Bitonto eccellenza d'Italia: è tra le migliori nella valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale
Ieri è stata premiata fra le 100 mete d'Italia. Nella commissione anche Vittorio Sgarbi
venerdì 17 novembre 2017
11.08
«Come preannunciato, ieri sera Bitonto ha ricevuto il riconoscimento di "comune di eccellenza" italiana tra le dieci mete selezionate per la categoria "alloro", che si sono distinte per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale».
Missione compiuta per la città di Bitonto che è stata inserita fra le "100 mete d'Italia", l'elenco delle 100 città stilato ogni anno dall'Osservatorio delle Eccellenze Italiane per premiare le migliori esperienze finalizzate allo sviluppo, crescita e potenziamento della qualità della vita dei cittadini, in un'ottica di sostenibilità e di promozione della cultura.
«Altri cinque comuni pugliesi sono stati insigniti del riconoscimento di eccellenza in altre cinque categorie diverse tra loro – ha aggiunto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha ritirato il premio assieme all'assessore ai Servizi Demografici, Marianna Legista, coordinatrice della candidatura - a sottolineare l'unicità e la varietà delle caratteristiche territoriali della nostra terra. Le 100 eccellenze italiane (suddivise in dieci categorie diverse) hanno ricevuto gli attestati a palazzo Madama, sede del Senato, alla presenza del vicepresidente della camera Gasparri e del comitato d'onore selezionatore».
Una rivincita che vale doppio per il comune di Bitonto, visto che a premiare la città e a riconoscerne i meriti c'era anche Vittorio Sgarbi, che in estate aveva avuto un acceso scambio di vedute proprio col sindaco Abbaticchio sulla questione dello striscione di Libera affisso sul balcone di un immobile confiscato alla mafia.
Pace fatta, insomma, anche con l'istrionico critico d'arte nel segno di una rinascita culturale cittadina che ormai è presa come esempio e punto di riferimento un po' in tutta Italia.
Concretamente, la città, con la descrizione di tutte le sue ricchezze artistiche, storiche, culturali ed architettoniche, sarà inserita nel volume legato all'iniziativa che viene distribuito nei maggiori luoghi di turismo e di intrattenimento, nei resort, nei centri di promozione turistica e negli aeroporti dentro e fuori l'Europa. Oltre a poter diventare, potenzialmente, uno dei bersagli del Ministero per una serie di fondi speciali destinati proprio alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale della città.
Un tassello importante sulla strada che conduce a un altro traguardo ancora più prestigioso: entrare fra le 10 finaliste che concorreranno per diventare la Capitale italiana della cultura 2020.
Missione compiuta per la città di Bitonto che è stata inserita fra le "100 mete d'Italia", l'elenco delle 100 città stilato ogni anno dall'Osservatorio delle Eccellenze Italiane per premiare le migliori esperienze finalizzate allo sviluppo, crescita e potenziamento della qualità della vita dei cittadini, in un'ottica di sostenibilità e di promozione della cultura.
«Altri cinque comuni pugliesi sono stati insigniti del riconoscimento di eccellenza in altre cinque categorie diverse tra loro – ha aggiunto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha ritirato il premio assieme all'assessore ai Servizi Demografici, Marianna Legista, coordinatrice della candidatura - a sottolineare l'unicità e la varietà delle caratteristiche territoriali della nostra terra. Le 100 eccellenze italiane (suddivise in dieci categorie diverse) hanno ricevuto gli attestati a palazzo Madama, sede del Senato, alla presenza del vicepresidente della camera Gasparri e del comitato d'onore selezionatore».
Una rivincita che vale doppio per il comune di Bitonto, visto che a premiare la città e a riconoscerne i meriti c'era anche Vittorio Sgarbi, che in estate aveva avuto un acceso scambio di vedute proprio col sindaco Abbaticchio sulla questione dello striscione di Libera affisso sul balcone di un immobile confiscato alla mafia.
Pace fatta, insomma, anche con l'istrionico critico d'arte nel segno di una rinascita culturale cittadina che ormai è presa come esempio e punto di riferimento un po' in tutta Italia.
Concretamente, la città, con la descrizione di tutte le sue ricchezze artistiche, storiche, culturali ed architettoniche, sarà inserita nel volume legato all'iniziativa che viene distribuito nei maggiori luoghi di turismo e di intrattenimento, nei resort, nei centri di promozione turistica e negli aeroporti dentro e fuori l'Europa. Oltre a poter diventare, potenzialmente, uno dei bersagli del Ministero per una serie di fondi speciali destinati proprio alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale della città.
Un tassello importante sulla strada che conduce a un altro traguardo ancora più prestigioso: entrare fra le 10 finaliste che concorreranno per diventare la Capitale italiana della cultura 2020.