Bitonto si fa bella per "Cortili Aperti": tanti consensi per la prima serata (FOTO)
Ottimo lavoro dei ragazzi e delle ragazze che hanno accompagnato i visitatori. Oggi si replica
domenica 22 maggio 2022
10.00
Era bella Bitonto ieri sera, in un sabato di maggio in cui l'aria si è fatta estiva.
Era bella perché era una città aperta a chi viene da fuori, una città vestita col suo abito più elegante che strizzava l'occhio ai tanti visitatori giunti da tutta l'Area Metropolitana di Bari per "Cortili Aperti", la rassegna giunta alla sua ottava edizione, organizzata dall'A.D.S.I. Puglia presieduta da Piero Consiglio, in collaborazione con il Comune di Bitonto, manifestazione inserita nella Giornata Nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane che da anni promuove con un'intensa attività culturale la conservazione, la valorizzazione e la corretta gestione delle dimore storiche.
Accoglienza e guida eccellenti sono state affidate agli studenti ed alle studentesse delle Scuole di secondo grado, che hanno preso per mano i tanti che hanno deciso di trascorrere una serata all'insegna della storia e dell'architettura.
Dalla visita alla rinnovata balconata del Torrione Angioino, alla bellezza rinascimentale e barocca di Palazzo de Ferraris Regna, passando per le interessanti informazioni all'interno del Teatro Traetta, sino a godere del chiostro del Museo Diocesano. In tantissimi hanno apprezzato la chiesa di San Francesco d'Assisi (detta della Scarpa) ed il belvedere che dà sul lungolama e sul torrente Tiflis, scorcio di Bitonto in genere chiuso al pubblico.
Molti i visitatori che si sono letteralmente tuffati nel suggestivo succorpo della Concattedrale di Santa Maria Assunta, eccezionalmente aperto, mentre altri hanno apprezzato la casa comunale, Palazzo Gentile, per l'occasione "vestitosi" col tricolore. Di particolare pregio l'atrio di Palazzo Santorelli, oggi dimora privata e B&B, così come in tanti hanno apprezzato il Palazzo Bove Pianelli ed il giardino pensile interno.
Interessanti le visite alla Cappella dei Misteri e nella Chiesa di San Domenico, al doppio loggiato di Palazzo Barone Gentile Sisto in via Robustina, senza dimenticare la facciata esterna di Palazzo Albuquerque.
Una serata piacevole, su cui hanno vigilato gli agenti del Corpo di Polizia Locale, donne e uomini della Protezione Civile.
Cinquanta siti, tutti aperti, tutti ben raccontati dai giovani ciceroni, tutti patrimonio di una Bitonto fatta di eccellenze che non può e non deve essere solo storia "morta", passata, ma è linfa per costruire sui fasti di un tempo una città autenticamente migliore, anche grazie alla consapevolezza dei più giovani, classe dirigente del domani.
Oggi, 22 maggio, si replica sin dal mattino: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 22.00. Ed in tanti, dal circondario, hanno già programmato la domenica a Bitonto, con un altro notevole ritorno anche in termini economici per la città.
Sotto il nostro articolo, una galleria fotografica per raccontare il sabato sera di "Cortili Aperti".
Era bella perché era una città aperta a chi viene da fuori, una città vestita col suo abito più elegante che strizzava l'occhio ai tanti visitatori giunti da tutta l'Area Metropolitana di Bari per "Cortili Aperti", la rassegna giunta alla sua ottava edizione, organizzata dall'A.D.S.I. Puglia presieduta da Piero Consiglio, in collaborazione con il Comune di Bitonto, manifestazione inserita nella Giornata Nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane che da anni promuove con un'intensa attività culturale la conservazione, la valorizzazione e la corretta gestione delle dimore storiche.
Accoglienza e guida eccellenti sono state affidate agli studenti ed alle studentesse delle Scuole di secondo grado, che hanno preso per mano i tanti che hanno deciso di trascorrere una serata all'insegna della storia e dell'architettura.
Dalla visita alla rinnovata balconata del Torrione Angioino, alla bellezza rinascimentale e barocca di Palazzo de Ferraris Regna, passando per le interessanti informazioni all'interno del Teatro Traetta, sino a godere del chiostro del Museo Diocesano. In tantissimi hanno apprezzato la chiesa di San Francesco d'Assisi (detta della Scarpa) ed il belvedere che dà sul lungolama e sul torrente Tiflis, scorcio di Bitonto in genere chiuso al pubblico.
Molti i visitatori che si sono letteralmente tuffati nel suggestivo succorpo della Concattedrale di Santa Maria Assunta, eccezionalmente aperto, mentre altri hanno apprezzato la casa comunale, Palazzo Gentile, per l'occasione "vestitosi" col tricolore. Di particolare pregio l'atrio di Palazzo Santorelli, oggi dimora privata e B&B, così come in tanti hanno apprezzato il Palazzo Bove Pianelli ed il giardino pensile interno.
Interessanti le visite alla Cappella dei Misteri e nella Chiesa di San Domenico, al doppio loggiato di Palazzo Barone Gentile Sisto in via Robustina, senza dimenticare la facciata esterna di Palazzo Albuquerque.
Una serata piacevole, su cui hanno vigilato gli agenti del Corpo di Polizia Locale, donne e uomini della Protezione Civile.
Cinquanta siti, tutti aperti, tutti ben raccontati dai giovani ciceroni, tutti patrimonio di una Bitonto fatta di eccellenze che non può e non deve essere solo storia "morta", passata, ma è linfa per costruire sui fasti di un tempo una città autenticamente migliore, anche grazie alla consapevolezza dei più giovani, classe dirigente del domani.
Oggi, 22 maggio, si replica sin dal mattino: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 22.00. Ed in tanti, dal circondario, hanno già programmato la domenica a Bitonto, con un altro notevole ritorno anche in termini economici per la città.
Sotto il nostro articolo, una galleria fotografica per raccontare il sabato sera di "Cortili Aperti".