Bitonto è fra i comuni a prevalente economia turistica e città d'arte

Abbaticchio: «Orgogliosi di questo ulteriore prestigioso riconoscimento»

giovedì 14 dicembre 2017 11.50
C'è anche Bitonto nell'elenco dei comuni a prevalente economia turistica e città d'arte che la Regione Puglia ha individuato per decretare una serie di agevolazioni nel settore e che è stato ratificato ieri con un'apposita determina dirigenziale.

Dei 54 comuni iscritti solo 40 sono riusciti a riconfermare i parametri che consentono l'inscrizione nell'elenco, che fino a qualche anno fa regolamentava anche l'apertura degli esercizi commerciali prima della liberalizzazione del settore.

Un riconoscimento in ogni caso importante perchè, oltre a certificare la vocazione turistica e artistica della città sul territorio, permette, per esempio, ai comuni di applicare la tassa di soggiorno a carico dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive del territorio.

Anche se la questione più allettante è rappresentata dai fondi che la Regione potrebbe mettere presto a disposizione di questi comuni per il rifacimento delle arterie stradali di accesso ai centri storici e alle aree di interesse turistico.

Bitonto condivide questo privilegio con altre 8 città nella provincia di Bari - oltre al capoluogo, ci sono anche Alberobello, Castellana Grotte, Conversano, Giovinazzo, Gravina, Monopoli e Rutigliano – e solo 2 nella BAT: Barletta e Margherita di Savoia.

Escluse, a sorpresa, Molfetta e Trani, che pure erano presenti nell'elenco dei 54 comuni così come approvato 3 anni fa e aggiornato in questi giorni con la verifica dei parametri necessari. Non pervenute nemmeno altre "nobili" del turismo come Altamura, Bisceglie, Andria e Canosa.

«Siamo orgogliosi di questo ulteriore prestigioso riconoscimento – ha detto il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio – che ci dà ancora maggiore forza per sostenere le scelte intraprese in campo turistico e culturale da questa amministrazione.

Per noi si tratta di un'ottima notizia perchè, dopo aver vinto il bando per il "Progetto delle tre piazze" che, con il fondo di co-progettazione ci permetterà di riqualificare Piazza Moro, Piazza Cavour e Piazza Marconi, se si dovessero confermare le voci sui finanziamenti riservati alle città d'arte per le arterie stradali, potremo ripristinare anche le vie che conducono al centro storico e a queste tre piazze senza mettere le mani nei portafogli dei bitontini.

Il modo migliore, dal nostro punto di vista, per valorizzare lo straordinario patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale della nostra città e consolidare un indotto capace di dare lavoro a centinaia di persone».