Bitonto libera dalla plastica: vietati contenitori e stoviglie monouso negli eventi pubblici
Multe fino a 500 euro per chi non rispetta l'ordinanza del Comune
sabato 8 giugno 2019
8.28
Si chiama "Bitonto libera dalla plastica" il progetto promosso dal Comune di Bitonto che ha l'obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti, incrementare la raccolta differenziata e contenere l'impatto ambientale dei materiali di uso comune in plastica.
Primo passo concreto è il varo di una specifica ordinanza sindacale (la n.298 del 6 giugno 2019) con la quale, nell'ambito di un progressivo e generalizzato piano di abbandono dell'uso di contenitori e stoviglie in materiale non biodegradabile o compostabile, viene introdotto il divieto, a far data dal 1° luglio 2019, di commercializzare, utilizzare e distribuire contenitori e stoviglie (piatti, bicchieri, posate, bastoncini mescolatori, cannucce) che non siano realizzati in materiale riutilizzabile o biodegradabile e compostabile in tutti gli eventi (feste pubbliche, manifestazioni, assemblee, concerti, sagre e mercatini) occasionali o periodici patrocinati dal Comune, che si svolgano in aree e luoghi pubblici, sia all'aperto che al chiuso.
Il divieto, indirizzato ad esercenti e operatori commerciali, anche ambulanti, privati, associazioni, enti, e organizzatori in genere, si estende a manifestazioni, convegni ed eventi pubblici organizzati nelle strutture comunali.
Il provvedimento firmato dal sindaco Michele Abbaticchio è stata assunto in sintonia con l'Assessorato all'ambiente ed è in linea con la direttiva recentemente approvata dal Parlamento Europeo, che mette al bando, entro il 2021, posate, piatti e cannucce di plastica monouso oltre che contenitori per alimenti e tazze in polistirolo.
«L'Amministrazione comunale – spiega I'assessore Domenico Incantalupo – intende condividere, grazie al progetto Bitonto libera dalla plastica, con tutti i cittadini residenti, turisti e visitatori, la necessità di intervenire in concreto per contrastare il notevole impatto ambientale nocivo causato dalla produzione e smaltimento dei prodotti di plastica monouso utilizzati quotidianamente».
In questo modo si punta, tra l'altro, a «ridurre la complessiva produzione di rifiuti, incrementare e valorizzare la raccolta differenziata diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuo, rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, aumentando la quota destinata a forme di conferimento meno costose come il compostaggio, diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili», mettendo in campo un piano di orientamento, sensibilizzazione e promozione della cultura ambientale, veicolato grazie a feste, sagre e manifestazioni pubbliche, che rappresentano straordinarie occasioni di aggregazione popolare.
Quanti non rispetteranno il divieto (le attività di controllo e vigilanza saranno svolte dalla Polizia locale) rischiano una sanzione amministrativa, variabile da 50 a 500 euro, oltre al pagamento delle spese del procedimento.
Primo passo concreto è il varo di una specifica ordinanza sindacale (la n.298 del 6 giugno 2019) con la quale, nell'ambito di un progressivo e generalizzato piano di abbandono dell'uso di contenitori e stoviglie in materiale non biodegradabile o compostabile, viene introdotto il divieto, a far data dal 1° luglio 2019, di commercializzare, utilizzare e distribuire contenitori e stoviglie (piatti, bicchieri, posate, bastoncini mescolatori, cannucce) che non siano realizzati in materiale riutilizzabile o biodegradabile e compostabile in tutti gli eventi (feste pubbliche, manifestazioni, assemblee, concerti, sagre e mercatini) occasionali o periodici patrocinati dal Comune, che si svolgano in aree e luoghi pubblici, sia all'aperto che al chiuso.
Il divieto, indirizzato ad esercenti e operatori commerciali, anche ambulanti, privati, associazioni, enti, e organizzatori in genere, si estende a manifestazioni, convegni ed eventi pubblici organizzati nelle strutture comunali.
Il provvedimento firmato dal sindaco Michele Abbaticchio è stata assunto in sintonia con l'Assessorato all'ambiente ed è in linea con la direttiva recentemente approvata dal Parlamento Europeo, che mette al bando, entro il 2021, posate, piatti e cannucce di plastica monouso oltre che contenitori per alimenti e tazze in polistirolo.
«L'Amministrazione comunale – spiega I'assessore Domenico Incantalupo – intende condividere, grazie al progetto Bitonto libera dalla plastica, con tutti i cittadini residenti, turisti e visitatori, la necessità di intervenire in concreto per contrastare il notevole impatto ambientale nocivo causato dalla produzione e smaltimento dei prodotti di plastica monouso utilizzati quotidianamente».
In questo modo si punta, tra l'altro, a «ridurre la complessiva produzione di rifiuti, incrementare e valorizzare la raccolta differenziata diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuo, rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, aumentando la quota destinata a forme di conferimento meno costose come il compostaggio, diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili», mettendo in campo un piano di orientamento, sensibilizzazione e promozione della cultura ambientale, veicolato grazie a feste, sagre e manifestazioni pubbliche, che rappresentano straordinarie occasioni di aggregazione popolare.
Quanti non rispetteranno il divieto (le attività di controllo e vigilanza saranno svolte dalla Polizia locale) rischiano una sanzione amministrativa, variabile da 50 a 500 euro, oltre al pagamento delle spese del procedimento.