Bitonto perde il Maestro Marco Vacca

Lutto cittadino. Il ricordo del sindaco Michele Abbaticchio, di Marino Pagano e di Nicola Pice

lunedì 14 marzo 2022 9.55
A cura di Federica Monte
Ieri, 13 marzo 2022, è venuto a mancare il Maestro della città di Bitonto, Marco Vacca, che negli anni ha educato centinaia di bambini, che per sempre gli saranno grati. Oggi, è stato indetto il lutto cittadino.

Marco Vacca è stato anche presidente dell'Università dell'anziano, consigliere e assessore comunale. Tantissimi messaggi di commozione e di ricordi popolano il web, in tutti, il disegno di un uomo buono e colto che ha fatto del Sapere la sua firma. È stato anche il maestro del sindaco Michele Abbaticchio «tutti i suoi alunni, me compreso, si sono sentiti figli suoi. Perché un padre fa esattamente quello che lui ha fatto e ha continuato a fare per tutta la sua vita: tracciare un percorso e lasciarti libero di cambiarlo, consapevole di come farlo» ha affermato il sindaco, ricordando l'esempio senza eguali dell'operato del maestro Marco Vacca «è il Maestro. La Scuola che non si arrende, che entra nei vicoli più bui della comunità scrutandone l'opportunità di riscatto e crescita. È stato il mio Don Bosco, la mia guida nella folla, il cuore severo di un giorno ancora da scoprire e da vivere pienamente. È stato un inno alla vita e all'amicizia».

Marino Pagano, invece, lo ricorda come un «uomo di spirito, dalla battuta sottile ed ironica, spesso legata al patrimonio antropologico della cultura popolare. Persona dal motto amaro ma mai eccessivo o irrispettosamente mordace» scrive sul suo profilo social «Marco, uomo di pace; Marco, uomo del '900, è morto durante una guerra europea. Ma Marco, pur consapevole delle dinamiche umane, avrebbe continuato a guardare alla vita con speranza, con fede tanto radicata quanto agitata, di sicuro autentica».

«A te il nostro grazie per aver formato gli scolari al senso dell'umano, aver stimolato i giovani ad avere una coscienza civica, aver alimentato negli anziani il fervore dello spirito, aver spronato tutti noi a tener salda la memoria delle nostre radici» ha invece affermato Nicola Pice.