Bambino annegato in piscina, due indagati
Sono i proprietari della struttura. Per il pm si tratta di un atto dovuto. Disposta l'autopsia sul corpo della vittima
domenica 9 luglio 2017
12.43
Sarà l'autopsia a fugare ogni dubbio sulla morte del bambino di 5 anni annegato venerdì mattina mentre si trovava nella piscina di una struttura ricettiva-centro sportivo di Terlizzi.
Il pubblico ministero di turno della Procura di Trani, Michele Ruggiero, vuole escludere problemi congeniti o malori che potrebbero aver determinato l'annegamento.
Come atto dovuto, in vista dell'esame autoptico, il magistrato ha fatto notificare gli avvisi di garanzia (con l'ipotesi di omicidio colposo) ai due proprietari della villa, che si trova in via vecchia Sovereto a Terlizzi.
Informati in qualità di persone offese i genitori e il fratello 18enne del bambino. Quest'ultimo era con il piccolo nella struttura al momento dell'annegamento. L'incarico per l'autopsia è stato conferito al medico legale Franco Introna che eseguirà l'esame nelle prossime ore.
Dal punto di vista investigativo, ulteriori accertamenti saranno eseguiti sulla struttura. L'incarico, oltre che ai Carabinieri della Compagnia di Molfetta, è stato affidato al Commissariato di Polizia di Bitonto e allo Spesal della Asl di Bari.
Il pubblico ministero di turno della Procura di Trani, Michele Ruggiero, vuole escludere problemi congeniti o malori che potrebbero aver determinato l'annegamento.
Come atto dovuto, in vista dell'esame autoptico, il magistrato ha fatto notificare gli avvisi di garanzia (con l'ipotesi di omicidio colposo) ai due proprietari della villa, che si trova in via vecchia Sovereto a Terlizzi.
Informati in qualità di persone offese i genitori e il fratello 18enne del bambino. Quest'ultimo era con il piccolo nella struttura al momento dell'annegamento. L'incarico per l'autopsia è stato conferito al medico legale Franco Introna che eseguirà l'esame nelle prossime ore.
Dal punto di vista investigativo, ulteriori accertamenti saranno eseguiti sulla struttura. L'incarico, oltre che ai Carabinieri della Compagnia di Molfetta, è stato affidato al Commissariato di Polizia di Bitonto e allo Spesal della Asl di Bari.