Bici e monopattini elettrici troppo pericolosi: Expert Bitonto smette di venderli
«Decisione necessaria per restare azienda al servizio della comunità»
sabato 22 agosto 2020
9.18
Un gesto di grande responsabilità e altruismo, con cui si sacrifica parte del proprio fatturato pur di rendere la comunità in cui si vive un po' meno pericolosa, soprattutto per i più fragili. Non ci sono altre parole per definire la decisione della Expert di Bitonto - da anni nel settore degli elettrodomestici e prodotti di elettronica - che, dalla prossima settimana, ritirerà dai suoi "scaffali" tutte le bici e i monopattini elettrici, compresi quelli sui volantini.
«Nel nostro punto vendita – spiegano i gestori del punto vendita - a partire da lunedì 24 agosto prossimo, a seguito di attente e approfondite valutazioni sull'impatto sociale e soprattutto sul piano della sicurezza stradale, inerente l'uso improprio di monopattini elettrici e di biciclette a pedalata assistita, non si proporrà più la vendita di tali prodotti (compresi quelli presenti sui prossimi volantini promozionali)».
«Purtroppo – prosegue la Expert Bitonto - tale decisione, pur ledendo in maniera evidente parte dei nostri interessi commerciali, si rende necessaria allo scopo di mantenere integro il nostro impegno di essere, da sempre, un'azienda al servizio della propria comunità».
Un segnale forte, con cui l'azienda mette al primo posto il suo ruolo all'interno della comunità in cui opera invece del fatturato. Un gesto peraltro giustificato dall'aumento spropositato della presenza di questi strumenti sulle strade della città, sempre più spesso guidati da giovanissimi del tutto impreparati ai pericoli della strada e all'attenzione verso i pedoni, veri e propri bersagli dell'incoscienza di gran parte di questi centauri improvvisati.
Soltanto ieri il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, aveva ringraziato la Polizia di Stato per i controlli all'interno del centro storico che avevano portato al sequestro di tre bici elettriche. Ma l'impressione che si tratti di una goccia in un mare in continua crescita è forte: la presenza di questi mezzi di trasporto in città – come in tutte le altre città - cresce in maniera esponenziale e la loro pericolosità diventa tangibile soprattutto nelle ore serali, quando gruppi di ragazzini sfrecciano indifferenti a qualsiasi norma della strada, sui marciapiedi, nelle aree pedonali, controsenso.
Senza considerare che sono diventati il mezzo di trasporto preferito di pusher, vedette della malavita e pregiudicati, che superano così le restrizioni legate ai tradizionali mezzi a motore.
Una vera e propria giungla in cui la vittima principale è l'utenza fragile della circolazione stradale - anziani, bambini e persone con ridotte capacità motorie, anche temporanee, come le mamme in attesa – che con maggiore difficoltà riescono ad evitare queste schegge impazzite che imperversano per le strade del paese da troppo tempo.
«Nel nostro punto vendita – spiegano i gestori del punto vendita - a partire da lunedì 24 agosto prossimo, a seguito di attente e approfondite valutazioni sull'impatto sociale e soprattutto sul piano della sicurezza stradale, inerente l'uso improprio di monopattini elettrici e di biciclette a pedalata assistita, non si proporrà più la vendita di tali prodotti (compresi quelli presenti sui prossimi volantini promozionali)».
«Purtroppo – prosegue la Expert Bitonto - tale decisione, pur ledendo in maniera evidente parte dei nostri interessi commerciali, si rende necessaria allo scopo di mantenere integro il nostro impegno di essere, da sempre, un'azienda al servizio della propria comunità».
Un segnale forte, con cui l'azienda mette al primo posto il suo ruolo all'interno della comunità in cui opera invece del fatturato. Un gesto peraltro giustificato dall'aumento spropositato della presenza di questi strumenti sulle strade della città, sempre più spesso guidati da giovanissimi del tutto impreparati ai pericoli della strada e all'attenzione verso i pedoni, veri e propri bersagli dell'incoscienza di gran parte di questi centauri improvvisati.
Soltanto ieri il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, aveva ringraziato la Polizia di Stato per i controlli all'interno del centro storico che avevano portato al sequestro di tre bici elettriche. Ma l'impressione che si tratti di una goccia in un mare in continua crescita è forte: la presenza di questi mezzi di trasporto in città – come in tutte le altre città - cresce in maniera esponenziale e la loro pericolosità diventa tangibile soprattutto nelle ore serali, quando gruppi di ragazzini sfrecciano indifferenti a qualsiasi norma della strada, sui marciapiedi, nelle aree pedonali, controsenso.
Senza considerare che sono diventati il mezzo di trasporto preferito di pusher, vedette della malavita e pregiudicati, che superano così le restrizioni legate ai tradizionali mezzi a motore.
Una vera e propria giungla in cui la vittima principale è l'utenza fragile della circolazione stradale - anziani, bambini e persone con ridotte capacità motorie, anche temporanee, come le mamme in attesa – che con maggiore difficoltà riescono ad evitare queste schegge impazzite che imperversano per le strade del paese da troppo tempo.