Bitonto sarà la capitale Meridionale della Cultura
Regione, Città Metropolitana e Comune insieme per puntare sulla città e sull'economia della cultura e del turismo
giovedì 22 febbraio 2018
17.05
«La scelta di capitale italiana della cultura 2020 è ricaduta su Parma ma Bitonto ha portato con sé l'intero sistema pugliese, la sua sinergia con la Regione Puglia e la Città metropolitana di Bari, la dimostrazione sul campo che l'offerta culturale riconquista porzioni di territorio sottratte alla criminalità in una situazione sociale ed economica complessa».
Con queste motivazioni la Regione, insieme alla Città Metropolitana e al Comune hanno deciso di dare piena attuazione al programma culturale presentato negli scorsi giorni a Roma dalla città di Bitonto e di farla diventare "Capitale Meridionale della Cultura".
«Lo sforzo virtuoso profuso dalla Città di Bitonto – si legge nella nota con cui la Regione ha comunicato l'iniziativa - dal suo Sindaco, dai suoi Assessori e dalla comunità tutta in questa bella gara di Cultura, il patrimonio di credibilità e reputazione accumulato, la crescita di consapevolezza di sé, saranno messi a servizio dell'intero territorio regionale. L'Assessorato all'Industria Turistica e Culturale regionale, infatti, d'intesa con l'intera amministrazione regionale presieduta da Michele Emiliano, ha deciso di accompagnare la città per la concreta realizzazione del dossier Bitonto 2020 che il Comune ha scelto di adottare come proprio Piano Strategico della Cultura e del Turismo in perfetta coerenza con Puglia 365 e PiiiL Cultura in Puglia, i Piani strategici regionali di Turismo e Cultura».
«Bitonto Capitale Meridionale della Cultura – si legge ancora nella nota stampa - si farà grazie all'impegno congiunto di Regione, Città Metropolitana, Comune, insieme per sostenere e premiare un modello virtuoso fondato sulla qualità progettuale, sulla sostenibilità ambientale ed economica, sul management culturale, sulla costruzione di reti e partnership tra pubblico e privato».
Un'impresa nella quale le istituzioni lavoreranno con le agenzie turistiche del territorio e di tutti gli enti regionali partecipati, a partire dall'agenzia per il turismo PugliaPromozione, sfruttando «la capacità di mettere a sistema tutte le numerose azioni e misure di investimento già attivate o di prossima attivazione da parte della Regione, ma anche dell'Europa e dello Stato. Con l'obiettivo di affermare e radicare un modello alternativo di sviluppo territoriale fondato concretamente sulla Economia della Cultura e sul Turismo, quali strumenti di identità, valorizzazione, destagionalizzazione, internazionalizzazione, innovazione, impresa, lavoro, buona occupazione, contrasto al degrado e all'illegalità».
Con queste motivazioni la Regione, insieme alla Città Metropolitana e al Comune hanno deciso di dare piena attuazione al programma culturale presentato negli scorsi giorni a Roma dalla città di Bitonto e di farla diventare "Capitale Meridionale della Cultura".
«Lo sforzo virtuoso profuso dalla Città di Bitonto – si legge nella nota con cui la Regione ha comunicato l'iniziativa - dal suo Sindaco, dai suoi Assessori e dalla comunità tutta in questa bella gara di Cultura, il patrimonio di credibilità e reputazione accumulato, la crescita di consapevolezza di sé, saranno messi a servizio dell'intero territorio regionale. L'Assessorato all'Industria Turistica e Culturale regionale, infatti, d'intesa con l'intera amministrazione regionale presieduta da Michele Emiliano, ha deciso di accompagnare la città per la concreta realizzazione del dossier Bitonto 2020 che il Comune ha scelto di adottare come proprio Piano Strategico della Cultura e del Turismo in perfetta coerenza con Puglia 365 e PiiiL Cultura in Puglia, i Piani strategici regionali di Turismo e Cultura».
«Bitonto Capitale Meridionale della Cultura – si legge ancora nella nota stampa - si farà grazie all'impegno congiunto di Regione, Città Metropolitana, Comune, insieme per sostenere e premiare un modello virtuoso fondato sulla qualità progettuale, sulla sostenibilità ambientale ed economica, sul management culturale, sulla costruzione di reti e partnership tra pubblico e privato».
Un'impresa nella quale le istituzioni lavoreranno con le agenzie turistiche del territorio e di tutti gli enti regionali partecipati, a partire dall'agenzia per il turismo PugliaPromozione, sfruttando «la capacità di mettere a sistema tutte le numerose azioni e misure di investimento già attivate o di prossima attivazione da parte della Regione, ma anche dell'Europa e dello Stato. Con l'obiettivo di affermare e radicare un modello alternativo di sviluppo territoriale fondato concretamente sulla Economia della Cultura e sul Turismo, quali strumenti di identità, valorizzazione, destagionalizzazione, internazionalizzazione, innovazione, impresa, lavoro, buona occupazione, contrasto al degrado e all'illegalità».