Bitonto Capitale della Cultura Italiana: ecco i nomi della commissione esaminatrice
Sette giurati sceglieranno le 10 città finaliste fra le 31 candidate
giovedì 16 novembre 2017
8.20
Il Ministro dei Beni e delle attività Culturali Dario Franceschini ha scelto i membri della commissione esaminatrice che stabilirà se la città di Bitonto entrerà o meno fra le 10 finaliste candidate a Capitale italiana della cultura 2020.
I componenti sono 7: oltre al presidente Stefano Baia Curioni e ai 3 esperti Franco Iseppi, Cristina Loglio e Giuseppe Piperata che hanno valutato le candidature per l'anno 2018 premiando Palermo, si aggiungono il maceratese Fabio Renzi, segretario generale di Symbola, scelto come componente in rappresentanza delle Regioni e delle Autonomie locali, Antonia Pasqua Recchia (Anci) e Francesca Cappelletti (Upi).
Slitta a dicembre, intanto, l'annuncio dei nomi delle 10 finaliste, atteso per ieri ma spostato a dicembre per questioni amministrative.
Dovranno aspettare il periodo natalizio per conoscere il loro destino,quindi, le 31 città che hanno perfezionato la domanda per partecipare al bando Mibact: oltre a Bitonto ci sono anche Agrigento, Bellano, Benevento, Casale Monferrato, Ceglie Messapica, Cuneo, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Nuoro, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Scandiano, Telese Terme, Teramo, Treviso e Vibo Valentia.
Nonostante lo slittamento nell'annuncio delle finaliste, la città Capitale italiana della cultura 2020 verrà proclamata comunque entro il 31 gennaio 2018, anno per il quale il Mibact ha designato come riferimento della cultura italiana la città di Palermo.
Oltre al prestigio e alla visibilità che il titolo comporta in ballo c'è anche un milione di euro che il ministero stanzierà per il progetto presentato.
I componenti sono 7: oltre al presidente Stefano Baia Curioni e ai 3 esperti Franco Iseppi, Cristina Loglio e Giuseppe Piperata che hanno valutato le candidature per l'anno 2018 premiando Palermo, si aggiungono il maceratese Fabio Renzi, segretario generale di Symbola, scelto come componente in rappresentanza delle Regioni e delle Autonomie locali, Antonia Pasqua Recchia (Anci) e Francesca Cappelletti (Upi).
Slitta a dicembre, intanto, l'annuncio dei nomi delle 10 finaliste, atteso per ieri ma spostato a dicembre per questioni amministrative.
Dovranno aspettare il periodo natalizio per conoscere il loro destino,quindi, le 31 città che hanno perfezionato la domanda per partecipare al bando Mibact: oltre a Bitonto ci sono anche Agrigento, Bellano, Benevento, Casale Monferrato, Ceglie Messapica, Cuneo, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Nuoro, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Scandiano, Telese Terme, Teramo, Treviso e Vibo Valentia.
Nonostante lo slittamento nell'annuncio delle finaliste, la città Capitale italiana della cultura 2020 verrà proclamata comunque entro il 31 gennaio 2018, anno per il quale il Mibact ha designato come riferimento della cultura italiana la città di Palermo.
Oltre al prestigio e alla visibilità che il titolo comporta in ballo c'è anche un milione di euro che il ministero stanzierà per il progetto presentato.