Carabinieri della locale Stazione e del Commissariato di P.S., entrambe coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari.
Ma andiamo per ordine. Il primo è accaduto in piazza Cattedrale: era trascorsa da poco la mezzanotte quando un gruppo di adolescenti, almeno 15 tra ragazzi e ragazze, solitamente fermi nei pressi di un open shop H24, ha intavolato una discussione con i titolari di una norcineria ubicata proprio accanto allo stesso shop. Questi ultimi, esasperati dall'atteggiamento dei ragazzi che importunava i clienti seduti ai tavolini all'esterno, hanno rimproverato il gruppo.
Di tutta risposta, i ragazzini hanno cominciato ad inveire contro i proprietari del locale con offese di ogni tipo. Ad una timida reazione degli operatori è scoppiato l'inferno e si è generata una vera e propria rissa. Sentendosi numericamente più forte la baby gang ha cominciato a colpire con calci e con pugni il titolare della norcineria e a rompere sedie e tavolini nonostante anche l'intervento di uno dei camerieri che, anzi, è stato ferito alla fronte nella confusione.
A questo punto i titolari della norcineria si sono barricati all'interno del locale in attesa delle forze dell'ordine. Sul posto sono giunte due gazzelle dei Carabinieri e un'ambulanza del 118 che ha provveduto a curare sul posto il cameriere ferito. I militari della locale Stazione hanno così raccolto la denuncia del ristoratore e le dichiarazioni di alcuni testimoni, in attesa di verificare i fatti dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza in corso di acquisizione.
Quelle del locale pare non siano utilizzabili, ma in piazza ve ne sono delle altre che potrebbero aver registrato le varie fasi di quanto accaduto. Pare comunque che le tensioni davanti alla norcineria fossero ormai datate in quanto ogni sera decine di ragazzini, a piedi o con gli scooter, sostano davanti all'open shop non consentendo ai clienti della norcineria di poter cenare tranquilli.
È bastato quindi un gesto di esasperazione da parte del titolare per far esplodere le tensioni con il gruppo di minorenni che ha fatto valere la stupida legge del branco. Altro episodio cruento e tutto da chiarire quello avvenuto, qualche ora prima in piazza Cavour, sempre nel centro storico bitontino. Un 40enne è stato aggredito da un 14enne, ma con modalità a dir poco agghiaccianti.
Pare che il ragazzino avesse tentato di strappare il borsello all'uomo non riuscendovi per la resistenza dettata dalla vittima. Ne era comunque nata una sorta di colluttazione in cui il 40enne era rimasto ferito. L'uomo a questo punto si è seduto dolorante sugli scalini del sagrato della chiesa presente in piazza. Alcuni passanti e commercianti si sono resi conto dell'accaduto e gli si sono avvicinati per prestargli soccorso.
Il 40enne era infatti ferito e gli è stato dato del ghiaccio. All'improvviso un ragazzino si è fatto largo tra il gruppo di soccorritori e ha sferrato un calcio alla testa del malcapitato colpendolo tra la tempia e la mandibola. Un colpo molto forte che ha stordito il malcapitato e ha lasciato basiti coloro i quali hanno assistito alla scena. Il ragazzino avrebbe colpito il 40enne perché mentre cercava di difendersi dallo scippo gli avrebbe provocato un graffio sul collo.
Ed è a questo punto che qualcuno ha chiamato la Polizia di Stato. Sul posto si è portata una Volante del Commissariato di P.S. e anche in questa occasione gli agenti hanno raccolto le varie testimonianze. Qualcuno deve anche aver riconosciuto l'adolescente violento tanto che in poco tempo gli stessi poliziotti lo hanno identificato.
A sentire il racconto dei presenti pare che il 40enne fosse stato preso di mira da tempo da alcuni ragazzini che lo deridevano per il suo orientamento sessuale. E in più di un'occasione avevano cercato di rubargli il borsello che era solito portare e di picchiarlo. Spetterà agli agenti approfondire ora i vari episodi e capire se si tratti o meno, oltre che di tentata rapina anche di un caso di violenza omofoba.
Intanto l'uomo ha dovuto far ricorso alle cure di un operatore sanitario volontario prima in attesa di essere poi condotto al pronto soccorso per accertamenti.
Ma andiamo per ordine. Il primo è accaduto in piazza Cattedrale: era trascorsa da poco la mezzanotte quando un gruppo di adolescenti, almeno 15 tra ragazzi e ragazze, solitamente fermi nei pressi di un open shop H24, ha intavolato una discussione con i titolari di una norcineria ubicata proprio accanto allo stesso shop. Questi ultimi, esasperati dall'atteggiamento dei ragazzi che importunava i clienti seduti ai tavolini all'esterno, hanno rimproverato il gruppo.
Di tutta risposta, i ragazzini hanno cominciato ad inveire contro i proprietari del locale con offese di ogni tipo. Ad una timida reazione degli operatori è scoppiato l'inferno e si è generata una vera e propria rissa. Sentendosi numericamente più forte la baby gang ha cominciato a colpire con calci e con pugni il titolare della norcineria e a rompere sedie e tavolini nonostante anche l'intervento di uno dei camerieri che, anzi, è stato ferito alla fronte nella confusione.
A questo punto i titolari della norcineria si sono barricati all'interno del locale in attesa delle forze dell'ordine. Sul posto sono giunte due gazzelle dei Carabinieri e un'ambulanza del 118 che ha provveduto a curare sul posto il cameriere ferito. I militari della locale Stazione hanno così raccolto la denuncia del ristoratore e le dichiarazioni di alcuni testimoni, in attesa di verificare i fatti dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza in corso di acquisizione.
Quelle del locale pare non siano utilizzabili, ma in piazza ve ne sono delle altre che potrebbero aver registrato le varie fasi di quanto accaduto. Pare comunque che le tensioni davanti alla norcineria fossero ormai datate in quanto ogni sera decine di ragazzini, a piedi o con gli scooter, sostano davanti all'open shop non consentendo ai clienti della norcineria di poter cenare tranquilli.
È bastato quindi un gesto di esasperazione da parte del titolare per far esplodere le tensioni con il gruppo di minorenni che ha fatto valere la stupida legge del branco. Altro episodio cruento e tutto da chiarire quello avvenuto, qualche ora prima in piazza Cavour, sempre nel centro storico bitontino. Un 40enne è stato aggredito da un 14enne, ma con modalità a dir poco agghiaccianti.
Pare che il ragazzino avesse tentato di strappare il borsello all'uomo non riuscendovi per la resistenza dettata dalla vittima. Ne era comunque nata una sorta di colluttazione in cui il 40enne era rimasto ferito. L'uomo a questo punto si è seduto dolorante sugli scalini del sagrato della chiesa presente in piazza. Alcuni passanti e commercianti si sono resi conto dell'accaduto e gli si sono avvicinati per prestargli soccorso.
Il 40enne era infatti ferito e gli è stato dato del ghiaccio. All'improvviso un ragazzino si è fatto largo tra il gruppo di soccorritori e ha sferrato un calcio alla testa del malcapitato colpendolo tra la tempia e la mandibola. Un colpo molto forte che ha stordito il malcapitato e ha lasciato basiti coloro i quali hanno assistito alla scena. Il ragazzino avrebbe colpito il 40enne perché mentre cercava di difendersi dallo scippo gli avrebbe provocato un graffio sul collo.
Ed è a questo punto che qualcuno ha chiamato la Polizia di Stato. Sul posto si è portata una Volante del Commissariato di P.S. e anche in questa occasione gli agenti hanno raccolto le varie testimonianze. Qualcuno deve anche aver riconosciuto l'adolescente violento tanto che in poco tempo gli stessi poliziotti lo hanno identificato.
A sentire il racconto dei presenti pare che il 40enne fosse stato preso di mira da tempo da alcuni ragazzini che lo deridevano per il suo orientamento sessuale. E in più di un'occasione avevano cercato di rubargli il borsello che era solito portare e di picchiarlo. Spetterà agli agenti approfondire ora i vari episodi e capire se si tratti o meno, oltre che di tentata rapina anche di un caso di violenza omofoba.
Intanto l'uomo ha dovuto far ricorso alle cure di un operatore sanitario volontario prima in attesa di essere poi condotto al pronto soccorso per accertamenti.