Bitonto sospesa tra due classifiche: bene gli immobili, male la vivibilità
Dati contrastanti secondo i dati emersi da due diverse fonti e cavalcati dalle forze di opposizione e maggioranza
lunedì 10 agosto 2020
13.39
Classifiche a confronto nelle ultime ore a Bitonto dove i dati di due differenti graduatorie sulle condizioni generali della città sono diventati terreno di scontro fra i sostenitori e i detrattori dell'amministrazione comunale.
A fare scalpore è stata quella redatta dalla rivista AmazingPuglia.it che, raccogliendo una serie di parametri, ha stilato una classifica di 70 comuni – più o meno importanti della Puglia, sembra di capire – in cui la città dell'olio ricopre solo il quintultimo posto. Quindici i parametri considerati: stabilità amministrativa, vivacità culturale e imprenditoriale, presenza di infrastrutture, qualità della pubblica istruzione e presenza di corsi universitari, aree verdi e piste ciclabili, progetti presentati e/o finanziati, sicurezza e ordine pubblico, qualità dei trasporti pubblici, attenzione verso i disabili, servizi ai turisti, qualità dell'offerta della ristorazione, indici della raccolta differenziata, possibilità di fare shopping e cura e decoro dei centri storici. Ma se su alcuni parametri - come presenza di aree verdi e piste ciclabili, sicurezza e raccolta differenziata - è facile immaginare che la città possa essere stata penalizzata, per altri si fa più fatica a cogliere il senso del risultato ottenuto. La città è amministrativamente stabile da circa 8 anni, eppure prima di Bitonto, in classifica, ci sono ben 3 comuni sciolti per mafia. Senza considerare che in bassa classifica ci sono anche comuni con grandi connotazioni turistiche, come Vieste e Peschici.
Certo, anche i redattori della rivista - distribuita essenzialmente in un trentina tra hotel e spa della regione - ammettono che la redazione della classifica, grazie alla quale la rivista ha ottenuto una grande visibilità, è partita per gioco dallo scorso anno ed è proseguita con lo stesso spirito anche nel 2020.
A contrastare, almeno apparentemente, i dati di questa classifica ce n'è però un'altra, tratta, questa volta, dal sito ufficiale in cui gli operatori del settore immobiliare italiano inseriscono mensilmente i dati del mercato di riferimento: www.borsinoimmobiliare.it.
In questo caso si tratta di una mera aggregazione di dati statistici da cui si evince però che negli ultimi 7-8 anni il valore degli immobili della città dell'olio è sensibilmente e costantemente aumentato, così come è aumentato il numero di compravendite di immobili, siano essi di tipo residenziale che commerciale.
Da questi dati, per fare un esempio, a Bari, "regina" della classifica di AmazingPuglia, il valore degli immobili è invece sceso notevolmente, come in ribasso è anche il numero di compravendite di immobili.
La speranza è che i dati di entrambe le classifiche servano per stimolare delle riflessioni, piuttosto che, come sta accadendo in queste ore sui sociali, per essere brandite come armi da scagliare contro l'avversario di turno.
A fare scalpore è stata quella redatta dalla rivista AmazingPuglia.it che, raccogliendo una serie di parametri, ha stilato una classifica di 70 comuni – più o meno importanti della Puglia, sembra di capire – in cui la città dell'olio ricopre solo il quintultimo posto. Quindici i parametri considerati: stabilità amministrativa, vivacità culturale e imprenditoriale, presenza di infrastrutture, qualità della pubblica istruzione e presenza di corsi universitari, aree verdi e piste ciclabili, progetti presentati e/o finanziati, sicurezza e ordine pubblico, qualità dei trasporti pubblici, attenzione verso i disabili, servizi ai turisti, qualità dell'offerta della ristorazione, indici della raccolta differenziata, possibilità di fare shopping e cura e decoro dei centri storici. Ma se su alcuni parametri - come presenza di aree verdi e piste ciclabili, sicurezza e raccolta differenziata - è facile immaginare che la città possa essere stata penalizzata, per altri si fa più fatica a cogliere il senso del risultato ottenuto. La città è amministrativamente stabile da circa 8 anni, eppure prima di Bitonto, in classifica, ci sono ben 3 comuni sciolti per mafia. Senza considerare che in bassa classifica ci sono anche comuni con grandi connotazioni turistiche, come Vieste e Peschici.
Certo, anche i redattori della rivista - distribuita essenzialmente in un trentina tra hotel e spa della regione - ammettono che la redazione della classifica, grazie alla quale la rivista ha ottenuto una grande visibilità, è partita per gioco dallo scorso anno ed è proseguita con lo stesso spirito anche nel 2020.
A contrastare, almeno apparentemente, i dati di questa classifica ce n'è però un'altra, tratta, questa volta, dal sito ufficiale in cui gli operatori del settore immobiliare italiano inseriscono mensilmente i dati del mercato di riferimento: www.borsinoimmobiliare.it.
In questo caso si tratta di una mera aggregazione di dati statistici da cui si evince però che negli ultimi 7-8 anni il valore degli immobili della città dell'olio è sensibilmente e costantemente aumentato, così come è aumentato il numero di compravendite di immobili, siano essi di tipo residenziale che commerciale.
Da questi dati, per fare un esempio, a Bari, "regina" della classifica di AmazingPuglia, il valore degli immobili è invece sceso notevolmente, come in ribasso è anche il numero di compravendite di immobili.
La speranza è che i dati di entrambe le classifiche servano per stimolare delle riflessioni, piuttosto che, come sta accadendo in queste ore sui sociali, per essere brandite come armi da scagliare contro l'avversario di turno.