Baby gang, Lorusso (FdI): «Contrastare con progetti educativi e inclusivi»

Il capogruppo: «Giovani criminali che, per ferocia, non hanno nulla di diverso dai famigerati criminali ritenuti pericolosi»

lunedì 24 ottobre 2022 14.55
La recente aggressione, verificatasi nel centro città alla vigilia della festività dei Santi Medici, a discapito di un adolescente rappresenta una sfida lanciata dalla microcriminalità alle Istituzioni. Questo il commento affidato alla stampa del capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Ivan Lorusso.

«Futili motivi e ossa rotta. Sono queste i segni distintivi di quei giovani criminali che, per ferocia, non hanno nulla di diverso dai famigerati criminali ritenuti pericolosi - spiega il consigliere comunale -. È chiaro che qualcosa non sta funzionando in termini di sicurezza, se delle baby gang in città commettono ripetutamente crimini con evidente spavalderia. Ebbene se negli ultimi mesi, a decorrere dalla primavera scorsa, a Bitonto sono aumentati i fenomeni criminosi commessi da giovani criminali a discapito di loro coetanei e di cittadini oramai non più liberi di passeggiare serenamente conseguentemente non sono aumentati i controlli per contrastarli».

«Da quella famosa "sedia rotta" in Piazza Cattedrale dello scorso agosto, infatti, non è cambiato nulla visto che le baby gang continuano a commettere pestaggi persino nel centro cittadino e sotto gli occhi di tutti - prosegue -. È necessario, quindi, che le Istituzioni affrontino subito l'emergenza sicurezza. Sollecitiamo, pertanto, l'Amministrazione affinché si attivi subito per collaborare con le forze dell'ordine diventando garante di un piano che porti più forze dell'ordine per strada magari suddividendo le zone di pattugliamento tra le varie forze di polizia presenti in città».

«Non è accettabile, altresì, che componenti della maggioranza politica cittadina di centro sinistra dichiarino affermazioni come "succede dappertutto", sminuendo la gravità dei fatti criminosi come questi al solo fine di lasciar passare inosservato tutto quanto avrebbero dovuto fare per contrastare la criminalità magari anche con una maggiore educazione e inclusione attraverso progetti socio educativi di ragazzini, invece, lasciati per strada a delinquere», conclude l'esponente di Fratelli d'Italia.